Come si rientra a scuola a settembre? La Ministra Azzolina chiarisce alcuni punti
È difficile, in questo caldo torrido di fine luglio, stare dietro al dibattito sul rientro a scuola a settembre 2020. Tra misure di sicurezza, polemiche sui banchi, proposte varie ed eventuali (serve la mascherina? Si fanno i turni? Si entra con orari scaglionati?), gli studenti sono frastornati e pensano che è meglio godersi le vacanze. A settembre si vedrà. Giustamente. Tuttavia, per gli irriducibili che vogliono capire cosa succederà nelle loro aule tra meno di un paio di mesi, vediamo insieme cosa ha detto ieri, martedì 28 luglio, la Ministra Azzolina al Senato per fare chiarezza su alcuni punti riguardanti il
primo giorno di scuola.
Qua trovate i dubbi che avevamo espresso sul rientro in classe a settembre:
https://www.facebook.com/LuciaAzzolina82/videos/613113146295806/
Rientro in classe a settembre: priorità agli spazi, turni solo eventuali
Il primo punto che la Ministra Azzolina ha voluto chiarire è il seguente: a settembre, a scuola, si rientra in presenza. Niente didattica a distanza per tutti. Il problema, però, dovendo garantire il distanziamento tra gli studenti, riguarda l'ampliamento delle aule, che al momento è la priorità del Ministero dell'Istruzione. Come si fa a reperire più spazi?
Secondo il Ministro, quindi, la priorità è riportare tutti in classe distanziati. Tuttavia, le scuole in Italia sono tante e tutte diverse: cosa fa chi ha tanti alunni e non riesce a reperire nuovi spazi utili alla didattica? Può ricorrere a soluzioni diverse, che vanno dagli
orari scaglionati di ingresso e uscita, ai turni mattina/pomeriggio o alternati metà studenti in classe/metà DAD.
Un chiarimento sui banchi
Il trend dell'estate sono sicuramente i banchi: saranno di quelli di ultima generazione, colorati, con le rotelle per la didattica innovativa o quelli tradizionali di legno? Di sicuro scompariranno quelli a due o più posti perché tutti dovranno essere monoposto. Il Ministero ha aperto un bando per l'acquisto di nuovi banchi e la richiesta è stata di ben 2,5 milioni da parte di 8mila istituti (praticamente quasi tutti). Di questi 2,5 milioni, 1,7 milioni sono destinati alle scuole superiori (1 su 4 saranno banchi innovativi).
Si farà ricreazione e alternanza scuola-lavoro?
La risposta è... sì! Il nostro intervallo-merendina non sarà eliminato, come confermato dalla Ministra Azzolina. Ogni scuola dovrà fare in modo che l'accesso a ricreazione e mensa sia ordinato e si evitino assembramenti. Dove possibile (e soprattutto, quando possibile) si invita a usare spazi aperti per lo svolgimento di queste attività. La fila alla macchinetta, probabilmente, sarà solo un lontano ricordo. Anche i percorsi di PCTO saranno ripresi.
Materiale scolastico gratuito agli studenti meno abbienti
Per evitare il rischio di dispersione scolastica, la Ministra ha confermato che sono stati stanziati 236 milioni di euro per l'acquisto di dispositivi digitali, zaini e libri di testo per i ragazzi meno abbienti. Le risorse andranno alle scuole che si occuperanno di distribuire i kit agli studenti e alle loro famiglie. Al momento sono 4900 le scuole che hanno ricevuto i finanziamenti.
Per approfondire, leggi qui:
Digitalizzazione della scuola (e formazione del personale)
Per quanto riguarda prof e personale ATA, la Ministra Azzolina ha annunciato che ci saranno per loro dei corsi di aggiornamento professionale volti a migliorare le loro competenze digitali. Per gli insegnanti, ad esempio, sono varate delle linee specifiche per una didattica integrata digitale e potranno fare corsi di Cittadinanza Digitale, Utilizzo di App e strumenti per la didattica e molto altro.
(Foto Credits: Lucia Azzolina Facebook Page)