Esame Maturità 2020: i criteri di assegnazione punti bonus all'orale
Sono finalmente iniziati gli
orali di Maturità 2020! Alcuni maturandi hanno già fatto il colloquio e altri invece devono ancora aspettare qualche giorno. Per il voto tutti dovranno aspettare la fine degli orali, quando i professori decideranno definitivamente i voti e li pubblicheranno a scuola e sul sito. Capiamo insieme come funzionano i 5 punti bonus (che non vengono assegnati con la firma della presenza e
qui vi spieghiamo perché) e i criteri d'assegnazione.
Oggi iniziano gli esami orali di Maturità 2020! Scopri come sta andando e che domande fanno i prof:
Punteggio Maturità 2020: come funzionano i 5 bonus all'orale
L'orale vale massimo 40 punti ma i prof possono assegnare altri 5 punti bonus agli studenti particolarmente meritevoli. Il Miur non ha dato dei criteri particolari ai commissari per dare questi punti bonus, ma di base le direttive sono queste:
- è possibile assegnare i punti bonus a studenti che partono con un numero alto di crediti e fanno l'orale
- non è obbligatorio assegnare tutti i punti bonus, i docenti possono decidere di assegnarne anche 2 o 3
La firma quindi, come vi abbiamo già spiegato, non vale nulla al contrario di come hanno capito alcuni studenti. L'assegnazione dei 5 punti bonus è del tutto libera
Voto Maturità 2020: quanto vale l'orale
Facciamo un breve recap di come vengono assegnati i 40 punti in base alla griglia di valutazione preparata dal Ministero:
- conoscenza degli argomenti e materie d’indirizzo: 10 punti
- collegamenti tra le diverse materie: 10 punti
- capacità di critica e rielaborazione dei contenuti: 10 punti
- padronanza del lessico in italiano e in lingua straniera: 5 punti
- cittadinanza e alternanza: 5 punti
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(Credits immagini: Pixabay)