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Libri sulla violenza sulle donne per ragazzi: 10 romanzi e saggi per il 25 novembre

24 novembre 2018

Giornata contro la violenza sulle donne: cos’è e quali sono i libri per i ragazzi

Si celebra ogni 25 novembre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza che nella cultura trova la sua più grande alleata grazie al teatro, al cinema e ai libri pensati anche per ragazzi il cui obiettivo è quello di sensibilizzare il maggior numero di persone su un tema che purtroppo ancora oggi popola le pagine di cronaca locale e nazionale e ci riguarda tutti, uomini compresi. Basta sfogliare un quotidiano, guardare il telegiornale o navigare in rete per rendersi conto di quanto sia necessario parlare di discriminazioni e pregiudizi di genere e mentre ci si interroga su colpe e responsabilità un solo elemento resta invariato: poche sono le donne che denunciano. Crediamo che la cultura sia sempre la migliore delle risposte e per provare a riflettere insieme noi di Scuola Zoo vi consigliamo dieci libri utili ad approfondire l'argomento in vista delle Giornata contro la violenza sulle donne 2018.

Se volete altri consigli di lettura per la Giornata contro la violenza sulle donne, leggete qui:

I libri per ragazzi da leggere nella Giornata contro la violenza sulle donne

La Giornata contro la violenza sulle donne è anche l’occasione per riflettere su un aspetto sottovalutato del problema: la violenza psicologica che spesso trasforma con facilità le vittime in colpevoli. Conoscere è il primo passo per comprendere vi consigliamo dieci libri per ragazzi da leggere in occasione del 25 novembre.

  • Questo non è amore. Venti storie che raccontano la violenza domestica sulle donne: di cosa è fatta la tragedia che trasforma molte donne in vittime di quegli uomini che dicevano di amarle? Prima di tutto l'apparente normalità della vita quotidiana e poi le botte seguite a cui si alternano i pentimenti di un partner che giura di non alzare mai più un dito fino al momento in cui accade qualcosa per cui le donne capiscono che non possono andare avanti a vivere una vita fatta di violenza e promesse mancate. A volte il funzionamento di questo malato meccanismo si rompe prima che sia troppo tardi come raccontano le donne protagoniste di questo libro che si sono ritrovate ad affrontare la subdola violenza fisica e psicologica delle donne che decidono di dire basta.
  • La vie en noir di Åsa Grennvall: la forza delle immagini diventano il mezzo narrativo di una storia vera fatta di violenza e pressione psicologica questa è la graphic novel di Åsa che racconta la sua vita con Nils, un uomo che sembra essere quello ideale a cui non mancano gentilezza e senso di protezione. Caratteristiche però che ben presto rivelano altro: gelosia, narcisismo, possessione. Così una favola moderna diventa il dramma della violenza domestica che trasforma Åsa in una vittima costretta a rinunciare a tutto dagli amici alle proprie opinioni, passando per gusti personali e vita sociale. Dalla violenza psicologica a quella fisica il passo è breve ma Åsa riesce a vincere la paura e a ritrovare l'autostima.
  • Tu mi fai volare. Cadere, rompere. di Sabrina Sasso: dalle prime parole del titolo ci si potrebbe aspettare il racconto di una storia d'amore ma è nella seconda parte dell'intestazione che si svela la verità su una relazione in cui prima di quanto si crede la violenza si sostituisce all'amore. Sabrina Sasso racconta una storia che potrebbe appartenere a qualsiasi donna che perde la sua dignità perché vittima di un rapporto sbagliato che lascia i segni non solo a livello fisico ma anche psicologico facendole confondere amore e violenza, trascinandola in un'idea sbagliata del rapporto di coppia che potrebbe diventare fatale se non ci si ferma in tempo. Un percorso non certo facile in cui l'aiuto dei centri antiviolenza è fondamentale e proprio per questo all'interno del libro l'autrice ne fornisce anche un elenco.
  • Chiamarlo amore non si può. 23 scrittrici raccontano ai ragazzi e alle ragazze la violenza contro le donne: spiegare non solo che la violenza fisica è sbagliata ma anche che ci sono comportamenti e gesti che possono ferire profondamente questo è l'obiettivo di un libro che si rivolge a ragazzi e ragazze a partire dai 12 anni perché non è mai troppo presto per spiegare quando sia importante la cultura del rispetto. In una società che mescola messaggi sbagliati da parte dei media e modelli di comportamento non sempre corretti che arrivano dagli adulti, il corpo femminile e il ruolo delle donne nella società spesso vengono denigrati offendendo le ragazze e confondendo i ragazzi complicando una società sempre più multiculturale. In tutta questa confusione una sana educazione affettiva e sentimentale è non solo necessaria ma fondamentale, un compito che spetta tanto alla famiglia quando alla scuola.
  • Io sono Una di Una: nello Yorkshire troppe sono le donne vittime di uno Squartatore che occupa le prime pagine dei giornali e per arginare il pericolo alle ragazze si consiglia di vestire in modo non appariscente, tornare a casa presto la sera, comportarsi in modo consono, finendo così per creare un assurdo cortocircuito che vuole le donne non solo vittime ma anche colpevoli della violenza che subiscono. La protagonista della storia, Una, è una ragazza sicura di sé ma dopo un episodio di abuso decide di seguire i consigli e abbassa lo sguardo portandosi addosso un senso di vergogna che la rende impotente e sola davanti a una società incapace di ascoltare e densa di misoginia in cui l'arroganza maschile si contrappone alla solitudine delle vittime.
  • L'amore Criminale di Matilde D'Errico: autrice e regista della trasmissione televisiva Amore Criminale, Matilde D'Errico racconta il dramma della violenza di genere che in Italia colpisce ogni tre giorni una donna morta per mano dell'uomo che diceva di amarla. Sono mogli, fidanzate, figlie o ex, tutte vittime della rabbia, della gelosia, di quel senso di possessione e dell'orgoglio malato che armano la mano di uomini e li trasformano in assassini. Una violenza fisica e psicologica che ancora troppo spesso le donne vivono con rassegnazione finendo con non denunciare chi abusa di loro alimentando un meccanismo pericoloso e il più delle volte fatale.
  • Sta zitta e va in cucina. Breve storia del maschilismo in politica da Togliatti a Grillo di Filippo Maria Battaglia: regine in casa, suddite fuori dalle mura domestiche è questa l'idea che la politica italiana ha delle donne soggette a insulti, discriminazioni e pregiudizi che fanno dell'Italia un brutto esempio di repubblica sessista in cui il maschilismo si fa sentire sin dalla stesura della Costituzione e percorre la storia del nostro paese toccando alcune battaglie simbolo come quella per la legge sul divorzio e sulle norme contro la violenza sessuale, passando poi per l'accesso alla magistratura e il dibattito sulle quote rosa. Un libro che alza il velo sulla misoginia polita che caratterizza tanto i grandi partiti quando le piccole coalizioni.
  • Maschio alfa. Excursus semiserio sulla dominazione maschile di Manuele Testai: non uno psicologo, sociologo o antropologo ma un uomo che come tanti spesso ha fatto ricorso a gesti arroganti e sfrontati nella convinzione che esistono cose da femmina e cose da maschi e che gli uomini non devono mostrare i sentimenti in pubblico ma essere forti e coraggiosi, dominanti, eroi sciupa femmine a cui spetta il dominio della società di diritto. Idee che con il tempo si sono rivelate sbagliate e non portano da nessuna parte per questo, dice l'autore, è arrivato il momento di dire basta alla discriminazione contro le donne e trovare il coraggio di cambiare.
  • Cosa c’entra l’amore? Ragazzi, ragazze e la prevenzione della violenza sulle donne di Associazione Nondasola: più di un libro, questo manuale è un vero e proprio progetto di ricerca che mette al centro ragazzi e ragazze e la loro percezione della violenza nelle relazioni d’amore: che cos’è l’amore oggi per gli adolescenti e i giovani? Cosa c’entra l’amore con la violenza che gli uomini esercitano sulle donne e in che modo questi due argomenti investono anche il tema dell’identità di genere? Le risposte vanno cercate nel rapporto tra la violenza e i segnali d’allarme che la precedono senza dimenticare le narrazioni legate al genere con l’obiettivo di comprendere come tali questioni si legano alla vita degli adolescenti e influenzano il loro confronto con l’amore, la gelosia, la paura, la solitudine e l’insicurezza con un occhio alle domande rivolte al mondo degli adulti.
  • Senza di me non vali niente. La violenza verbale, emotiva e psicologica nelle relazioni intime di Elisa Rossi: c’è una violenza che non si vede, non è fisica o sessuale ma verbale, emotiva e psicologica che ogni giorno annienta l’unicità e l’autonomia di moltissime donne vittime della violenza maschile. Nella maggior parte dei casi gli abusi e i soprusi avvengono tra le mura domestiche o quando si chiude una relazione e i carnefici hanno volti conosciuti perché si tratta di partner o ex partner. Significati, cause, prevenzione, il volume affronta una riflessione interdisciplinare che fa luce su un problema non facile da riconoscere all’interno di un “rapporto d’amore” e che ancora oggi non solo è poco studiato ma soprattutto non viene denunciato.

Violenza sulle donne: riflessioni, eventi e pensieri per il 25 novembre

Vi hanno assegnato un tema sulla violenza sulle donne e sul femminicidio o volete altri spunti per riflettere su questa importante tematica? Qua trovate altre risorse:

(Foto Cover – Gilmore Girls, Warner Bros. Television / Interno – Cosa c’entra l’amore?, Associazione Nondasola)

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