La tipica “gavetta” fra stage e tirocini

Ok, facciamo un po' di chiarezza: quando senti parlare di stage e tirocini, cosa ti viene in mente? La realtà è che la maggior parte di noi immagina sempre lo stesso scenario: il tirocinante che fa mille fotocopie, che fa il "valletto" al meeting dei manager o che porta il caffè al capo (ovviamente sempre caldo, altrimenti finisce male). La verità, però, è che fare uno stage può essere una delle esperienze più preziose della tua carriera e, anche se non ti pagano come il CEO della tua azienda preferita, quello che impari e le connessioni che costruisci ti resteranno per sempre. E no, non stiamo parlando della classica esperienza di formazione che si limita a una riga nel curriculum, parliamo di costruire delle fondamenta solide per il futuro. Dunque, facciamola breve: lo stage è un'opportunità di crescita personale e professionale, anche se non è sempre un biglietto per la paga immediata. Oggi vogliamo raccontarti perché fare un tirocinio, anche senza stipendio, può essere una mossa vincente per la tua carriera (e non solo per arricchire il tuo curriculum di quella magica parola che ogni recruiter ama vedere). Pronto a scoprire tutti i vantaggi? Partiamo!

 

Cos'è esattamente uno stage o tirocinio?

Partiamo dalle basi. Stage e tirocini sono esperienze di lavoro pensate per i giovani (o meno giovani) che non hanno molta esperienza sul campo e vogliono inserirsi nel mondo professionale. Possono essere curriculari (ovvero parte del programma di studi) o extracurriculari (quelli che fai quando non sei più a scuola o all’università, per metterti in gioco dopo il diploma o la laurea). Nel 99% dei casi, lo stage è un'opportunità per apprendere sul campo, acquisire nuove competenze, fare networking, e – sì – capire finalmente se il settore che hai scelto è davvero il tuo campo di battaglia o se dovrai cambiare strada a metà percorso (spoiler: capita più spesso di quanto pensi).

 

Come funziona davvero uno stage?

Lo stage non è solo “portare il caffè” (anche se ogni tanto capita, beato chi trova un ufficio dove il caffè è buono). Funziona così: un’azienda ti offre la possibilità di lavorare al suo interno per un determinato periodo di tempo, in cambio di formazione pratica. Impari sul campo: affianchi i dipendenti, partecipi a riunioni, prendi parte a progetti reali e, più vai avanti, più ti vengono affidate responsabilità vere (non ti preoccupare, all'inizio ti prenderanno un po' sotto la loro ala protettrice). In più, durante lo stage potresti ricevere una compensazione economica, ma non è detto. Alcuni stage sono retribuiti attraverso un compenso che può essere anche solo un rimborso spese o dei buoni pasto (che comunque sono meglio di niente!), ma esistono anche stage non retribuiti. Sì, lo sappiamo, sentire la parola “non retribuito” può sembrare la parte meno divertente del piano, ma resta con noi: è tutto per il bene del tuo futuro.

 

Perché fare uno stage è davvero un vantaggio (anche se non ti pagano)?

1. Impari davvero sul campo

Lo stage è un po' come un master pratico, un modo per imparare cose che a scuola non ti hanno insegnato. Puoi studiare teoria quanto vuoi, ma niente ti prepara al caos organizzativo di un ufficio, che sia per i clienti insoddisfatti, o per il piacere di inviare mail in copia nascosta. Quando inizi a lavorare davvero, impari sul campo: da come si usano determinati software aziendali, fino a come comportarsi in una riunione con il capo (e magari, un giorno, come diventare tu il capo!). In più, lo stage ti offre la possibilità di entrare nei meccanismi di un’azienda, di conoscere le dinamiche interne e di vedere cosa accade davvero dietro le quinte. Impari a prendere decisioni in tempi brevi, a fare brainstorming con il team e a lavorare in un contesto che ti stimola a essere sempre più produttivo e creativo.

2. Costruisci un curriculum che fa gola

Quando sei alle prime armi, trovare il primo lavoro vero e proprio può sembrare una missione impossibile. Ecco perché fare uno stage è il trucco per aggiungere esperienza sul tuo CV. Le aziende vogliono sapere cosa hai fatto prima e se non hai avuto esperienze professionali, uno stage è il modo perfetto per cominciare a raccontare una storia. Gli stage non sono solo qualcosa che “fai”, sono la base della tua esperienza futura. Anche se non vieni pagato o ti pagano pochissimo, il valore che aggiungi al tuo curriculum sarà enorme. E, visto che non hai molta esperienza, ogni piccolo passo che fai durante lo stage conta tantissimo. Perché, diciamocelo, se hai lavorato per tre mesi in un'agenzia di marketing e hai imparato a gestire campagne pubblicitarie sui social, hai sicuramente imparato più di quanto tu possa immaginare. Non sottovalutare mai l’importanza di quelle esperienze.

3. Scopri davvero cosa ti piace (e cosa NO)

Una delle cose più utili che puoi ottenere dallo stage è capire davvero cosa ti piace fare e cosa invece ti fa venire voglia di sparire nel nulla (sì, non è detto che il lavoro che hai scelto faccia per te, anzi). Molti giovani si ritrovano a fare stage in settori che pensavano fossero il loro sogno, per poi scoprire che non sono tagliati per quello, oppure che il lavoro in quel settore è decisamente meno “glamour” di quanto si pensasse. Ma meglio scoprirlo subito, no? Così eviti di sprecare anni a inseguire un'idea che non ti rappresenta affatto. Lo stage ti dà la possibilità di testare sul campo senza dover prendere decisioni drastiche (per esempio, abbandonando un lavoro ben pagato o un corso universitario). Se capisci che quel settore non fa per te, puoi sempre ripartire, senza rimpianti.

4. Fai network e incontri persone che contano

Nel mondo del lavoro, il network è fondamentale. L’importante non è solo cosa sai, ma anche chi conosci. Ecco perché ogni incontro con un collega, un cliente o un capo potrebbe essere l'occasione per aprire nuove porte!  Durante uno stage avrai la possibilità di incontrare professionisti affermati, conoscere colleghi che potrebbero diventare tuoi amici o addirittura futuri partner di lavoro e farti notare da persone influenti nel settore. Un buon consiglio? Fai sempre domande, chiedi feedback e cerca di restare in contatto con chi ti sembra interessante e capace.  

 

Stage all'estero: ne hai considerato la possibilità?

Ammettiamolo: lo stage all'estero è la roba che sogni da quando hai visto per la prima volta un film in cui il protagonista prende un volo per Londra, Berlino o New York e si ritrova a lavorare in un'azienda super cool, mentre sorseggia caffè e guarda la città che scorre da un attico con vista (ok forse troppo, ma così almeno è chiaro).

Lo stage o tirocinio all'estero è una delle esperienze più esaltanti (e un po' esigenti) che tu possa fare. Immagina di svegliarti in una città che non hai mai visto, dove la lingua ti sembra un po' un codice segreto (ma prima o poi imparerai) e, in più, hai l'occasione di fare esperienze professionali in un contesto internazionale. Sai qual è la parte migliore? Oltre a imparare un sacco di cose su come funzionano le aziende, potresti anche imparare a gestire le tue finanze (perché sì, viaggiare è fantastico, ma il portafoglio potrebbe piangere un po'). Ma non preoccuparti, ne vale sempre la pena!

 

Stage o tirocini curriculari all’estero: il passaporto per il futuro

Gli stage curriculari all'estero sono quelli che puoi fare mentre sei ancora all'università o anche prima della laurea. Si tratta di tirocini che rientrano nel programma del tuo corso di studi, quindi potrebbero essere parte del tuo piano di studi e addirittura ti vengono riconosciuti come crediti formativi. Se pensi che questa sia solo una scusa per viaggiare, beh, sicuramente, ma c'è di più: uno stage all'estero ti permette di lavorare in ambienti multinazionali, in team super internazionali, dove impari a gestire diversità culturali, sviluppare competenze linguistiche e costruire una rete professionale che si estende a livello globale. Pensa a quanto ti sentirai figo quando dirai che hai fatto uno stage a Londra, per esempio in una startup tech o in una società finanziaria a Zurigo. E non dimenticare il valore che aggiungerai al tuo curriculum: le aziende amano i profili che hanno un’esperienza internazionale. È come avere il badge di un "supereroe del lavoro".

 

Stage o tirocini extracurriculari all'estero: pronto a metterti in gioco?

Hai voglia di avventurarti all'estero per uno stage o tirocinio che ti dia un boost? Gli stage extracurriculari sono quelli che puoi fare senza l’obbligo di avere dei crediti universitari da accumulare. Lavori all’estero, fai esperienza, impari lingue e soprattutto fai una cosa che pochi fanno: metti a fuoco la tua carriera e allarghi la tua visione del mondo. Gli stage extracurriculari ti permettono di sperimentare settori diversi, di esplorare opportunità in aziende che magari non troveresti mai in Italia, o di immergerti in realtà super innovative. Immagina di lavorare in un'agenzia di marketing a Barcellona, o in un'azienda di design a Parigi, dove non solo impari il mestiere, ma hai anche la possibilità di fare networking con persone che lavorano in un contesto globale. E non dimenticare: fare un’esperienza all’estero ti permette anche di metterti alla prova in una lingua diversa, affrontando sfide quotidiane che potrebbero sembrare difficili all’inizio, ma che ti aiuteranno a crescere come persona e professionista. E chi lo sa… quell’azienda potrebbe offrirti anche un lavoro a tempo pieno!

Come trovare stage all'estero? 

Ora che hai deciso che vuoi assolutamente fare uno stage all’estero, la parte più difficile è capire come trovare le giuste opportunità. Se pensi che trovare uno stage a Berlino o ad Amsterdam sia una caccia al tesoro, sei nel posto giusto. A parte i classici siti di ricerca lavoro, come LinkedIn o Indeed, ci sono piattaforme specifiche che fanno da ponte tra le aziende e chi cerca un'opportunità all'estero come ErasmusIntern e GoAbroad dove ti consigliamo di fare un check, perché ci potresti proprio trovare quello che fa per te!

Inoltre alcuni dei migliori programmi di stage offrono alloggio gratuito o compensi che coprono le spese di viaggio (il sogno di tutti), ma non è sempre così. Quindi, se non trovi qualcosa di super vantaggioso, considera che anche i tirocini non retribuiti possono valere tantissimo in termini di esperienza. Se sei fortunato, il soggiorno estero potrebbe anche finire con un’offerta di lavoro (magari più tardi, dopo aver conquistato il cuore dell'azienda). Diciamo che lo stage all’estero è un investimento in termini economici, ma è anche un’enorme opportunità che potrebbe fare la differenza nel tuo CV e nella tua vita professionale.

 

5. E se proprio non ti pagano? Non è la fine del mondo

Ok, adesso arriviamo al punto più difficile: gli stage non sempre sono retribuiti, e questo può sembrare un po' una fregatura. Ma aspettate, fermiamoci un attimo. A meno che tu non abbia un bisogno immediato di denaro, fare uno stage non retribuito non è la fine del mondo, soprattutto se sei all’inizio della tua carriera. Lo stage ti offre esperienza, ti fa crescere, ti allena per il lavoro che verrà. Magari non ti arricchirai subito, ma stai investendo sul tuo futuro. E quando finalmente arriverai al tuo lavoro da sogno con un bel contratto, ti ricorderai di quei mesi di stage come il periodo che ti ha fatto fare un salto di qualità.

 

A cosa fare attenzione durante la scelta dello stage

Quando scegli uno stage, assicurati di fare attenzione a:

  • Che tipo di esperienza puoi acquisire: verifica che lo stage ti permetta di imparare nuove competenze, non solo di fare il “tizio delle fotocopie”.
  • La durata: non tutti gli stage sono uguali. Alcuni durano qualche mese, altri un anno. Chiediti se hai il tempo di dedicartici senza rinunciare ad altre opportunità.

Fare uno stage può sembrare una piccola parentesi nella tua carriera, ma in realtà può essere un trampolino di lancio per una vita professionale incredibile. Non lasciarti scoraggiare dalla retribuzione bassa o dal fatto che inizialmente non avrai un ruolo da protagonista. Quello che fai oggi, ti aprirà le porte domani Dunque, inizia subito a cercare il tuo prossimo stage, non sottovalutare l'opportunità che ti offre e preparati a mettere le basi per la tua carriera. Se dovessi pensare che lo stage non fa proprio per te, ci sono altri percorsi che potresti intraprendere come l’apprendistato, addirittura diverse opportunità di studiare che potresti non aver valutato come i percorsi ITS o la possibilità di formarti all’estero e ricordati che BuddyJob ti offre la possibilità di avere un contatto diretto attraverso delle call con esperti di diversi settori che potrebbero chiarire i tuoi dubbi in merito a ciò che vuoi fare nella vita o riguardanti una professione specifica. Siamo qui per te e ti auguriamo buona fortuna! 

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