Test di medicina: dal 2022 niente più cultura generale, dal 2023 sparisce il concorsone. Tutte le novità
Ottime notizie per tutti gli studenti e le studentesse che ambiscono al traguardo di diventare medici: la Ministra dell’Università Maria Cristina Messa ha detto che a settembre di quest'anno si potrà fare a meno della parte di cultura generale, mentre dal prossimo non ci sarà più un quiz, ma “un vero e proprio percorso, che può cominciare già al quarto anno delle scuole superiori”. Scopriamo allora tutte le novità!
Test di medicina 2022: tutte le novità
È da diversi anni che si parla di rivedere le modalità di accesso alla Facoltà di Medicina, ma questa volta la svolta sembrerebbe essere concreta: la Ministra dell'Università, Maria Cristina Messa, ha infatti spiegato al Corriere della Sera che tre mesi fa ha creato una commissione costituita da docenti universitari con l'obiettivo di rivedere l'accesso al test, trasformandolo in un vero e proprio percorso di preparazione per gli studenti. Le novità sono state discusse in Parlamento e oggi, martedì 15 febbraio, sarà votata alla Camera la risoluzione che sarà la base della riforma.
Quali sono allora le novità di quest'anno? Il test sarà ancora simile agli ai precedenti, ovvero in presenza e in modalità cartacea, ma le domande di cultura generale saranno riviste, mentre rimangono quelle di ragionamento logico. Dunque, il test dovrebbe essere diviso in due parti: domande di ragionamento logico e numerico, e discipline umanistiche.
Inoltre, dal prossimo maggio, gli atenei forniranno il materiale online per le esercitazioni che potrà essere scaricato gratuitamente dagli studenti per prepararsi, mentre ad agosto ci saranno dei veri e propri corsi di preparazione curati dalle università. Chi vuole potrà fare anche un test di autovalutazione, il cui risultato resterà soltanto a disposizione del candidato stesso.
Test di medicina 2023. Tutte le novità
I veri cambiamenti del test di medicina riguardano soprattutto il prossimo anno: gli atenei indicheranno il giorno in cui si potrà sostenere il test che gli aspiranti medici affronteranno su postazioni informatiche messe a disposizione dall'università. Una volta sostenuto l'esame, nella piattaforma si inserirà il risultato migliore ottenuto dallo studente da cui verrà successivamente elaborata la graduatoria nazionale.
Dal 2023, poi, il nuovo sistema sarà incentrato su un test di orientamento chiamato Tolc-Medicina. I candidati potranno sostenere l'esame più volte all’anno, a partire dal quarto anno delle superiori. In questo modo, lo studente potrà quindi capire in che fascia si colloca e decidere se ripetere il test per riuscire ad ottenere un risultato migliore.
Nel quiz di ingresso spariranno le domande di cultura generale che saranno sostituite da quiz di logica e di ragionamento numerico. I quesiti saranno diversi in ogni sessione, ma i risultati saranno comparabili.
Infine, potrebbero aumentare i posti disponibili che, come da tradizione, saranno assegnati secondo le disponibilità degli Atenei e le preferenze indicate dai candidati.