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Giornata della Memoria 2020, gli studenti non dimenticano: le iniziative dei R.I.S. nelle scuole

30 luglio 2023

Giornata della Memoria: le iniziative dei R.I.S per ricordare la Shoah

Gli studenti italiani non sono più interessati alla Giornata della Memoria? È un luogo comune che spesso e per fortuna non rispecchia la realtà. Nonostante la Seconda Guerra Mondiale sia sempre più distante e i sopravvissuti alla Shoah ancora in vita siano sempre meno, la necessità di ricordare cosa è successo nei campi di concentramento nazisti per evitare che simili genocidi si ripetano è avvertita come fondamentale da moltissimi ragazzi e ragazze, che chiedono di andare oltre alla normale programmazione didattica, per organizzare attività ad hoc con l'obiettivo di prendersi una pausa dalla vita frenetica scolastica e quotidiana e riflettere sull'Olocausto, il rispetto dei diritti umani, l'intolleranza e la violenza. Al di là di ogni dibattito politico che spesso contamina il mondo dei "grandi", il 27 gennaio è per gli studenti di tanti istituti d'Italia l'occasione per non dimenticare: tra conferenze, racconti di sopravvissuti, cineforum, dibattiti, riflessioni più generali su tutti gli stermini, i nostri R.I.S., rappresentanti d'Istituto ScuolaZoo, ci hanno raccontato le attività che hanno proposto e messo in campo per la Giornata della Memoria 2020.

La Giornata della Memoria a scuola: gli eventi organizzati dai Rappresentanti d'Istituto ScuolaZoo

Abbiamo raccolto dieci testimonianze di R.I.S. che hanno organizzato degli eventi nelle loro scuole per la Giornata della Memoria molto sentiti e rilevanti. Ecco cosa ci hanno detto. R.I.S. Mattia Giorgio - Liceo Artistico Sabatini Menna (Salerno) «Insieme ad altri studenti, ho deciso di invitare un Rabbino di Napoli per una lezione di storia ebraica. L'iniziativa è programmata per il 27 gennaio, Giornata della Memoria, e, oltre al racconto del Rabbino, vorremmo chiedere ai ragazzi di farsi tatuare un numero sul braccio, per capire (in maniera almeno figurata) cosa significa essere considerato un numero e non più una persona. Oltre agli studenti, l'iniziativa è piaciuta molto alla preside del liceo che ha trovato il programma innovativo e interessante». R.I.S. Federico Giambalvo - Liceo Classico Mandralisca (Cefalù) federico-giambalvo-giornata.memoria «Abbiamo proposto di fare un'Assemblea d'Istituto il 27 gennaio divisa in due parti: una sarà dedicata al biennio e l'altra al triennio. Tuttavia, i temi affrontati saranno gli stessi: insieme al Dipartimento di storia della scuola, abbiamo invitato un insegnante di cultura ebraica che racconterà qualche aneddoto storico e parlerà della Shoah. In seguito, gli studenti canteranno delle canzoni a tema pace/Giornata della Memoria. Questo evento, tra l'altro, fa parte di un progetto più ampio che si chiama "Umanesimo dell'altro uomo". Siamo molto contenti di averlo promosso e speriamo ci sia molta partecipazione». R.I.S. Samuele Bonti - Istituto Vittorio-Lattanzio (Roma) samuele-bonti-giornata-memoria Samuele, R.I.S. dell'Istituto Vittorio-Lattanzio di Roma, ha deciso con i compagni di proporre un evento per la Giornata della Memoria dopo aver partecipato al Viaggio della Memoria. «Ho avuto la fortuna di partecipare al Viaggio della Memoria. Durante questa esperienza formativa nei campi di concentramento, ho conosciuto Sami Modiano, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, e da qui è nata l'idea di invitarlo a scuola per raccontare la sua storia a tutti i 1500 studenti dell'Istituto. All'assemblea parteciperanno le classi del triennio, mentre i ragazzi e ragazze del biennio vedranno la speciale "lezione" in video, con il supporto dei professori. Sami Modiano, invece, parlerà, senza filtri, della sua esperienza, al termine del quale tutti noi studenti potremo confrontarci e riflettere. Inoltre, abbiamo incentivato i ragazzi ad acquistare il libro di Modiano, dato che i proventi vanno al Museo della Shoah di Roma».  R.I.S. Laura Ticinelli - Educando San Benedetto (Montagnana)  Laura Ticinelli e la sua scuola hanno organizzato per il 28 gennaio un incontro con Margot Marie Kretz, nata nel lager di Halbstadt, che racconterà la sua incredibile storia. «Abbiamo deciso di iniziare l'assemblea scrivendo un numero progressivo sulle braccia degli studenti per far capire loro, in minima parte, come si sono sentiti gli ebrei quando sono diventati dei numeri. Brevemente, poi, parleremo del significato del Giorno della Memoria con brevissimi accenni storici a cui seguirà il racconto della Kretz. Le attività non si fermano però qui: il giorno successivo, chiederemo ai ragazzi un’impressione rispetto al giorno prima e faremo scrivere la cosa che li ha colpiti di più su foglietti che leggeremo insieme. Poi guarderemo delle interviste di sopravvissuti, tra cui una di Liliana Segre, perché abbiamo capito che gli studenti più piccoli ascoltano molto di più se a parlare dell'argomento sono persone che hanno vissuto questa terribile esperienza sulla pelle. Analizzeremo anche le parole di Liliana Segre che dice di far vincere l’amore sull’odio anche sui social, di rendersi conto di come noi siamo liberi e dei diritti di cui godiamo. Inoltre, organizzeremo laboratori diversi tra cui:
  • laboratorio di lettura (grazie anche ai consigli dei prof di italiano, verranno letti libri sull’argomento e si discuterà in merito)
  • laboratorio creativo (verranno fatti cartelloni o foto sull’argomento da appendere per la scuola)
  • laboratorio cinematografico (si potrà scegliere tra alcuni film da vedere e su cui discutere), laboratorio scientifico (si parlerà, ricercherà e discuterà sugli esperimenti di Mengele)
  • laboratorio musicale (chi suona degli strumenti o canta si cimenterà nella preparazione di una breve canzone).
Alla fine ogni gruppo mostrerà agli altri cosa è stato fatto. Parleremo anche del fatto che purtroppo ancora oggi ci sono situazioni quasi alla pari dei campi di concentramento. Faremo infine un quiz su Kahoot riguardo alle varie nuove cose di cui abbiamo parlato». R.I.S. Mattia Pandolfo - I.T. Aeronautico A. Ferrarin (Catania) «Avevo pensato, per la Giornata della Memoria, di organizzare una presentazione in PowerPoint, commentata da un professore, su alcune testimonianze storiche della Shoah, quali Anna Frank e Primo Levi. La Giornata della Memoria rappresenta un momento importante, soprattutto perché non si può dimenticare ciò che è successo, e bisogna far capire ai ragazzi che dobbiamo essere felici dell'era in cui viviamo, imparare a lamentarci di meno. Se la nostra crush non risponde ai messaggi... beh, i veri problemi sono altri, e 80 anni fa i bambini prigionieri nei campi di concentramento di sicuro non pensavano alle cose futili a cui pensiamo noi».
R.I.S. Nikla Cantone - Istituto ITIS Francesco Giordani (Caserta) nikla-giornata-memoria «Tratteremo la giornata della Memoria il 31 gennaio in quanto il 27 la scuola sarà impegnata con attività di consulta. Non tutte le classi parteciperanno al convegno, ma solo i rappresentanti di classe. Nel frattempo, gli studenti guarderanno il famoso film di Spielberg, Premio Oscar, intitolato Schindler's List. Il convegno, invece, inizierà con un video; successivamente, l’Associazione Combattenti e Reduci di Caserta e un testimone proveniente da Caserta saranno presenti all'assemblea. Infine, saranno letti dei brani significativi, tra cui  una poesia scritta da me. Volevo fortemente fare qualcosa di significativo per questa giornata visto che nel nostro istituto gli studenti non hanno mai proposto delle iniziative significative». R.I.S. Mara Carnevale - Liceo Scientifico (Lipari) mara-giornata-memoria Mara, 15 anni, ha proposto diverse attività per il 27 gennaio dopo aver visto un video sui Laogai fatto quest'anno su TikTok da una ragazza che ha raccontato i campi di concentramento in Cina fingendo di fare un tutorial sul trucco. «Per la Giornata della Memoria faremo un focus sui campi di concentramento della storia: le prime si occuperanno dei campi di concentramento nazisti, le seconde dei campi di concentramento in Italia e del genocidio in Etiopia, le terze del genocidio dei pellerossa, alle IV sarà affidato il genocidio di Srebrenica, mentre le V avranno 4 argomenti, "Laogai" in Cina, i campi di concentramento di oggi in Libia, genocidio degli armeni e Olocausto. Tutti i prof di storia delle scuole invoglieranno i ragazzi a fare una ricerca. Ogni ragazzo, poi, scriverà un pensiero o un cartellone per spiegare quello che ha approfondito. Il Giorno della Memoria, a turno, tutti esporranno quello che hanno imparato. I professori faranno degli interventi, uno sulla nascita dei campi di concentramento in Sudafrica, un'altra prof porterà una testimonianza. A tutto seguirà un dibattito sul palco. Per la conclusione stiamo cercando un coro, che intoni canzoni sui vari genocidi. Ad esempio, dopo la parte sul genocidio dei pellerossa canteremo una canzone di De André, Fiume Sand Creek. R.I.S. Silvio Zara - Liceo Artistico (Caluso, Torino) «Abbiamo organizzato due giornate, una il 24 gennaio, una il 4 febbraio. Nella prima abbiamo ospitato il figlio di un sopravvissuto alla Shoah, mentre il 4 febbraio inviteremo un prof. dell'università di Torino a parlarci delle pietre d'inciampo, in generale e nello specifico a Torino. Al primo evento hanno partecipato le classi prime, quarte e quinte, mentre al secondo le seconde e le terze, perché l'aula magna non può contenere tutti gli studenti. Le iniziative sono state organizzate insieme ai professori e alla preside. Abbiamo scelto di dedicarci alla Giornata della Memoria anche perché la nostra scuola è intitolata a un partigiano, Pietro Martinetti, che è morto nella nostra città, a Caluso, in provincia di Torino. Secondo me l'evento avrà un grande successo, è un argomento vicino ai giorni nostri. Interessa a tutti. Per noi giovani è importante sapere cosa è successo». R.I.S. Andrea Bernardi - Istituto G.Colasanti  (Civita Castellana, Viterbo) «Per la Giornata della Memoria sto raccogliendo un piccolo contributo da parte degli studenti della mia sede che verranno utilizzati per la realizzazione di un monologo di un ragazzo, ex diplomato del nostro istituto, che racconta di una donna che ha salvato la vita di una ragazza dai lager. Ci sarà anche l'intervento di artisti e di un giornalista, oltre a giochi interattivi e a dei video sulla Shoah. Verranno coinvolte tutte le classi dalle prime fino alle quinte. L'iniziativa è nata facendo un piccolo discorso tra me e la prof. di diritto che mi aiuterà in questa giornata. I professori sono molto contenti di questa attività ma spero che rimanga impressa anche ai ragazzi». R.I.S. Francesca Fabrizio - IISS Galilei-Sani (Latina) «Abbiamo deciso di organizzare un'Assemblea d'Istituto in cui, a tutti i ragazzi, sarà tatuato un numero sul braccio. Inoltre, chiameremo un reduce della Seconda Guerra Mondiale che racconterà tutta la sua storia e il vissuto di quegli anni».

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