Alternanza scuola lavoro: cos'è, definizione e le ultime news dal Miur
L
'Alternanza scuola lavoro cambia ancora: il
Miur, da quando si è insediato il
Ministro Bussetti, sta rivedendo tutti i
progetti di tirocinio in
azienda per chi frequenta il
triennio delle superiori (licei, istituti tecnici e professionali) e sta introducendo molte
modifiche per quanto riguarda il monte
ore di stage da fare durante il percorso scolastico, la sua
obbligatorietà, come gestire l'esperienza lavorativa nelle
aziende e perfino
sta cambiando il
nome dell'alternanza scuola lavoro! Ecco qui tutte le novità sulla Riforma del Miur:
Da quando entrerà in vigore la
nuova Alternanza scuola lavoro? Quali sono
i pro e contro? Si rischierà la bocciatura se non si fanno le
ore richieste? È
obbligatoria? Tante sono le domande che ancora restano in sospeso. Per adesso sappiamo solo che l'alternanza scuola lavoro
non sarà un criterio di ammissione alla Maturità 2019, come invece era stato precedentemente comunicato. Infatti, con l'arrivo del
Ministro Bussetti al
Miur, le cose sono cambiate e nella Legge di Bilancio si andrà anche a
diminuire il
numero di ore obbligatorie e tanto altro! Siete in pieno caos? Cerchiamo insieme di sbrogliare la matassa e capire come funziona adesso l'alternanza scuola lavoro e come funzionerà dall'inizio del 2019!
Cercate un tema sull'alternanza scuola lavoro? Ecco la nostra traccia svolta:
Come funziona l'alternanza scuola-lavoro (e cosa cambierà)
Per capire cos'è l'alternanza scuola-lavoro partiamo dal capire
come funziona adesso e, per semplificare il tutto, andiamo per punti!
- L'alternanza scuola lavoro si divide in due parti: moduli didattici e informativi svolti sia in classe che in azienda e moduli di apprendimento pratico da eseguire nel contesto lavorativo. Quindi, per semplificare, da una parte si studia in classe o con i tutor esterni in cosa consiste il lavoro che si andrà a fare e quali sono gli obiettivi; dall'altra si impara praticamente a fare quel determinato lavoro.
- L'alternanza scuola-lavoro è un percorso strutturato obbligatorio (almeno per ora) fondamentale nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa ed parte integrante della didattica.
- L'alternanza scuola-lavoro non è un rapporto di lavoro, ma un progetto formativo.
Nuova alternanza scuola lavoro: cosa cambia da gennaio 2019
Con l'approvazione della legge di Bilancio, già a partire da
gennaio 2019, però, le cose sono destinate a cambiare: l'alternanza scuola lavoro cambierà nome e si chiamerà
PCTO, ossia
percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento, che prevedono:
- meno ore
- probabilmente tirocini nel mese estivo (e non durante l'anno scolastico)
- non obbligatorietà del percorso (ancora da confermare il punto)
- non obbligatorietà per l'ammissione alla Maturità 2019.
Per avere notizie, più certe, tuttavia, dobbiamo aspettare le linee guida ufficiali del Miur.
L'alternanza scuola-lavoro è obbligatoria?
Una delle domande che si fanno sempre gli studenti è se
l'alternanza scuola lavoro sia obbligatoria o meno. La risposta (purtroppo per voi) è sì! Come si legge sul sito del
MIUR, l'alternanza scuola-lavoro è obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, anche nei licei. Nello specifico:
- Dall’anno scolastico 2015/2016, l’alternanza è obbligatoria per gli studenti del terzo anno.
- Dall' anno scolastico 2016/2017 l’alternanza è obbligatoria per gli studenti del terzo e del quarto anno.
- Dall’anno scolastico 2017/2018, saranno coinvolti tutti gli studenti dell’ultimo triennio.
Inoltre il periodo trascorso in alternanza è
parte integrante della carriera scolastica dello studente ed è oggetto di verifica e valutazione da parte del consiglio di classe, andando anche ad
incidere sulla valutazione finale dello studente. Tuttavia, il
DEF del nuovo Governo vorrebbe
togliere l'obbligatorietà dell'alternanza scuola lavoro quindi le cose potrebbero a breve cambiare. Noi vi aggiorneremo su tutti i cambiamenti.
L'alternanza è obbligatoria o no? Leggete qui la risposta del Miur:
Alternanza scuola-lavoro: le ore annuali
L'alternanza scuola-lavoro, come abbiamo detto prima, è obbligatoria quindi vi è un
monte ore che va rispettato. Le ore annuali, per ora, obbligatorie per l'alternanza scuola lavoro sono:
- 400 ore negli istituti tecnici e professionali
- 200 ore nei licei
Si parla però di un
cambiamento relativo anche al carico di ore obbligatorie, troppe secondo il Ministro Bussetti. Con la proposta di legge, se dovesse essere approvata, le ore obbligatorie scenderebbero a :
- 180 ore negli istituti professionali
- 150 ore negli istituti tecnici
- 80 ore nei licei
Inoltre viene suggerito di
spostare le attività di alternanza durante il
periodo estivo, così da non far sovrapporre queste ore di lavoro con lo studio.
Per approfondire sugli ultimi cambiamenti:
Obiettivi dell'Alternanza scuola-lavoro
Ma quali sono gli
obiettivi dell'Alternanza Scuola-Lavoro? Possiamo dire che si tratta di un intreccio tra scuola e mondo del lavoro, una sorta di nuovo metodo didattico di apprendimento in cui i docenti, tutor interni, e i referenti della realtà lavorativa che ospita gli studenti, tutor esterni, collaborano per una comunicazione intergenerazionale. L'alternanza scuola-lavoro è quindi un'
esperienza educativa che nasce dalla collaborazione tra la scuola e altri soggetti ed istituzioni che forniscono agli studenti delle possibilità di
formazione di alto profilo nel mondo del lavoro. L'obiettivo finale è quello di ridurre, se non cancellare, il
gap tra mondo della scuola e mondo del lavoro, cercando di
diminuire il tasso di disoccupazione fornendo agli studenti la possibilità di apprendere al meglio le tecniche e le competenze di un determinato mestiere già durante il percorso scolastico.
Linee guida alternanza scuola-lavoro 2018-2019
Date tutte queste informazioni su cos'è l'alternanza scuola lavoro, sulla sua obbligatorietà e gli obiettivi, cerchiamo dunque di capire quali sono le
linee guide dell'alternanza scuola-lavoro dettate dal MIUR.
- Gli studenti possono inserirsi per un periodo determinato in una realtà lavorativa che stimoli la loro creatività e curiosità al fine di capire le attività e i processi svolti in una azienda.
- Lo studente in alternanza non è mai un lavoratore vero e proprio: viene inserito in azienda o in una realtà lavorativa per apprendere e imparare delle competenze che siano coerenti e in linea con il proprio percorso di studi
- Scuola e mondo del lavoro devono interagire per valorizzare le aspirazioni degli studenti e per accompagnarli nella crescita.
Miur: alternanza scuola-lavoro, normativa
La nuova alternanza scuola-lavoro è disciplinata da 10 commi della legge 107/2015 (La Buona Scuola). Li vediamo insieme:
- Nota prot. 3355/AOODGOSV del 28.03.2017
Pubblicati i chiarimenti interpretativi relativi all'Alternanza scuola lavoro in risposta ai quesiti più frequenti pervenuti dalle Istituzioni scolastiche, dalle famiglie e dagli stakeholder della scuola
- Circolare Inail, n. 44, 21 novembre 2016: Studenti impegnati in attività di alternanza scuola lavoro. Legge 13 luglio 2015, n.107, commi 33-43.Criteri per la trattazione dei casi di infortunio. Aspetti contributivi.
- LEGGE 24 giugno 1997, n. 196: Norme in materia di promozione dell'occupazione.
- Decreto Ministeriale 25 marzo 1998 n.142.: Regolamento recante norme di attuazione dei principi e dei criteri di cui all'articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n.196, sui tirocini formativi e di orientamento
- LEGGE 28 marzo 2003, n. 53: Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale
- DECRETO LEGISLATIVO 15 aprile 2005, n. 77: Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola‐lavoro, a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003,n.53
- DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81: Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
- DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 marzo 2010, n. 87: Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, , n.112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133
- DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 marzo 2010, n. 88: Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici a norma dell'articolo 64, comma 4,del decreto-legge 25 giugno 2008, 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008,n.133
- DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 marzo 2010, n. 89: Regolamento recante norme per il riordino dei licei a norma dell'articolo 64, comma 4,del decreto-legge 25 giugno 2008, 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008,n.133
- DIRETTIVA N. 4 DEL 16 GENNAIO 2012: Linee guida per il secondo biennio e quinto anno per i percorsi degli istituti tecnici a norma dell'articolo 8, comma 3, del DPR del 15 marzo 2010, n.88
- DIRETTIVA N. 5 DEL 16 GENNAIO 2012: Linee guida per il secondo biennio e quinto anno per i percorsi degli istituti professionali a norma dell'articolo 8, comma 3, del DPR del 15 marzo 2010, n.89
- Indicazioni Nazionali per i licei: Schema di regolamento recante “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali di cui all'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.89, in relazione all'articolo 2, comma 1 e 3 del medesimo regolamento
- DECRETO LEGGE 12 settembre 2013, 104: Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca.
- DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 81: Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183
- LEGGE 13 luglio 2015, n. 107: Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti
- DECRETO LEGISLATIVO 14 settembre 2015, n. 150: Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183
- GUIDA OPERATIVA 5 OTTOBRE 2015: Guida operativa per la scuola sull'alternanza scuola lavoro
Pro e Contro dell'Alternanza scuola-lavoro
Ma quali sono i pro e i contro dell'alternanza scuola-lavoro e soprattutto, perchè ci sono tutte queste proteste da parte degli studenti in merito a questo tema? Vediamoli insieme. Da una parte, l'idea di inserire i giovani studenti nel mondo del lavoro durante gli anni scolastici è importante perchè permette ai ragazzi di farsi un'idea di cosa vuol dire
fare realmente un mestiere che si è sognato o che è legato al proprio percorso di studi. Dall'altra parte però gli studenti hanno lamentato una
inclusione nel team di lavoro in modo errato da parte dell'azienda. C'è chi denuncia di aver trascorso il monte ore a fare caffè, chi invece ha spiegato che è stato "piazzato" ad eseguire compiti di bassa manovalanza senza realmente imparare qualcosa. Il sistema di Alternanza scuola-lavoro, è quindi potenzialmente interessante, ma ha ancora bisogno di essere capito e messo in pratica seguendo le vere linee guida del MIUR.