Prima Prova 2018: quali tracce ha scelto il Miur per la Maturità?
Pronti per la
Maturità 2018? Ormai ci siamo: il
20 giugno i maturandi d'Italia affronteranno la
Prima Prova dell'Esame di Stato. Le ipotesi riguardo alle
possibili tracce dello scritto d'italiano scelte dal Miur sono molte. Il Ministero, per ora, non ha ancora dato nessun indizio sull'autore e gli argomenti della
Prima Prova 2018 il che non fa che aumentare l'ansia dei maturandi. Dato che lo spettro dei possibili temi e delle
possibili tracce assegnate per la Maturità 2018 è veramente ampio, andiamo per esclusione: ecco secondo gli esperti
quali tracce non usciranno alla Prima Prova dell'esame di Stato 2018.
Vuoi saperne di più sulle possibili tracce di Maturità 2018 e sul tototema? Non perdere:
Tracce temi Maturità 2018: quali non usciranno in Prima Prova
Cosa uscirà in Prima Prova? Chi sarà l'autore scelto dal Miur per l'analisi del testo di Maturità 2018? Queste domande non fanno che tormentare gli studenti del quinto anno e delle tracce...non c'è traccia. In realtà le idee sugli
argomenti di Prima Prova ci sono, ma sono davvero tante. A proposito del tototema della Maturità 2018 il linguista italiano
Luca Serianni membro del Miur lancia in un'intervista a Repubblica un consiglio per i candidati:
"non dare troppa importanza a cosa uscirà, tanto non indovinano ed è giusto che sia così".
La ricerca degli anniversari più strani che cadono nel 2018 e l'analisi dell'attività del Miur durante l'anno scolastico sono dunque tutte vane? Lo scopriremo solo alla data della Prima Prova, il 20 giugno 2018.
Sappiamo per certo che dalle
possibili tracce della Maturità 2018 vanno escluse quelli degli anni passati, compresa la Maturità 2017: solitamente il Miur non ripete gli stessi autori ed argomenti per più anni consecutivi.
Prima Prova 2018: consigli degli esperti per svolgere le tracce di Maturità
Sempre nell'intervista a Repubblica il linguista
Luca Serianni, che organizza la
Prima Prova dell'esame di Stato, ha rilasciato altre dichiarazioni sulle tracce e sullo svolgimento del compito: "Non è vero che tanto più si scrive, meglio si fa. Ciò che conta è la logica quindi
è importante farsi prima una scaletta anche impiegandoci 1 ora delle 6 concesse per la Prima Prova". Inoltre l'esperto del Miur invita i maturandi a
rileggere il compito, prima di consegnarlo alla Commissione, per evitare banali errori di ortografia che possono compromettere il voto finale dell'esame.
(Crediti immagini: Pixabay)