Anno scolastico nuovo... didattica nuova! Il
primo giorno di scuola 2019 si prospetta ricco di
novità a partire dai
luoghi di apprendimento, il cui assetto tradizionale verrà stravolto. Sono sempre di più gli istituti che, sulla linea del
progetto Dada, hanno deciso di innovare gli
spazi scolastici. Con l'arrivo dell'
anno scolastico 2019/2020 potrebbero infatti sparire le aule fisse e persino le cattedre. Il tutto con l'appoggio del
Miur che, visto il successo dell'iniziativa, ha deciso di sostenerla attivamente anche attraverso finanziamenti. Leggete il nostro articolo ScuolaZoo per scoprire tutti i
cambiamenti che ci saranno dal
primo giorno di scuola 2019.
Il Ministro dell'Istruzione Bussetti ha anche firmato un decreto per finanziare strumenti digitali nelle scuole, scoprite di cosa si tratta qui:
Anno scolastico 2019/2020: tutto sulla nuova didattica
La
novità più importante che alcuni studenti incontreranno il
primo giorno di scuola 2019 riguarda gli spazi scolastici:
addio aule fisse. La classe non avrà più un suo spazio definito, ma si sposterà ad ogni cambio dell'ora in un altro luogo. Questo viene fatto per creare
dinamismo ed evitare che i ragazzi trascorrano l'intera giornata chiusi in un'aula, inoltre si attiene al concetto di
didattica innovativa che si sta affermando.
Con l'
iniziativa Didattiche per Ambienti Di Apprendimento (DADA) dal 2014 l'aula tradizionale è stata via via scardinata in sempre più scuole. In alcuni istituti ad esempio sono stati utilizzati colori diversi per distinguere i vari dipartimenti disciplinari. Addirittura esistono
app per guidare gli spostamenti degli studenti!
Il
Miur stesso ha deciso di stanziare dei
fondi ministeriali per estendere questo
metodo didattico ad altre scuole d'Italia.
Dopo aver visto che i risultati dell'esperimento sono stati positivi, l'obiettivo è diventato creare ambienti sempre più innovativi e funzionali.
Le scuole che aderiscono al progetto Dada
Il progetto pilota è nato nel 2014 ed è stato avviato da due scuole di Roma, il Liceo Scientifico Statale A. Labriola e il Liceo Scientifico J. Kennedy, ma per l'anno 2019/2020 le scuole che hanno adottato il progetto sono le seguenti:
- Istituto Comprensivo Cardinale Giorgi (Valmontone)
- Liceo Scientifico Statale Isaac Newton (Roma)
- Istituto Comprensivo Statale Venturino Venturi (Loro Ciuffena)
- Istituto Comprensivo Via delle Carine (Roma)
- Istituto Comprensivo Desiderio da Settignano (Dicomano)
- Istituto Comprensivo S.M. Pascoli (Noci)
- Istituto Comprensivo Carlo Levi (Roma)
- Istituto Comprensivo Minervini Sisti (Rieti)
- Liceo Statale Maria Montessori (Roma)
- Scuola Secondaria I grado Don Minzoni-Gramsci (Collegno)
- Istituto Comprensivo 3 di Modena
- Istituto Comprensivo San Nilo (Grottaferrata)
- Istituto Comprensivo Frezzotti-Corradini (Latina)
- Istituto Paritario Poliziano (Roma)
- Liceo Scientifico Statale G. Peano (Monterotondo)
- Liceo Scientifico Statale Vito Volterra (Ciampino)
- Istituto Tecnico Cannizzaro (Colleferro)
- Istituto Comprensivo Mario Lodi (Via d'Avarna - Roma)
- Istituto Tecnico Commerciale J. Nizzola (Trezzo sull'Adda - Milano)
- IISS C.A. Dalla Chiesa (Montefiascone)
- IPSSAR Ugo Tognazzi (Velletri)
- IIS Leon Battista Alberti (Abano Terme-Padova)
- Istituto Comprensivo Chiavari II (Chiavari- Genova)
- Istituto Comprensivo Frosinone II (Frosinone)
- Istituto Comprensivo Figline Valdarno (Firenze)
(Crediti Immagini: Pixabay)