Abolito il Test d'Ingresso? La proposta di spostarlo al secondo anno
Si è svolto ormai da diverse settimane il
Test Medicina 2018, ma le polemiche sul
test d'ingresso per i
corsi di laurea a numero chiuso è esplosa nuovamente. È arrivata infatti la notizia dell'approvazione del Disegno di Legge sulla Sanità, voluto dalla Ministra Grillo che vuole l'abolizione del numero chiuso al Test Medicina! Ecco cosa sapere:
Tra presunte
irregolarità e ricorsi che pare saranno più del 40% quest'anno gli studenti chiedono al
MIUR e al Governo di intervenire sul
numero chiuso e abolire il Test d'Ingresso a Medicina e in tutte le altre facoltà dal 2019, ritenendolo un ostacolo alla formazione di nuovi professionisti del settore. Sull'argomento le autorità politiche non hanno tardato a rispondere facendo sapere di avere in programma una modifica con una
proposta di legge di Francesco D'Uva del M5S che vuole mettere il
Test Ingresso a partire dal secondo anno nel 2019.
Se invece avete svolto il
Test Medicina 2018 e volete fare
ricorso, qui trovate tutto ciò che vi serve sapere:
Test Ingresso al secondo anno di università: la proposta di legge dal 2019
I portavoce del
M5S hanno così fatto sapere che, in merito alla proposta di
abolire il Test d'Ingresso per le facoltà a numero chiuso come Medicina, Veterinaria e Architettura, si era pensato ad una soluzione differente che vede la
prova d'accesso trasformarsi in una sorta di valutazione prima di accedere al secondo anno di università dal 2019: "Puntiamo ad un modello che preveda una
verifica reale delle attitudini degli studenti che non può essere fatta al momento del test d'ingresso - spiegano dal Movimento 5 Stelle - Allo stesso tempo vogliamo rilanciare il sistema universitario modificandone l'attuale meccanismo delle specializzazioni al fine di velocizzare l'accesso la mondo del lavoro e implementare la formazione tecnologico-professionale". La soluzione sembra però un palliativo e gli studenti sono ancora perplessi a riguardo, esattamente come le università di riferimento che non si sa se saranno in grado di accogliere tutti gli iscritti al primo anno di corsi di laurea ambitissimi come quello di Medicina.
(Fonte immagini Pixabay)