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Bocciato a giugno? Devi cambiare scuola. Succede a Torino

19 agosto 2015

Bocciato a giugno? "Cambia scuola". Questa è la risposta dell’istituto alberghiero Beccari di Torino agli studenti che hanno cercato di iscriversi di nuovo. Perché? Mancano i posti.

A giugno, finito il secondo quadrimestre, circa 70 studenti dell’alberghiero si sono visti bocciati. Decisi comunque a voler continuare su questa strada, hanno presentato la domanda per potersi iscrivere nuovamente. A ben cinquanta di questi la scuola ha risposto con un sonoro “No”.

studente bocciato

Mancano fisicamente i posti. Ecco il problema contro cui si sono scontrate decine di famiglie. I criteri scelti alla scuola, al contrario di quelli utilizzati dalla quasi totalità degli altri istituti, non davano la precedenza a chi era stato bocciato, anzi, veniva penalizzato proprio per questo. Ecco perché moltissimi di loro a giugno sono stati costretti a cambiare scuola.

I genitori, ovviamente, hanno subito iniziato a protestare contro la decisione presa, sia perché ritenevano fosse necessario concedere una seconda opportunità, sia perché avevano già effettuato tutte le spese. La scuola ha risposto che la colpa non è solo sua. Sono diversi anni che l'istituto chiede, alle amministrazioni locali e non, più spazi per potersi allargare, viste le richieste di iscrizione sempre in aumento, ma nessuno ha ancora risposto.

Da una parte è giusto che chi è stato bocciato chieda una seconda opportunità, dall’altra però sarebbe scorretto rifiutare l’iscrizione di un ragazzo di terza media per dare il suo posto a un ripetente.

La soluzione? Che lo Stato si accorga di questo problema e cerchi di concedere più spazi alla scuola, come richiesto a gran voce.

E tu come ti saresti comportato in una situazione del genere? Faccelo sapere.

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