Di cosa Parliamo:
- Vedremo quali sono i giorni dedicati allo sciopero dei professori e del comparto scolastico
- Capiremo le motivazioni della protesta
- Scopriremo se in caso di assenza sarà obbligatoria o meno la giustificazione.
Sciopero della scuola per due giorni ad ottobre
Dopo il grandissimo successo dello
sciopero per il clima, il mondo della scuola scende di nuovo in piazza. Questa volta però non saranno gli studenti a scioperare ma il personale ATA e docente e le date da segnarsi sul calendario sono il
25 e il 27 ottobre. Vediamo allora insieme le motivazioni dello sciopero, se le lezioni saranno a rischio e come comportarsi con la giustificazione.
Per approfondire quali sono gli scioperi di novembre, leggete qui:
Quali sono le motivazioni degli scioperi?
Due giornate dedicate agli scioperi: il 25 e il 27 ottobre. Ma quali sono le
motivazioni dietro a queste giornate di proteste? Il 25 ottobre ad organizzare lo sciopero sono stati i sindacati Cub, Sgb, Si-Cobas, Usi-Cit. Lo scopo è quello di cancellare il precariato e puntare ad un aumento degli stipendi di tutti i lavoratori del mondo della scuola. Per quanto riguarda invece il 27 novembre lo sciopero è stato fortemente voluto da FederAta le cui motivazioni sono svariate:
- immissione in ruolo degli assistenti amministrativi
- creazione della figura di un assistente tecnico per ogni istituto
- aumento di livello retributivo e contrattuale per i lavoratori
Sciopero 25-27 ottobre 2019: cosa fare in caso di assenza
Come sempre, durante le giornate di sciopero, gli studenti dovrebbero andare a scuola poiché la protesta interessa solo i professori e il personale scolastico. Tuttavia, se non volete ritrovarvi bloccati in classe con dei supplenti, e decidete di non andare a scuola sappiate che il giorno dopo sarete comunque obbligati a portare la
giustificazione dell'assenza il giorno successivo.
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(Fonte Immagini Pexels)