Insufficienze in pagella: come funzionano i recuperi a settembre
Quest'anno tutti gli studenti saranno promossi, anche quelli che sono arrivati a fine anno con qualche insufficienza in pagella. Ma, come ha più volte ribadito la ministra Lucia Azzolina, non si tratta di dare il 6 politico a tutti: ognuno verrà ammesso al prossimo anno scolastico con la media dei voti presi nel corso di quest'ultimo anno, anche chi ha qualche 4 o 5. Gli studenti con le insufficienze dovranno però colmare tutte le lacune entro l'inizio del prossimo anno così da mettersi in pari con il programma prima ricominciare la scuola. Si tratta di corsi di apprendimento personalizzato, ovvero un recupero che non prevede un esame di sbarramento, a differenza dei debiti classici. Ma cerchiamo di capire bene questa differenza e capiamo insieme come funzionano questi corsi in base a ciò che il Miur ha scritto nell'ordinanza del 16 maggio 2020.
Non perdere:
Scuola: cosa dice l'ordinanza del 16 maggio sul recupero delle insufficienze
Lo ha detto la ministra Azzolina e ora è arrivata la conferma con l'ordinanza del 16 maggio: chi ha delle insufficienze in pagella,
salvo casi particolarmente gravi in cui può scattare la bocciatura, verrà promosso ma dovrà frequentare dei corsi di recupero a settembre. Non si tratta di debiti, quindi non dovete obbligatoriamente fare un esame e superarlo per essere ammessi al prossimo anno, ma avete comunque il dovere di mettervi in pari con il programma, colmando tutte le lacune dell'anno precedente. Per questo, infatti, i docenti dovranno stilare un documento da allegare alla pagella, in cui verrà scritto quali sono le materie e gli argomenti da recuperare con i corsi di apprendimento individualizzati.
Corsi di apprendimento individualizzato: cosa sono e quando iniziano
Se il vostro anno si chiuderà con qualche insufficienza in pagella, mettetevi l'anima in pace perché dal 1° settembre 2020 dovrete seguire i corsi di apprendimento individualizzato, ovvero dei corsi di recupero pensati apposta per ognuno di voi e utili per farvi iniziare l'anno in pari con tutti i vostri compagni di classe. A differenza dei debiti, alla fine di tutto non dovrete fare un esame di sbarramento per essere ammessi al nuovo anno scolastico, ma dovrete semplicemente dimostrare di aver recuperato tutto senza grossi problemi. I corsi inizieranno qualche settimana prima dell'inzio della scuola così da permettervi di recuperare tutto per tempo. Se invece alcune lacune sono generali per tutta la classe, o riguardano argomenti non affrontati durante la didattica a distanza, i docenti dovranno integrare queste mancanze e recuperarle entro il primo trimestre o quadrimestre.
Leggi anche:
(Credits immagini: Unsplash)