Bullismo a scuola: ragazzo bullizzato lancia molotov ad Aprilia
Spesso veniva preso di mira dai compagni. Si presenta in mimetica all'orario di ingresso. Panico ma, per fortuna, nessun ferito. Uno
studente di Aprilia, vestito con la mimetica e con uno zaino pieno di
molotov costruite artigianalmente, ne ha lanciate tre nei corridoi e lungo le scale causando il panico tra gli studenti che sono stati immediatamente evacuati. La struttura scolastica non ha riportato danni gravi e non ci sarebbero stati feriti. A quel punto, proprio mentre cercava di darsi alla fuga passando per una porta di sicurezza, il giovane sarebbe stato fermato da due assistenti tecnici della scuola che hanno raccolto le sue prime parole. Si tratta di un caso estremo, in cui un ragazzo,
vittima di bulli, ha deciso di vendicarsi compiendo un atto gravissimo come il lancio di molotov a scuola. Anche se capiamo la frustrazione, il bullismo non si combatte certo così (denunciate sempre!). In ogni caso, vediamo insieme
cosa è successo.
Aprilia, ragazzo vittima di bulli si vendica con molotov a scuola: cosa è successo
L'episodio è accaduto in orario di ingresso, mentre i giovani stavano per entrare nella aule. Il fatto, secondo quanto riferito dal comandante provinciale dei carabinieri Gabriele Vitagliano, intervenuto sul posto, è avvenuto infatti intorno alle 8.20. Il ragazzo ha riempito alcune
bottiglie di liquido infiammabile e le ha portate a scuola. Una volta sul posto, le ha scagliate dove è riuscito causando il
caos tra gli studenti che improvvisamente sono stati ricoperti di fumo in seguito allo scoppio delle molotov. È seguito quindi un fuggi fuggi generale, tra le grida impaurite di chi non capiva cosa stesse accadendo. In via Carroceto sono intervenute anche le
squadre del 118, i vigili del fuoco e la polizia locale. La scuola è stata fatta
evacuare immediatamente per precauzione, poi i carabinieri e i vigili del fuoco hanno eseguito un sopralluogo per capire se ci potessero essere altri pericoli per i ragazzi, mentre l'ingresso all'istituto è stato blindato.
Qualche minuto dopo è stato individuato e fermato
uno studente di Aprilia, di 15 anni, che vestiva con la tuta mimetica proprio come avevano testimoniato i compagni. Il ragazzo, secondo quanto verificato dai militari dell'Arma, aveva con sé uno zainetto con
quattro molotov ed è riuscito ad utilizzarne soltanto tre. Del caso di sta occupando la Procura presso il tribunale per i minorenni di Roma. Il ragazzo è stato trasferito al centro di prima accoglienza per minori della capitale e l'accusa per lui potrebbe essere strage.
Dopo quel caos i vertici scolastici hanno deciso di rimandare tutti a casa e hanno avvertito i genitori, alcuni dei quali sono andati subito a riprendere figli, mentre gli altri hanno atteso in palestra che papà o mamma giungessero a scuola.
Molotov a scuola: motivi e reazioni
I carabinieri ora stanno prendendo in considerazione tutte le piste per cercare di capire il motivo che ha spinto il quindicenne a tirare quei rudimentali ordigni, compresa l'ipotesi di un
atto plateale dovuto a episodi di bullismo subiti dal giovane, che a seguito di questi aveva perso anche un anno scolastico. Non è un segreto per nessuno, infatti, che più di una volta era stato preso di mira.
"Fortunatamente non ci sono stati feriti - ha dichiarato il
comandante Vitagliano come riporta Agi - stiamo cercando di capire cosa sia accaduto e le ragioni di questo gesto". Sconvolta la
preside dell'istituto, Viviana Bombonati: "Stiamo tutti bene, questa giornata poteva trasformarsi in tragedia", ha osservato. I docenti ora sono riuniti per cercare di capire cosa sia accaduto: "Qualche giorno fa - ha dichiarato ancora la preside - il ragazzo non si è presentato a una interrogazione programmata e per questo aveva avuto attriti con la classe ma si tratta di un episodio isolato, i docenti non avevano mai ravvisato problemi da questo studente. Sicuramente siamo tutti sconvolti, ci stiamo riunendo per cercare di capire cosa sia accaduto e se avremmo potuto fare di più per questo giovane".
"Cercheremo di capire il perché - ha commentato l'assessore Martino - è il caso di andare nel profondo di questa vicenda e scoprire cosa abbia generato questo folle gesto. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, ma la paura è stata davvero tanta. Le forze dell'ordine hanno agito con tempestività e di questo li ringrazio".
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(Foto Credits: Unplush)