#Orientamento

Lavori del futuro: 6 figure professionali sempre più richieste secondo Randstad

1 luglio 2020

Skills e figure più richieste nel mondo del lavoro nei prossimi 10 anni: l’intervista all’Head of Development di Randstad 

Il mondo è in continua evoluzione e questo ha ripercussioni anche sul mondo del lavoro: innovazioni tecnologiche, eventi naturali (vedi la pandemia) e sociali di vario tipo fanno sì che le figure professionali richieste sul mercato del lavoro cambino con una certa frequenza. Chi sta finendo gli studi si chiederà quindi probabilmente quale percorso intraprendere per avere più possibilità di trovare un lavoro. Quali sono le figure professionali più richieste nel prossimo futuro? Quali le skills fondamentali? Lo abbiamo chiesto a Federica Muzzi, Head of Talent Development di Randstad – tra le aziende più importanti nel mondo della ricerca, selezione e formazione delle risorse umane. Per approfondire, non perdere le altre due parti dell'intervista alla Head of Talent Development di Randstad: randstad-lavori-futuro

I lavori del futuro per entrare nel mercato del lavoro

D: Quali saranno le figure professionali più richieste nel futuro? Importanti ricerche ci dicono che l'80% dei lavori che esisteranno nel 2030 non sono ancora stati inventati e che il 30% di quelli esistenti subirà cambiamenti radicali pertanto è molto difficile rispondere in maniera precisa a questa domanda. Con la diffusione delle nuove tecnologie il mercato del lavoro è stato già in parte rivoluzionato, basti pensare alle numerose figure professionali che solo di recente si sono ‘imposte’ nel mercato del lavoro. Se il futuro è incerto e in continuo mutamento è bene puntare su quelle skills trasversali che ben si adattano a tutte le professioni. D: Può fare un elenco di 6 figure lato digital e lato offline? Business developer, Technical sales, Java e Mobile developer, Informatore scientifico del farmaco, Private banker, Internal auditor... E l’elenco potrebbe allungarsi! D: Quanto è importante l’alternanza scuola lavoro?
Sicuramente è un momento importante nella formazione degli studenti perché rappresenta un avvicinamento al mondo del lavoro e, di conseguenza, la possibilità di mettere in pratica quanto si sta studiando tra i banchi di scuola. L’obiettivo di quest’esperienza non è tanto quello di insegnare un mestiere ma di far acquisire competenze trasversali e di orientamento. D: Come sfruttarla al meglio? È importante  avere un atteggiamento (PRO)positivo e curioso durante l’esperienza di           alternanza; non limitarsi ad osservare, ma provare a sforzarsi nel dare il proprio contributo. D: Quali sono le soft skill su cui migliorarsi e da far emergere per entrare nel mondo del lavoro?  Avere una mentalità flessibile, rapida capacità di adattamento, stare al passo con le trasformazioni digitali, potenziare l’empatia e il problem solving, saper lavorare in gruppi eterogenei, essere curiosi! D: In definitiva, conta sempre seguire la propria passione anche se si pensa che sia difficile lavorare in quel settore o meglio puntare subito su un piano B? La passione deve essere un aspetto fondamentale  per le proprie scelte. In un mondo in continuo mutamento, infatti, la passione è uno dei pochi elementi certi, che ci piace definire stella polare. È importante però ricordare  che la passione da sola non basta e che impegno, curiosità e approfondimento sono altrettanto determinanti, e sono aspetti che possono essere allenati grazie ad un solido percorso professionale. Leggi anche: (Foto Credits: Pixabay)
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