Maturità 2020: l'ordinanza del MI per i candidati esterni
Mentre la Maturità 2020 sta finendo per gli studenti di scuole pubbliche e paritarie, per i privatisti l'Esame di Stato deve ancora iniziare. I candidati esterni, infatti, non hanno potuto sostenere l'esame orale insieme agli altri maturandi, perché prima devono svolgere una prova preliminare in presenza. Gli studenti privatisti non hanno molto apprezzato questa scelta del Ministero dell'Istruzione, visto che in questo modo dovranno sostenere l'esame a settembre. La Ministra Azzolina non ha fatto però dietrofront e adesso è in fase di approvazione finale l'ordinanza che definisce l'Esame di Maturità anche per i candidati esterni. Qui trovate il
testo.
Esame preliminare privatisti 2020: date e come si svolge
Per prima cosa, i candidati esterni dovranno svolgere un esame preliminare il cui superamento serve da criterio di ammissione alla Maturità vera e propria. L'esame preliminare si svolgerà in presenza a partire dal
10 luglio 2020, ma saranno le singole scuole a stabilire il calendario specifico. L’esame preliminare è sostenuto davanti al consiglio della classe dell’istituto, statale o paritario, collegata alla commissione alla quale il candidato è stato assegnato.
Come funziona l'esame preliminare
L'esame preliminare è composto sia da prove scritte che orali. Il programma e le materie, però, variano a seconda del tipo di candidato esterno:
- Se il candidato esterno non ha promozione o idoneità all'ultima classe dovrà affrontare l'esame su discipline previste dal piano di studio dell'anno o degli anni per i quali non abbia promozione o idoneità alla classe successiva + sulle materie previste dal piano di studio dell'ultimo anno.
- Se il candidato esterno ha promozione o idoneità all'ultima classe ma non ha frequentato il quinto anno, dovrà sostenere l'esame preliminare sulle materie previste dal piano di studio dell'ultimo anno.
- Se il candidato esterno ha promozione o idoneità a classi di ordinamento precedente dovrà sostenere l’esame preliminare sulle discipline del piano di studi del vigente ordinamento, relativo agli anni per i quali non è in possesso di promozione o idoneità, nonché su quelle previste dal piano di studi dell’ultimo anno del vigente ordinamento. Inoltre, dovrà anche affrontare quelle discipline o parti di discipline non coincidenti con quelle del corso già seguito.
Ci sono poi ulteriori specifiche per chi ha frequentato anni di studio all'estero.
Punteggio e crediti di ammissione all'Esame di Stato
Per essere ammessi all'Esame di Stato vero e proprio, i candidati esterni devono ottenere un punteggio di almeno 6/10 in ogni materia per cui sostengono la prova. Sarà poi in questa sede che si assegneranno i crediti di ammissione all'esame di Stato in base alle tabelle di conversione previste dal Miur.
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Esame di Maturità 2020 per privatisti: date e svolgimento
Una volta ammessi, la Maturità si svolgerà durante la sessione suppletiva di settembre, che in genere è dedicata a tutti quegli studenti che per motivi gravi (es. malattie, degenze in ospedale etc.) non possono sostenere l'esame nella sessione ordinaria (quella di giugno). La sessione di Esami per i privatisti inizierà il
9 settembre 2020. Le commissioni si insedieranno il 7 settembre 2020.
Come si svolge la Maturità 2020 per i candidati esterni
La prova di Maturità consiste anche per i privatisti in un colloquio orale della durata massima di un'ora con la seguente struttura:
La prova vale 40 punti (i crediti invece 60). Il voto minimo è 60, mentre il voto massimo è 100 e lode.
Esame di Stato e Test d'ingresso 2020: la deroga per partecipare senza diploma
Se la Maturità 2020 per i candidati esterni inizia il 16 settembre, ci si chiede come questi studenti possano partecipare ai test d'ingresso alle facoltà a numero chiuso a livello nazionale e locale visto che si tengono in una data precedente a quella di inizio dell'Esame di Maturità. Il Miur, nel decreto del 16 maggio 2020, ha previsto una deroga per permettere ai candidati esterni di sostenere i test d'ingresso a qualunque facoltà universitaria e di partecipare ai concorsi pubblici anche senza avere ottenuto ancora il diploma. Ovviamente, il superamento dell'Esame di Stato sarà indispensabile per poi convalidare l'eventuale possibilità di ottenere un posto nella facoltà o nell'impiego pubblico.
Per approfondire:
(Foto Credits: Pixabay)