Invalsi Primaria, sciopero scuola 3 maggio 2019: modalità e motivi
Domani,
3 maggio 2019 è stato confermato con un comunicato del
MIUR, lo
Sciopero Breve Invalsi dal sindacato
SGB per lo svolgimento della
prova Invalsi di inglese della scuola primaria per le classi quinte. Con una nota si spiega che questa protesta consisterà in uno "
sciopero breve delle attività funzionali legate solo ed unicamente alle prove
Invalsi della
scuola elementare". Praticamente i Test non verranno somministrati e i professori che aderiscono alla protesta incroceranno le braccia anche davanti alle attività funzionali legate alla
correzione e alla tabulazione del
test Invalsi del 3 maggio della scuola primaria. Lo sciopero, come ribadisce il
MIUR, ovviamente verrà esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla normativa. Quindi le scuole dovranno comunicare questo sciopero sia gli alunni che alle famiglie indicando quanti lavoratori dipendenti in servizio sciopereranno, il numero di dipendenti assenti per altri motivi e l'ammontare delle retribuzioni trattenute.
Non avete voglia di tornare a scuola? Forse siete fortunati: si inizia subito con uno sciopero per il primo giorno di scuola:
Sciopero Invalsi 3 maggio 2019: le motivazioni della protesta
Come si legge sul sito del
sindacato SGB le
motivazioni che hanno portato a questo sciopero del 3 maggio sono legate alla convinzione che le
Invalsi non siano prove giuste e, anzi, vengono definite come "un circo". Il discorso e le motivazioni valgono anche per quanto riguarda i quiz del 6 e 7 maggio, ma ancora non si sa se ci sarà uno
sciopero della scuola anche in quelle giornate. Appena avremo news vi aggiorneremo.
Invalsi 3 Maggio 2019: le modalità di adesione allo sciopero
La
modalità dello sciopero breve, come si legge sul sito del
SGB, permette ai
professori di essere comunque presenti a scuola, potendo così vigilare affinché non vengano somministrate i
Test Invalsi per la Scuola Primaria da altro personale. In secondo luogo, grazie a questo sciopero non si va ad interrompere l'
attività didattica, opponendosi quindi al modello cosiddetto della "scuola a crocette". Il
3 maggio quindi i
professori aderenti allo
sciopero non distribuiranno i test, comunicandolo la mattina stessa.
Si entrerà comunque in classe, ma si svolgerà l'attività didattica come prevista normalmente e, sottolineano dal SGB, nessuno può somministrare il quiz al posto dei professori che stanno scioperando. Per quanto riguarda la correzione dei test, anche qualora vengano consegnati, non verranno ritirati e non si vorrà svolgere alcuna tipo di prestazione per la
correzione.
(Fonte Immagini Pixabay)