Arezzo, scuola premia in denaro gli studenti meritevoli: giusto o sbagliato?
Il dirigente dell'Istituto tecnico
Buonarroti-Fossombroni di Arezzo ha deciso recentemente di portare nella sua scuola un grande
progetto, ovvero
premiare i suoi studenti in un modo molto particolare: una ricompensa in denaro a fine anno che può andare dai 100 fino ai 150 euro. Ovviamente non è cosa per tutti; saranno premiati infatti i più
meritevoli, ossia coloro che, al termine del primo quadrimestre, in cui i professori sono in genere di manica meno larga rispetto al secondo, abbiano ottenuto una
media di voti superiore al 7,3 e un voto di condotta almeno pari a 9. Su 930 studenti totali il premio verrà assegnato ai 39 migliori. Vediamo insieme
cosa è successo e l'
opinione della community di studenti e rappresentanti d'istituto di ScuolaZoo.

Foto: sito ufficiale Istituto tecnico Buonarroti-Fossombroni
Scuola di Arezzo premia i più meritevoli: cosa è successo?
Una domanda sorge subito spontanea:
perché? Con quale finalità? «L’obiettivo è accendere una piccola e sana
competizione fra gli studenti», spiega il vicepreside dell'istituto,
Luigi Ciabattini «è un incentivo a seguire buoni esempi, affinché i ragazzi capiscano quali siano gli atteggiamenti da imitare e quali quelli da evitare». L'
iniziativa è stata ben accolta dagli studenti, su cui il denaro ha sempre una forte attrattiva, ma anche dalle famiglie, che vedono in questo progetto uno stimolo allo studio da parte dei ragazzi. Ma noi di ScuolaZoo ci siamo chiesti: La competizione a scuola può mai essere
sana? E per sapere cosa ne pensavate abbiamo invitato i
R.I.S. (rappresentanti d'Istituto ScuolaZoo) di diverse scuole italiane a dirci la loro.
Per approfondire cosa è successo, leggete:
Premiare gli studenti meritevoli: l'opinione degli studenti
Le vostre
reazioni sono state molteplici, ma tutte della stessa corrente: nessuno infatti si è dimostrato totalmente
contrario a questa iniziativa, però molti hanno espresso
dubbi di vario genere. C'è chi ritiene che questo progetto possa creare
attriti e
diversità tra gli studenti, chi vorrebbe che oltre alla media scolastica e al voto di comportamento siano considerati anche altri fattori, come attività extrascolastiche o volontariato e chi invece, considerando ciò su cui si basa questo progetto, cioè la
media scolastica, si domanda se il voto sia un metro di valutazione attendibile e oggettivo. Soprattutto quest'ultimo punto ha acceso una grande
discussione proprio sul fatto che i voti siano spesso condizionati da "preferenze" da parte dei docenti e che, per questo motivo, non possano essere il criterio di una premiazione così grande. Altri hanno invece
accolto senza dubbi o perplessità questa iniziativa e altri ancora ci hanno informato che progetti simili vanno avanti nella loro scuola da diversi anni. Monetizzare l'impegno scolastico: giusto o sbagliato?
Ecco alcuni commenti dei rappresentati degli studenti di ScuolaZoo:

Scritto da Marta Bisceglia
(Credits immagini: Pixabay)