Scuole chiuse dopo il 3 aprile: le dichiarazioni di Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità
In queste ore, tutti ci stiamo chiedendo se le scuole saranno chiuse agli studenti anche dopo il 3 aprile o se rientreremo in classe. Al momento, il Miur non ha dato nessuna comunicazione in merito, anche perché molto dipenderà da come evolverà la situazione legata al numero dei casi di
Coronavirus: ci vorrà ancora qualche giorno per capire l'andamento della curva e l'efficacia delle misure di contenimento (vale a dire, state a casa). Tuttavia, la probabilità che la didattica sia sospesa oltre la data del 3 aprile è elevata: il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, in
un'intervista al Corriere della Sera ha infatti spiegato che la proroga è «possibile».
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Quando si rientra a scuola?
«Oggi possiamo affermare che la scelta di chiudere scuole e università, causa di molte polemiche, sta funzionando», ha sottolineato il Presidente al
Corriere della Sera. «Ha evitato assieme ad altre misure di rendere ancora più critica l’emergenza. Nei giorni immediatamente precedenti la scadenza del 3 aprile valuteremo la situazione. Siamo pronti a prorogare la sospensione didattica, se necessario». Per ora, quindi, si tratta ancora di valutazioni in corso e se ne saprà qualcosa di più probabilmente a fine marzo. Nel caso di proroga, è possibile che si rientri a scuola a inizio maggio, se le cose, nel frattempo, miglioreranno. Stiamo a vedere.
Cosa fare in questo periodo di chiusura delle scuole?
Nonostante non possiamo andare fisicamente in classe, la Ministra della scuola Lucia Azzolina ha lanciato l'hashtag #LaScuolaNonSiFerma, per incentivare la didattica a distanza, continuare con i programmi scolastici e permettere a insegnanti, studenti e compagni di essere vicini, anche se distanti. Oltre a potenziare le lezioni online, la Ministra ha anche comunicato la creazione di una rubrica giornaliera sui canali social del Miur per raccontare le esperienze didattiche messe in campo in questi giorni dalle scuole e l'apertura di un canale Telegram con racconti e contenuti utili per tutti gli studenti.
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(Foto Credits: Pixabay)