Come Scrivere un CV che Batte i Robot: Guida Spensierata agli Applicant Tracking System (ATS)

Immagina di essere in un mondo in cui il tuo primo avversario nella ricerca di lavoro non è un essere umano ma... un robot. Sì, stiamo parlando dell’ATS, il simpatico software che fa da filtro tra te e la tua carriera. Un robot programmato per eliminare dal gioco i CV “non all’altezza”. E no, purtroppo non funziona con la forza bruta, né con un hacking epico: devi fare il lavoro sporco e noi di BuddyJob siamo qui per darti tutti i trucchi del mestiere. Sistemiamoci, prendiamo un caffè e prepariamoci a esplorare il mondo affascinante (o frustrante?) degli ATS. Spoiler: alla fine avrai un CV che potrebbe far innamorare anche un frigorifero intelligente.  

 

Cos’è un ATS? E perché è il tuo primo nemico (o alleato)

Gli Applicant Tracking System sono software usati dalle aziende per gestire i CV ricevuti. L’idea è semplice: ricevi 1.000 CV? No problem, il nostro amico ATS li passerà al setaccio, eliminando quelli non allineati con i requisiti. In pratica, è un “cacciatore di parole chiave” programmato per eliminare i candidati che non dicono le cose giuste nel modo giusto. Il problema? Il robot non è flessibile, né ha il tuo senso dell’umorismo (o il nostro). Ecco quindi cosa succede:

  • Scansiona il tuo CV alla ricerca di parole chiave specifiche, prese direttamente dalla job description.
  • Guarda la formattazione: un CV creativo con colori, foto e font funky potrebbe confonderlo e finire nel cestino virtuale.
  • Assegna un punteggio al tuo CV in base a quanto risponde ai requisiti dell’annuncio. E ti piazza tra i “top” o tra i “flop”.

 

La sopravvivenza del CV più adatto (al software): come ottimizzare il CV per l’ATS

Primo segreto? Il tuo CV deve piacere all’ATS, prima ancora che al recruiter. Ecco come fare per entrare nelle sue grazie:

1. Parole chiave: La tua moneta per il successo

Parole chiave = la password segreta per ottenere il lavoro che vuoi. Se nell’annuncio cercano un Marketing Specialist con competenze in SEO, non scrivere “Esperto di marketing con capacità di ottimizzazione per motori di ricerca” pensando che sia un sinonimo elegante. No, no e ancora no. Usa esattamente le parole che il robot cerca. Ecco qualche consiglio:

  • Studia l'annuncio come fosse la tua serie preferita: evidenzia le parole chiave principali (tipo project management, analisi dati, ecc...) e infilale nel CV dove servono.
  • Evita sinonimi creativi: il robot non è Shakespeare. Se scrivi “gestione di gruppi di lavoro” al posto di “team management”, l’ATS potrebbe non collegare le due cose.
  • Distribuiscile con intelligenza: usa le parole chiave nei titoli di sezione e nei bullet point delle esperienze per far capire all’ATS che sei il match perfetto.

 

2. Keep it simple: formattazione amichevole per ATS

Un CV stile “Il Grande Gatsby” con font decorativi, colori sgargianti e layout complessi è splendido… ma solo per te. L’ATS vede il tuo capolavoro grafico e grida “Errore di sistema!”. Segui queste linee guida per un CV semplice e leggibile:

  • Usa font basici come Arial, Calibri o Times New Roman. Niente Comic Sans (anzi, mai).
  • Evita tabelle, immagini e grafiche complesse: l’ATS potrebbe non riuscire a leggere il contenuto di un’immagine o di una tabella. Sii minimalista.
  • Preferisci il formato .doc o PDF semplice: alcuni ATS leggono meglio i file Word, altri preferiscono i PDF. Per andare sul sicuro, opta per un PDF standard. 
  • Ordine e Logica: struttura il tuo CV per facilitare il lavoro all’ATS, quindi niente tabelle o layout troppo elaborati.

Cerca di non confonderlo con titoli o sezioni stravaganti. Gli ATS sono programmati per riconoscere le strutture basilari dei CV, quindi resta semplice. Ecco come fare:

  • Titola le sezioni in modo chiaro: esperienza lavorativa, formazione, competenze. Niente titoli originali come “Cosa Ho Fatto” o “Come Sono Arrivato Qui”.
  • Sezioni essenziali prima di tutto: metti all’inizio le esperienze lavorative più recenti e pertinenti. Lascia hobby e interessi alla fine, se proprio vuoi inserirli.
  • Evita la sezione “Riepilogo Personale”: non tutte le ATS riconoscono questa sezione, e spesso non aggiunge nulla di concreto.

 

Sezione “esperienze lavorative”: Come Scriverla per Superare l’ATS

Gli ATS vogliono sapere cosa hai fatto e, soprattutto, se hai fatto cose simili a quelle richieste per la nuova posizione. Qui i dettagli sono fondamentali:

  • Inserisci i risultati: non scrivere “responsabile vendite”, ma specifica: “ho incrementato le vendite del 15% nel primo trimestre”.
  • Titoli dei ruoli: se nell’annuncio cercano un “Digital Marketer” e tu hai lavorato come “Specialista di Marketing Digitale”, considerare di usare il termine esatto che appare nella job description. Fatti furbo: gioca con le parole, ma senza mentire!
  • Numeri e dettagli concreti: i robot, come i recruiter, amano i numeri. Inserisci metriche di successo, percentuali di miglioramento, quantità gestite, ecc…

 

E le soft skills? Contano per l’ATS?

Le soft skills – come “capacità di lavorare in team” o “problem solving” – sono le tue amiche. Ma solo se il robot le cerca:

  • Includi le soft skills presenti nella job description. Se la descrizione richiede “ottime capacità comunicative”, inseriscilo, ma non esagerare con liste interminabili di soft skills generiche.
  • Inquadra le soft skills attraverso esperienze concrete: inserisci le soft skills come risultati tangibili nel contesto del lavoro (es: “Sviluppato ottime capacità comunicative, lavorando in un team di 20 persone”).

 

FAQ: domande frequenti e risposte schiette per superare l’ATS

 

1. Posso usare sinonimi per variare il linguaggio nel CV?

Sì, ma con cautela. Usa sempre le parole chiave principali esattamente come sono scritte nell’annuncio.

2. Qual è la lunghezza ideale per un CV ATS-friendly?

Dipende, ma non esagerare. Un CV di una pagina va benissimo per profili junior o entry-level, mentre per esperienze più avanzate va bene arrivare a due pagine, ma non di più.

4. Serve davvero personalizzare il CV per ogni annuncio?

Sì, se vuoi ottenere il lavoro. Il robot è programmato per cercare compatibilità con un annuncio specifico, quindi usa le parole chiave di ogni singolo annuncio, anche se sembra una fatica.  

 

Come testare se il tuo CV passa il test dell’ATS

Ecco qualche dritta per assicurarti che il tuo CV non vada perso nei meandri del sistema:

  1. Fai una scansione con strumenti di ottimizzazione: ci sono tool online (come Jobscan o Resunate) che ti aiutano a confrontare il tuo CV con l’annuncio di lavoro e a trovare le parole chiave mancanti.
  2. Salvalo in un formato compatibile: PDF o .doc sono spesso i più sicuri. Utilizzare un CV template adeguato come quello di BuddyJob che ti permetta di inserire tutte le sezioni massimo in due pagine. Se invii un PDF, assicurati che sia leggibile.
  3. Prova il tuo CV su un altro ATS: molte piattaforme permettono di caricare il CV e verificare cosa il sistema rileva come titolo, sezione, ecc…

 

Sezione “Competenze Tecniche”: perché non può mancare

Gli ATS amano le competenze tecniche e di solito è qui che si concentrano per capire se sei qualificato o meno:

  • Sii specifico: invece di “Microsoft Office”, indica le versioni o strumenti specifici come “Excel (avanzato)”, “PowerPoint (presentazioni avanzate)”.
  • Includi software e strumenti pertinenti: se nell’annuncio c’è scritto “Photoshop” o “Google Analytics”, inseriscili.
  • Includi lingue straniere se richieste: se la posizione è per un ambiente internazionale, fai risaltare la conoscenza delle lingue direttamente nella sezione ”Lingue”.

 

Errori comuni da evitare: Attenzione alle trappole! 

Per concludere, ecco qualche errore comune da evitare, così da non mandare in tilt il robot:

  • Abbreviazioni sconosciute: gli ATS a volte non interpretano bene le abbreviazioni meno comuni (es: “PM” per “Project Management” potrebbe non funzionare). Usa versioni complete.
  • Colonne multiple: spesso i CV con colonne confuse o layout multi-colonna confondono l’ATS. Usa un formato a una colonna.
  • Informazioni non necessarie: evita dettagli come l’indirizzo completo. Un semplice “Milano, Lombardia” va bene.

 

Qualche ultimo consiglio!

Dopo tutte queste informazioni, speriamo che tu abbia più chiaro come strutturare il tuo CV per sconfiggere gli ATS! Se dovessi avere dubbi su come partire da zero per strutturare il tuo curriculum vitae, ti consigliamo di leggere il nostro articolo su come fare un CV perfetto. Detto questo, ci teniamo ad aggiungere che alla fine è questione di astuzia. Gli ATS non sono umani: non si emozionano per le tue esperienze di volontariato, né per i tuoi interessi. Vogliono solo sapere se hai i requisiti giusti per il lavoro. Con queste dritte, però, puoi diventare il Gandalf del CV: You shall pass!

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