Test Medicina 2018: come fare ricorso, perché e quanto costa
Avete notato delle
irregolarità durante il
test di Medicina 2018 che si è tenuto stamani
4 settembre? Se avete notato qualcosa di strano durante il test d'ingresso, potete forse far
ricorso, soprattutto nel caso siate rimasti fuori dai
posti disponibili. Molti studenti, infatti,
non convinti della regolarità del test, decidono di far chiarezza sulla questione. Il ricorso è una pratica molto frequente ma comporta
tempi di risoluzione molto lunghi e
procedure altrettanto complesse, senza contare i
costi. Noi di ScuolaZoo vi spiegheremo
quando fare ricorso, per quali
motivi e come muoversi.
Non perdete:
Ricorso Test di Medicina 2018: motivi e perché richiederlo
Fare
ricorso al Tar dopo il Test di Medicina 2018 è una pratica da prendere in considerazione nel momento in cui non si è
idonei, quindi non avete ottenuto il punteggio minimo per essere inseriti in
graduatoria, ma la situazione vi risulta
poco chiara e il mancato raggiungimento del punteggio è stato compromesso da alcune pratiche sbagliate in sede d'esame. Di solito le irregolarità riguardano:
- plichi manomessi o non regolarmente chiusi;
- l'uso di cellulari e dispositivi elettronici passati inosservati;
- suggerimenti da parte di alcuni supervisori;
- l'ammissione di alcuni studenti in stato di irregolarità alla prova;
- ritardi o tempi ridotti;
- regole non rispettate.
Durante il test hai notato delle irregolarità? Ecco come fare ricorso:
Quando fare ricorso per il Test di Medicina 2018: date e scadenze
Per fare ricorso al Tar bisogna rispettare dei
tempi prestabiliti. Per il Test di Medicina 2018, il ricorso si può chiedere entro
60 giorni dalla data in cui viene pubblicata la graduatoria per un ricorso normale. Il Ministero concede però un ricorso straordinario, se presentato entro
120 giorni dalla pubblicazione della graduatoria.
Ricorso per Test di Medicina 2018: come fare, le procedure e i costi
Successivamente al Test di Medicina 2018, se decidete di fare ricorso perché il vostro test è stato
compromesso da qualche comportamento non adeguato in sede d'esame, dovete seguire le
procedure nei tempi previsti e decidere se seguire uno di questi tre tipi di ricorso:
- Ricorso nazionale. Ha un costo di 10 euro e riguarda le irregolarità generali che hanno avuto luogo durante il test d'ingresso.
- Ricorso collettivo locale. Richiede l'adesione di più studenti, che si uniscono per chiedere il ricorso. I costi variano in base al numero di aderenti al ricorso e di solito prevedono l'accusa verso un particolare ateneo dove il test ha avuto luogo.
- Ricorso indivuduale. Ha costi nettamente più alti perché si dovrebbe incaricare individualmente un legale per risolvere il caso, inviando al Miur la richiesta.