Giuseppe Ungaretti è uscito alla
Maturità 2019 come
autore dell'analisi del testo! Scopri quali sono le altre tracce scelte dal Miur per la Prima Prova di italiano:
La
Maturità 2019 pone numerosi interrogativi: il più importante tra tutti è chi saranno gli
autori scelti dal
Miur per la
Prima Prova d'italiano. In vista di questi vostri dubbi, noi di ScuolaZoo non vi possiamo abbandonare anzi, restiamo al vostro fianco aiutandovi a ripassare tutti gli
autori più gettonati per la prosa e la poesia dell'
analisi del testo. Il
Miur ha scelto
Giuseppe Ungaretti come
autore di Prima Prova! Una
traccia della tipologia A è proprio su
Ungaretti, uno dei più grandi poeti italiani del '900: vediamo insieme tutte le cose importanti da sapere su di lui e sulle sue opere.
Qui trovate le tracce online del Miur:
Prima prova maturità 2019 traccia su Ungaretti: quale è uscita
Una delle
tracce di Prima Prova 2019 scelte dal Miur per la tipologia A è
Il porto sepolto dell'autore italiano
Giuseppe Ungaretti. Il componimento è del
1942 nella raccolta
L'allegria. Alla fine il Ministero ha scelto di mettere una
poesia e non una prosa di
Ungaretti per l'
analisi del testo.
Prima prova maturità 2019: la biografia di Ungaretti
Alla
Maturità 2019 è uscito
Giuseppe Ungaretti: vediamo in breve la sua
biografia. Questo importante autore nasce l’8 febbraio 1888 ad Alessandria d'Egitto da genitori lucchesi trasferiti qui per lavoro. Ecco perchè il
deserto è sempre ricorrente nella poetica di Ungaretti, ne conserva un ricordo dall'infanzia. Ricordo positivo che si mischia a quello doloroso della perdita del padre quando aveva solo due anni. La madre fa il possibile per mandare avanti la casa e fa studiare Giuseppe Ungaretti all'Ecole Suisse Jacot. Proprio qui inizia ad amare la
letteratura, a scrivere e a scoprire la poesia contemporane.
Nel 1912 si trasferisce in
Francia per studiare alla Sorbonne di Parigi, ma si scontra con una realtà cittadina che era un vero e proprio brulicare di
artisti provenienti da tutto il mondo e diventa amico di Palazzeschi, Picasso, Modigliani. Dopo qualche anno raggiunge il successo artistico pubblicando prime
poesie, ma dopo si arruola in
Guerra e questa eserienza lo segnerà per sempre nonostante sia partito como volontario. Qui scrive una serie di lettere aggregate poi in un raccolta pubblicata a Udine e ristampata nel 1923.
Terminata la guerra, nel 1920, sposa
Jeanne Dupoix, e dalla loro storia nascono due figli: Anna Maria e Antonietto. Qualche tempo dopo i due si trasferiscono
a Marino, a Roma e Ungaretti collabora con il Ministero degli Affari Esteri e diventando
cattolico. Un tragico
lutto, nel 1930, lo sconvolge: scompare sua madre a cui dedica una straziante poesia. Dopo la morte di sua
madre, Ungaretti inizia a viaggiare molto anche come inviato dal giornale "La Gazzetta Del Popolo". Diventa talmente famoso che in
Argentina gli viene offerta la cattedra di Letteratura Italia e lui accetta fino al 1942 quando rientra in Italia per insegnare all'Università di Roma . Affronta la morte del
fratello, Costantino, evento che lo turba particolarmente, e poi prosegue la sua vita "indisturbata" fino al 1970, precisamente il 2 giugno quando Ungaretti
muore a Milano.
Prima prova maturità 2019: la poetica di Ungaretti
La
poetica di Ungaretti varia a seconda della sua "evoluzione" personale ed artistica. Agli esordi, influenzato dal
Futurismo, l'autore inizia a disgregare le sue frasi quasi aggredendo il verso e privandolo di punteggiatura e lasciando le parole con ampi spazi bianchi intorno cerca di dare l'idea del
silenzio.
Successivamente la poetica di Ungaretti viene influenza dalla sua vita personale e dall'esperienza della
guerra. In questo periodo i suoi versi sono talmente
reali ed autentici che l'idea del silenzio e l'importanza da dare alla singola parola è sempre più forte.
Un tema importante nella poetica di Ungaretti è poi quello del
tempo che troviamo soprattutto nell'opera Sentimento del Tempo che ricorda un po' la poetica di Proust. Qui cambia tutto e Ungaretti recupera uno
stile più tradizionale pur mantenendo sempre la
parola al centro in cui il tempo scorre lento e città come Roma permettono a chi guarda di rendersi conto veramente del tempo che passa.
Non si può poi dimenticare nella sua petica il
tema del dolore, perfettamente rcchiuso nelle poesie dal 1933 al 1947. La morte di sua mamma e di suo fratello lo segnano particolarmente e gli fanno sperimentare lo spegnersi della luce della vita in primissima persona. In ultimo i suoi viaggi raccontano la tematica di una terra promessa, titolo anche di un'opera incompiuta del 1950 che però è metafora della morte.
Prima prova maturità 2019: le opere di Ungaretti
Poesia
- Natale, Napoli, 26 dicembre 1916;
- II Porto Sepolto, Stabilimento tipografico friulano, Udine, 1916;
- La Guerre - Une poésie, Paris, s. e. [Etabl. Lux] 1919 - nuova ed. Nantes, Le Passeur, 1999;
- Allegria di naufragi, Vallecchi, Firenze, 1919;
- Il Porto Sepolto, Stamperia Apuana, La Spezia, 1923;
- L'allegria, Preda, Milano, 1931;
- Sentimento del Tempo, Vallecchi, Firenze, 1933;
- La guerra, I edizione italiana, Milano, 1947;
- Il Dolore, Milano, 1947;
- Derniers Jours. 1919, Milano, 1947;
- Gridasti: Soffoco..., Milano, 1950;
- La Terra Promessa, Milano, 1950;
- Un grido e Paesaggi, Milano, 1952;
- Les Cinq livres, texte français établi par l'auteur et Jean Lescure [con "Quelques réflexions de l'auteur"], Paris, Minuit, 1954;
- Poesie disperse (1915-1927), Milano, 1959;
- Il Taccuino del Vecchio, Milano, 1960;
- Dialogo , Milano, 1968
- Vita d'un uomo. Tutte le poesie, Milano, 1969.
Prosa e saggistica
- II povero nella città, Milano, 1949;
- Il Deserto e dopo, Milano, 1961;
- Vita di un poeta. Giuseppe Ungaretti, di Leone Piccioni, Rizzoli 1974.
- Saggi e interventi, a cura di M. Diacono e L. Rebay, Milano, 1974;
- La critica e Ungaretti, di G. Faso, Cappelli, Bologna, 1977;
- Invenzione della poesia moderna, Lezioni brasiliane di letteratura (1937-1942), a cura di P. Montefoschi, Napoli, 1984;
- "Vita di Giuseppe Ungaretti", di Walter Mauro, Anemone Purpurea editrice, Roma, 2006;
Traduzioni
Traduzioni, Roma, 1936;
22 Sonetti di Shakespeare, Roma, 1944;
40 Sonetti di Shakespeare, Milano, 1946;
Da Góngora e da Mallarmé, Milano, 1948;
Fedra di Jean Racine, Milano, 1950;
Visioni di William Blake, Milano, 1965.
Epistolari
Lettere a Soffici, 1917/1930, Napoli, 1983;
Lettere a Enrico Pea, Milano, 1984;
Carteggio 1931/1962, Milano, 1984;
Lettere a Giovanni Papini 1915-1948, Milano, 1988;
Correspondance J. Paulhan - G. Ungaretti 1921-1968, Paris, nrf (Gallimard), 1989;
Lettere dal fronte a Gherardo Marone, Collana I Meridiani.Paperback, Mondadori, Milano, 2015, ISBN 978-88-046-5352-3 (in pubblicazione).
Tototema Prima Prova Maturità 2019: le tracce svolte
Ovviamente, non è detto che Ungaretti sia l’autore prescelto per la Prima Prova 2019: ecco le nostre tracce svolte sugli altri autori che potrebbero uscire alla Maturità.
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(Fonte foto: Wikipedia)