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La scuola del futuro, secondo gli studenti di oggi

28 settembre 2020

Ridisegniamo la scuola: il progetto di Mission Bambini a misura di studenti e famiglie

Come disegneresti la scuola del futuro? È una domanda posta troppe poche volte agli studenti, che solitamente si trovano a dover vivere in un ambiente scolastico arretrato, poco organizzato e pieno di problemi. Mai nessuno ha chiesto agli studenti che tipo di scuola vorrebbero ma loro un’idea ce l’hanno e non hanno paura di raccontarla. Insieme a Mission Bambini, una fondazione italiana che si occupa di dare accesso all'istruzione ai bambini in difficoltà e svantaggiati - in Italia e nel mondo -, abbiamo chiesto agli studenti che tipo di scuola immaginano per il futuro e come vorrebbero ridisegnarla per renderla un posto migliore di ciò che è oggi. Foto 1_ Articolo Mission Bambini

Mission Bambini per la ripartenza delle scuole dopo il lockdown

L’emergenza del Coronavirus ha messo in crisi diversi settori dell’economia e della società, ma nessuno di questi ha sofferto tanto quanto la scuola. Per diversi mesi gli studenti hanno dovuto seguire le lezioni da casa e alcuni sono stati momentaneamente esclusi dalla didattica a distanza perché non disponevano di un computer o una connessione per seguire le lezioni. Ciò che è emerso maggiormente durante i mesi di DAD è il digital divide, ovvero l’enorme differenza di potenziale digitale tra chi si trova in una situazione economica più agiata e chi, invece, non si può permettere di acquistare un semplice dispositivo necessario all'apprendimento. Mission Bambini ha subito aiutato le famiglie durante la fase di emergenza del Coronavirus, mettendo a disposizione gli strumenti tecnologici necessari per seguire le lezioni. L’intervento continuerà anche in questa fase di ripresa delle scuole ma con uno sguardo verso il futuro per costruire un nuovo modello di scuola partendo proprio dalle esigenze degli studenti.

Come si può ridisegnare la scuola?

Da poco si è ritornati tra i banchi di scuola, ed è qui che arriva la sfida più grossa: abituarsi a vivere in un ambiente così familiare eppure così diverso da come lo avevamo lasciato. Mission Bambini, con il progetto Ridisegniamo la scuola, si è posta l’obiettivo di trovare nuove modalità comunicative per rendere efficace il processo educativo attraverso tre nodi principali: 
  • prof multitasking, più competenti in ambito tecnologico e capaci di rispondere a tutte le necessità degli studenti che si preparano ad affrontare un anno scolastico diverso dal solito
  • famiglie più “digitali” e aperte a un rapporto collaborativo con educatori e docenti
  • continuo supporto psicologico per gli studenti che hanno bisogno di elaborare ciò che è successo negli ultimi mesi e necessitano di una mano per affrontare i cambiamenti che ci attendono in futuro

Com'è il mondo scolastico che sognano i ragazzi: i risultati del sondaggio

Anche dopo il periodo di transizione tra il back to school in sicurezza e un ritorno alle lezioni normali, sarà necessario riscrivere la scuola, trovando anche un assetto completamente nuovo. Dai dati emersi nel sondaggio, la maggior parte degli studenti sogna una scuola diversa: alcuni la definiscono “all'americana”, facendo un chiaro riferimento a una scuola molto più organizzata e dinamica rispetto a quella “italiana”. Armadietti e divise fanno da contorno a questo immaginario, ma il punto principale di questa idea sta nella libertà di poter scegliere i corsi da frequentare e nella possibilità di rendere più pratiche le lezioni, attualmente troppo teoriche e poco interessanti. Tra le risposte più frequenti è emersa la necessità di digitalizzare la scuola attraverso l’uso maggiore di computer e di mezzi tecnologici, uniti a una maggiore consapevolezza da parte dei docenti, che dovrebbero saper utilizzare meglio i mezzi digitali per l’insegnamento. Sul lato personale degli studenti, invece, una buona parte di loro ha espresso il desiderio di una scuola meno stressante: dall'ultima indagine dell’Osce, condotta nel 2017, la scuola italiana risulta essere la più stressante a causa della paura per i brutti voti o dei compiti difficili da risolvere. A chiusura del cerchio di questa scuola perfetta disegnata dagli studenti ci sono gli insegnanti: i ragazzi desiderano docenti più giovani, presenti e disponibili.

La Matita Perpetua per ridisegnare una scuola solida e duratura

La matita Perpetua è lo strumento migliore per poter iniziare: è composta all’80% da grafite riciclata, è atossica perché prodotta senza alcuna vernice protettiva. Non si rompe quando cade a terra e scrive anche se rimane senza punta. Questa matita, che è pensata per durare nel tempo, rappresenta il progetto di scuola del futuro: resistente, duratura, tecnologica, nuova e più inclusiva, proprio come gli studenti sognano la loro scuola del futuro. 
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