Nave della Legalità 2019: l'esperienza di ScuolaZoo con interviste e incontri speciali
Sono passati ormai 27 anni dalle
stragi di
Capaci e via d'Amelio, che costarono la vita al giudice
Falcone e Borsellino con la loro scorta, ma l'Italia non dimentica, anzi, continua a
combattere per la legalità con un progetto speciale: anche quest'anno è partita la
Nave della Legalità, #PalermochiamaItalia, con a bordo più di
15oo studenti di tutta Italia! Anche lo
Staff e i R.I.S. di ScuolaZoo sono salpati con gli altri ragazzi per raccontarvi in prima persona questa
esperienza unica, caratterizzata da
incontri importanti, momenti di
ricordo e volontà per un domani migliore. Segui il nostro
racconto, che parte da
Civitavecchia e arriva fino a
Palermo, lì dove il
23 maggio 1992 l'Italia subì un colpo difficile da accettare e superare, ma che è il punto di partenza per riflettere su come debellare definitivamente la piaga della mafia.
#PalermochiamaItalia: il racconto di ScuolaZoo della Nave della Legalità 2019
Accompagnare i
1500 studenti provenienti da tutta
Italia per partecipare alla
Nave della Legalità è un'esperienza difficile da ripetere ma noi con il nostro Staff e i R.I.S. vogliamo
condividerla per tutti coloro che, seppur rimanendo sulla terraferma, vogliono unirsi a questa
lotta contro la criminalità organizzata, così come fecero Falcone e Borsellino più di 30 anni fa, dal momento in cui istituirono il
maxiprocesso di Palermo. Da
Mattarella a
Bussetti, gli
ospiti incontrati sulla nave sono tantissimi!
Nave della Legalità 2019, giorno 1: partenza da Civitavecchia e incontro con Mattarella
La
cerimonia d'apertura che dà il via alla
Nave della Legalità 2019, #PalermochiamaItalia, è carica di
emozioni: dall'Inno Nazionale eseguito dall'orchestra giovanile "Giuseppe Serra" fino all'ingresso del
Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dagli
ospiti che interverranno all'apertura dell'iniziativa. Le
testimonianze che abbiamo ascoltato sul palco sono state ricche di significato perché sono intervenuti coloro che ogni giorno lottano contro la
mafia e lo fanno anche per quelli che, come Borsellino e Falcone, hanno perso la vita per mano mafiosa. Nella cerimonia sono intervenuti:
Fabrizio Salini, amministratore delegato della Rai, poi il
Capo della polizia, Franco Gabrielli, successivamente il
Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, de Raho, seguito dal
Ministro Bussetti e il Presidente
Sergio Mattarella. Tra un intervento e l'altro abbiamo ascoltato anche le
voci di Falcone e Borsellino, attraverso la toccante lettura di alcune delle loro frasi più famose. Non vi nascondiamo che, alla fine della cerimonia, la motivazione era al massimo e non vedevamo l'ora di partire! Prima però siamo riusciti a strappare un
selfie al Presidente Mattarella, poi abbiamo intervistato
Pietro Grasso e il
Ministro Bussetti in persona! Alla fine della cerimonia si salpa da
Civitavecchia in direzione porto di
Palermo e un membro del nostro staff, GdG, ha avuto l'onore di presentare sul palco della Nave della Legalità insieme all'associazione #PalermochiamaItalia. In serata abbiamo assistito ad una conferenza molto interessante sui temi della legalità nei giorni nostri.
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La cerimonia d'apertura della Nave della Legalità 2019[/caption]
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Lo Staff con il Ministro Bussetti[/caption]
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Il nostro Staff intervista Pietro Grasso[/caption]
#PalermochiamaItalia, giorno 2: l'arrivo a Palermo e la visita all'aula bunker
Il sole ci accoglie al
porto di Palermo, quando la Nave della Legalità attracca intorno alle 8 del mattino perché ci aspetta una giornata intensa: oggi visitiamo la famosa
aula bunker, costruita appositamente per ospitare il
maxiprocesso di Palermo, di cui
Borsellino e
Falcone furono i giudici istruttori. Non vi nascondiamo che nell'aria aleggia un po' di
tensione: cammineremo in quelle stanze dove furono ascoltati e condannati decine e decine di mafiosi, lì dove il
sogno di Falcone e Borsellino, capitanati dal giudice
Caponnetto, prendeva pian piano vita. Quell'aula, però, fu anche purtroppo la loro stessa condanna, perché pochi mesi dopo la chiusura del pool, nel
1992, persero entrambi la vita proprio per mano di quelli contro cui combattevano. Dopo l'aula bunker ci aspetta un'altra tappa importante: il
corteo che passa da
via d'Amelio, il luogo dell'attentato che uccise Paolo Borsellino, fino all'
Ucciardone, il carcere dove furono rinchiusi i più famosi boss siciliani dell'epoca. Oggi salpiamo da
Palermo con una nuova
consapevolezza: camminare nelle strade che sono state protagoniste di massacri e silenzi, quando oggi invece centinaia di giovani le hanno percorse urlando al mondo la volontà di
combattere per la legalità, come fecero Falcone e Borsellino, apre le porte ad una
nuova speranza di cambiamento. Oggi salpiamo da Palermo consapevoli che la Nave della Legalità non si scioglie nel momento in cui tutti torneremo a casa, ma continuerà a vivere dentro ognuno di noi, riflettendosi nelle nostre scelte e sul futuro che ci aspetta.
Se volete altri spunti per riflettere non perdete:
(Foto Credits: ScuolaZoo)