#Maturità

Seconda prova maturità 2011: Ecco le tracce ufficiali

23 giugno 2011

AGGIORNAMENTO: Maturità 2012 (CLICCA QUI)

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Diretta Live seconda prova 2012

. TRACCIA E TRADUZIONE LATINO . TRACCIA E SOLUZIONE SECONDA PROVA LICEO SCIENTIFICO: MATEMATICA . TRACCIA E SOLUZIONE ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI: ELETTRONICA . TRACCIA E SOLUZIONE GEOMETRI: COSTRUZIONI . TRACCIA E SOLUZIONE RAGIONERIA: INFORMATICA GESTIONALE . TRACCIA E SOLUZIONE ISTITUTO GIURIDICO AZIENDALE: ECONOMIA AZIENDALE . TRACCIA E SOLUZIONE LICEO PEDAGOGICO: PEDAGOGIA . TRACCIA E SOLUZIONE ITIS INFORMATICO: INFORMATICA . TRACCIA E SOLUZIONE PNI: MATEMATICA . SOLUZIONE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO . SECONDA PROVA ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE: IMPIANTI ELETTRICI . SECONDA PROVA TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE: MACCHINE A FLUIDO . Ore 11.20: Arrivate pure le tracce di Scienze sociali e la traccia ufficiale di pedagogia . Ore 10.40: Risolta la prova d'informatica . Ore 10.15: Risolte già le tracce di Latino, Costruzioni, Economia Aziendale, Matematica, Elettronica, Informatica e messo online un tema svolto per Pedagogia! . Ore 9.35: Abbiamo risolto Latino, Costruzioni e alcuni quesiti di matematica . Ore 8.40: Arrivata anche la traccia del liceo scientifico . Ore 8.23: Traccia di Latino mandata con un SMS da dentro Seneca / Ad Lucilium / Liber VIII - Lettere LXXII-LXIV Il vero bene è la virtù Quicumque beatus esse constituet, unum esse bonum putet 1quod honestum est; nam si ullum aliud existimat, primum male de providentia iudicat, quia multa incommoda iustis viris accidunt, et quia2 quidquid nobis dedit breve est et exiguum si compares mundi totius aevo. Ex hac deploratione nascitur ut3 ingrati divinorum interpretes simus: querimur quod non semper, quod et pauca nobis et incerta et abitura contingant. Inde est quod nec vivere nec mori volumus: vitae nos odium tenet, timor mortis. Natat omne consilium nec implere nos ulla felicitas potest. Causa autem est quod non pervenimus ad illud bonum immensum et insuperabile ubi necesse est resistat voluntas nostra quia ultra summum non est locus. Quaeris quare virtus nullo egeat? Praesentibus4 gaudet, non concupiscit absentia; nihil non5 illi magnum est quod satis. Ab hoc discede iudicio: non pietas constabit, non fides, multa enim utramque praestare cupienti patienda sunt ex iis quae mala vocantur, multa impendenda ex iis quibus indulgemus tamquam bonis. Perit fortitudo, quae periculum facere debet sui; perit magnanimitas, quae non potest eminere nisi omnia velut minuta contempsit quae pro maximis vulgus optat; perit gratia et relatio gratiae si timemus laborem, si quicquam pretiosius fide novimus, si non optima spectamus. . Traduzione: Se uno vuole essere felice, si convinca che l’unico bene è la virtù; se pensa che ce ne sia qualche altro, prima di tutto giudica male la provvidenza, perché agli uomini onesti capitano molte disgrazie e perché tutti i beni che essa ci ha concesso sono insignificanti e di breve durata, se paragonati all’età dell’universo. Conseguenza di questi lamenti è che non manifestiamo gratitudine per i benefici divini: deploriamo che non ci capitino sempre, che siano scarsi, incerti e caduchi. Ne deriva che non vogliamo né morire: odiamo la vita, temiamo la morte. Ogni nostro disegno è incerto e non siamo mai pienamente felici: Il motivo è che non siamo arrivati a quel bene immenso e insuperabile dove la nostra volontà necessariamente si arresta: oltre la vetta non c’è niente. Chiedi perché la virtù non provi nessun bisogno? Gode delle cose che ha, non desidera le cose che gli mancano; per essa è grande quanto le basta. Abbandona questo criterio e verranno a cadere il sentimento religioso, la lealtà: infatti chi vuole mantenere l’uno e l’altra deve sopportare molti dei cosiddetti mali, rinunciare a molte cose di cui si compiace come se fossero beni. Scompare la forza d’animo, che deve mettere se stessa alla prova; scompare la magnanimità, che(la quale) non può emergere se non disprezza come cose di poco conto tutti quei beni che la massa desidera e tiene nella massima considerazione; scompaiono la gratitudine e i rapporti di gratitudine, se temiamo la fatica, se pensiamo che ci sia qualcosa di più prezioso della lealtà, se non miriamo al meglio. Informatica: Caratteristiche di web 2.0 e creazione di un database riguardante un parco ambientale Soluzione al quesito: Web 2.0 . Seconda prova Liceo scientifico: Matematica

Nel problema N° 2 la soluzione è a= +1  e non a=-1

    Seconda prova di Elettronica

. In un sistema automatizzato di riempimento e pesatura vengono impiegati 2 trasduttori. Il primo è un trasduttore ad ultrasuoni ed ed è impiegato per rilevare la posizione di un recipiente in cui deve essere versata una quantità prefissata di materiale. Il secondo è una cella di carico ed ha il compito di misurare il peso totale del contenitore con il materiale affinchè venga riempito con la quantità predefinita.Il trasduttore di posizione ha un'uscita in corrente 4-10 mA: - alla distanza minima di 60mm eroga 4mA - alla distanza massima di 500mm eroga 10mA Il trasduttore di forza è di tipo a ponte resistivo e possiede un'uscita di tipo differenziale.Alimentando il ponte con una tensione di 10V e applicando la forza massima pari a 30 N si ottiene una tensione differenziale di 0.36 V.Occorre valutare la posizione del recipiente con un errore massimo di 5mm e misurare la forza peso con un errore massimo di 0.05N.I segnali provenienti dai due trasduttori devono essere condizionati e convertiti in segnali numerici per essere inviati a un personal computer che gestisce l'impianto. Il candidato, fatte le ipotesi aggiuntive ritenute idonee:1. Disegni uno schema a blocchi del sistema di acquisizione, spiegando le varie parti.2. Dimensioni i circuiti di condizionamento dei segnali provenienti dai due trasduttori.3. Scelga la frequenza di campionamento.4. Indichi la risoluzione ed il tipo di convertitore analogico-digitale impiegato.5. Proponga il tipo di strumentazione più idonea per collaudare il funzionamento dei circuiti di condizionamento. . . Seconda prova Geometri: Costruzioni . Soluzione seconda prova geometri: Il muro di sostegno è concepito per sostenere dei terrapieni quindi è soggetto a delle spinte generate dalla terra; questa spinta è di 2 tipi: attiva e passiva. - ATTIVA quando il muro slitta in avanti e si genera un’ abbassamento del terreno perciò la spinta si riduce quindi la spinta finale è inferiore a quella iniziale . - PASSIVA quando dall’altra parte c’è per esempio un bacino idrico che genera una spinta contraria a quella della terra facendo indietreggiare il muro e provocando l’aumento del volume del terrapieno. In questo modo la spinta finale sarà maggiore di quella iniziale. Per calcolare le spinte non esistono formule ma solo delle teorie e la più importante è quella di COULOMB (1700 circa). Perché questa teoria sia valida il terrapieno deve essere un piano orizzontale, l’attrito tra terra e muro uguale a zero, il paramento del muro deve essere verticale e la coesione uguale a zero. Quindi per ricavare la spinta la formula è: S= Yt /2 – h2 * Tg2 ( 90 – q /2) senza sovraccarico S = Yt /2 – h2 * Tg2 ( 90 – q /2)( 1 + 2h1 / h) con sovraccarico Yt = peso specifico terreno h = altezza terrapieno tg2 = angolo di massima spinta Una volta trovata la spinta questa va posizionata nel baricentro del triangolo delle pressioni. La pressione va da un valore 0 alla base del triangolo, a un valore massimo che si ha alla fine del triangolo. Per questo motivo il baricentro si troverà ad 1/3 dell’altezza. Y = h/3 Le spinte generano un momento di rotazione o spingente (Ms), oltre ad un momento ribaltante (Mr). Per quanto riguarda il momento spingente questo è dato al valore della spinta per la distanza y. Ms = S x y Questa stessa spinta può provocare uno scorrimento orizzontale del muro generando una traslazione. Un’ altro carico gravante sul muro è quello dato dal suo peso che può provocare una traslazione verticale. Per questi motivi il muro di sostegno deve essere sottoposto a 3 verifiche più una quarta verifica nel caso in cui il terreno sia argilloso. Le 3 verifiche sono: - VERIFICA A RIBALTAMENTO - VERIFICA A SCORRIMENTO - VERIFICA A SCHIACCIAMENTO Nella prima verifica al momento spingente si oppone un momento resistente Mr, che è dato dal peso del muro. Questi momenti vengono considerati nel punto estremo della fondazione. Secondo la normativa il rapporto tra Mr e Ms deve essere superiore a 1,5. Mr / Ms > 1,5   Mr = p1 * X1 + p2 * X2 P = a * h * 1 * ps Nella seconda verifica la forza che si oppone alla spinta è F0, ovvero l’attrito tra la base del muro e il terreno. F0 si scompone in 2 forze N e T( N è uguale al peso del muro mentre T è uguale alla spinta N * tgq / T > 1,3 Tgq = angolo generato dall’attrito di superficie di contatto, e può variare in 3 casi: - Muratura contro muratura = 0,75 - Muratura contro terreno sabbioso = 0,60 - Muratura contro terreno compatto asciutto = 0,50 Nella terza verifica bisogna trovare il centro di pressione (u) e successivamente di eccentricità ovvero la distanza tra baricentro e centro di pressione. u = (Mr – Ms) / P e = b/2 – u Se u è maggiore di b/3 ed e inferiore a b/6 il centro di pressione cade nel centro medio e si fa la verifica finale: s= -N/A +- M / W N= componente normale del piano d’appoggio A= area d’Appoggio b x 1.00m M= momento flettente N x e W= modulo di resistenza 100 x b2/ 6 Se invece il centro di pressione cade fuori del nocciolo centrale di inerzia abbiamo u è minore di b/3 ed e maggiore a b/6. Avremo quindi: st = non viene calcolato smax = -2 N/ 300 x u s max < samm . Traccia IL TERRENO DI UN PARCO PUBBLICO, SITUATO IN ZONA NON SISMICA E DOTATO DI ALCUNI SPAZI PAVIMENTATI,DEVE ESSERE SISTEMATO A TERRAZZE.PER LA REALIZZAZIONE DELLE TERRAZZE DOVRà ESSERE PROGETTATO UN MURO DI SOSTEGNO ( A GRAVITà O IN CEMENTO ARMATO) DI ALTEZZA 5 m. il terreno presenta le seguenti caratteristiche: - superficie superiore orizzontale - fK= angolo di attrito interno del terreno = 30° - ?t   = peso volumico del terreno = 16 kN/m3 - st,amm = tensione ammessibile sul terreno di formazione = 0,2 N/mm2 il candidato, partendo dall'ipotesi semplificata dell'assenza di attrito terra-muro e dopo aver prefissato,a sua scelta, gli altri dati eventualmente occorrenti,porceda alla progettazione e verifica di stabilità dell'opera,ipotizzando che sul piano di campagna,alla quota più elevata,insista un sovraccarico costituito da una aliquotapermanente qg pari a 6 kN/m2 ed una variabile qq pari a 5 kN/m2 ( sovraccarico totale: q= qg +qq = 11 kN/m2) il candidato procederà alla rappresentazine grafica della soluzione proposta in scala liberamente scelta. infine, redigerà una relazione sui motivi,delle scelte operate e sui criteri adottati nella progettazione ed effettuerà il computo metricodei materiali occorrenti per la costruzione del muro, nell'ipotesi che il fronte della terra da sostenere abbia una lunghezza di 20 m.

 

. Traccia di economia aziendale ad indirizzo Giuridico economica aziendale: Ecco qui la soluzione: Soluzione Economia aziendale . Il reddito di esercizio, determinato dalla gestione aziendale, può essere scomposto in risultati economici parziali generati dalle singole aree gestionali. Il candidato commenti le differenze tra le diverse aree di gestione nelle imprese industriali e in quelle bancali e illustri gli effetti di esse. Illustri gli effetti che la recente crisi economica – finanziaria ha prodotto sui risultati intermedi. Rediga, quindi, lo Stato patrimoniale e il Conto economico del bilancio al 31/12/2010 di Alfa Spa, impresa industriale, tenendo presente i seguenti valori:
  • Ricavi monterai 15.970.580 euro
  • Costi monetari 14.609.680 euro
  • Totale impieghi 7.500.000 euro
  Successivamente il candidato sviluppi uno dei seguenti punti:
  1. Riclassificare il Conto economico di Alfa spa nella configurazione a “Valore aggiunto” e a “Ricavi e costo del venduto” e commentare il significato dei risultati intermedi evidenziati.
  2. Presentare il Rendiconto finanziario delle variazioni del capitale circolante netto che integra il bilancio al 31/12/2010 di Alfa spa e commentarne i risultati.
  3. Presentare il report che illustra la scelta e i calcoli relativi all'arbitraggio di convenienza effettuato dal management di Beta spa, impresa industriale monoprodotto, tra le due proposte ricevute:
  • Il cliente Gamma richiede una fornitura che rientra nella capacità produttiva dell'impresa ad un prezzo inferiore del 20% rispetto a quello praticato sul mercato.
  • Il cliente Delta richieda una fornitura eccedente la capacità produttiva dell'impresa ad un prezzo inferiore del 30% rispetto a quello praticato sul mercato tenendo presente che l'impresa può ricorrere all'esternalizzazione di una parte della produzione o all'ampliamento degli impianti con la conseguente assunzione di personale.
  Dati mancanti opportunamente scelti.

Soluzione operazioni d'impiego: Le operazioni di impiego sono rappresentate principalmente da af- fidamenti in conto corrente; sconto di portafoglio; finanziamenti su portafoglio commerciale; crediti personali; anticipi all’esportazione; crediti ipotecari; mutui e finanziamenti a tasso fisso e indicizzati; anticipazioni fondiarie ed edilizie; somministrazioni in conto mutuo; crediti agrari; leasing finanziario; acquisto di crediti d’impresa. Un secondo gruppo di operazioni di impiego sono compiute anche investendo in valori mobiliari e titoli, al fine di creare una riserva di liquidità e per trarre un reddito da un portafoglio a minimo rischio, composto cioè da titoli con vasto mercato, facilmente realizzabili. Le operazioni di impiego di fondi sono operazioni attive, sia giuridicamente dato che l’azienda di credito per esse si costituisce creditrice verso i terzi sia economicamente per i proventi, principalmente interessi o sconti attivi percepiti.

. SECONDA PROVA CORSO RAGIONERIA PROGRAMMATORI DI INFORMATICA: un'agenzia immobiliare intende potenziare la sua attività per offrire, nella città dove si trova, affitti di case per brevi periodi. In tale città è infatti forte la richiesta di tali servizi in ogni momento dell'anno ed anche in relazione a diversi eventi internazionali che richiamano un forte flusso turistico, che non trova accoglienza nelle strutture alberghiere. L'agenzia intende realizzare un sistema, anche accessibile dal suo sito web, che renda pubbliche le offerte di affitto di appartamenti di proprietari privati, consentendo al tempo stesso le prenotazioni e la conferma delle transazioni in affitto. Degli appartamenti interessa registrare le caratteristiche generali e i dettagli rilevanti per le offerte, non escluse alcune foto. Deh proprietari degli appartamenti sono rilevati i dati anagrafici e di residenza, quelli di contatto e le coordinate bancarie per gli accrediti dei pagamenti. Per i potenziali clienti interessati all'affitto degli immobili, che devono registrarsi con nome utente e password, occorrono dati anagrafici e di residenza, oltre a dati di contatto. La disponibilità degli appartamenti è registrata per il mese corrente e per i 6mesi succ. Le prenotazioni possono avvenire per i giorni che risultano disponibile e devono essere confermate entro 3giorni mediante il versamento di una quota 40%del fitto dovuto.. Altrimenti l'appartamento torna disponibile! Istruzioni: -caratteristiche generali di un appartamento, dato un suo codice. - elenco appartamenti che si trovano in un determinato quartiere . Seconda prova pedagogia: Tema svolto sul metodo Montessori L’uomo è come l’oggetto lavorato a mano: ognuno è diverso dall’altro, ognuno ha un proprio spirito creatore, che ne fa un’opera d’arte della natura”. (M. MontessoriLa mente del bambino”). Tale affermazione, ricavata da un’opera della Montessori, riassume in una metafora la teoria dello sviluppo del bambino del medico di inizi ‘900. Nel periodo post-natale, il bambino viene definito embrione spirituale il quale esprime la propria energia vitale, il nucleo originario di un disegno ideale di sviluppo originale. E da ciò la metafora dell’uomo come “oggetto lavorato a mano”: ogni uomo non è nato portando con sé solo geni ereditari ma anche un’originalità che sviluppandosi grazie ai rapporti con l’ambiente, lo renderà unico e irripetibile. Ogni embrione spirituale si sviluppa grazie a delle “spinte” di nebule, che lo portano ad assorbire selettivamente dall’ambiente ciò a lui indispensabile per la crescita, secondo periodi sensitivi, punti di attività che segnano i ritmi del suo sviluppo, utili nella guida dell’ambiente esterno. L’attività di sviluppo dell’embrione spirituale è regolata da un principio, senza il quale le nebule e i periodi sensitivi sarebbero solo potenzialità: la mente assorbente. Questo principio rende l’apprendimento dell’adulto diverso da quello del bambino poiché in quest’ultimo, l’apprendimento si identifica con l’assorbimento dei dati del mondo esterno secondo una necessità individuale che gli permette un proprio adattamento alla realtà, e la realizzazione della propria personalità. È per queste condizioni psichiche che, secondo le tesi della Montessori, si deve favorire il potenziamento del bambino attraverso un’educazione precoce che gli offra gli stimoli e i materiali necessari per il suo sviluppo. La formazione ottimale delle strutture che garantiscono la crescita psichica del bambino (mente assorbente, nebule e periodi sensitivi) può avvenire solo con una libera azione sull’ambiente e questa può essere contrastata solo dalle inibizioni dell’adulto che porta il bambino, privato della libertà di sviluppo naturale, a fuggire nel mondo dell’immaginazione, del gioco, del capriccio e del disordine: è il processo di deviazione. In tale processo il bambino è definito bambino spezzato poiché è diviso tra il desiderio di attività e impossibilità di soddisfarlo. Nella società odierna ogni fanciullo che rientri nella fascia d’età che va dai 3 ai 6 anni rientrerebbe nella categoria o meglio, nel fenomeno, del bambino spezzato e per chiunque all’interno di tale società, sarebbe un fenomeno normale; per Maria Montessori invece, fare capricci e provar piacere per una fiaba raccontata è dannoso per lo sviluppo del bambino. Infatti, all’interno della Casa dei bambini, presentata dalla Montessori come un ambiente costruito a misura di bambino e il cui duplice compito è di consentire la normalizzazione e di favorire lo sviluppo naturale e creativo, il bambino ritrova la cosiddetta “normalità” comportandosi in un modo totalmente diverso rispetto a quello prospettato dalla psicologia infantile
, ma per la Montessori l'unico vero e giusto: escludendo il gioco e prediligendo l’ordine e il lavoro severo. È in questo senso che per la Montessori la Casa dei bambini viene considerata “clinica didattica” ed è grazie all’ambiente e al materiale adeguato che si trova al suo interno, che i bambini escono dal processo di deviazione. Il fondamento del metodo montessoriano risiede quindi nell’ambiente non solo inteso come struttura materiale ma comprendente anche il materiale di sviluppo che permette al bambino di soddisfare il suo bisogno di ordine e lavoro, di sviluppare i sensi e soprattutto di favorire la conquista dell’autonomia, e infine un’educatrice umile, rispettosa del progressivo sviluppo del bambino e rigorosa nella registrazione dei comportamenti che vede manifestarsi. Il compito dell’educatrice, coerentemente alla concezione anti-inibitoria, non deve far altro che mostrare l’uso corretto degli strumenti a disposizione dei bambini e successivamente osservare accuratamente ogni singolo comportamento. La casa dei bambini è stata fondata perché l’ambiente dell’adulto non è l’ambiente di vita del bambino e non perché i genitori lavorano e non posono tenere i propri figli. La causa è il comportamento nocivo dell’adulto verso il bambino: come un educatore della scuola montessoriana. È necessario quindi che l’adulto non intervenga in modo direttivo con divieti, suggestioni e imposizioni ma lasci che il bambino si sviluppi correttamente seguendo le linee naturali della propria energia vitale. Tema Educazione familiare: L’ingresso in scuola elementare coincide per il bambino con il completamento di un processo di crescita che lo porta alpassaggio da un mondo soggettivo ad un mondo basato su una realtà oggettivagovernata da regole condivise in cui lui dovrà compiere uno sforzo di adattamento, adeguandosi a ciò che la realtà gli richiede. È un po' come uscire dal confine protetto della propria casa, da solo, col proprio bagaglio costruito nei precedenti 5 anni, ed avventurarsi verso un mondo nuovo, verso la crescita e quindi verso la vita con le sue sfide ed i suoi rischi. In genere, in questa fase di vita il bambino ha raggiunto la sua individuazione ed una sufficiente autonomia personale; è in grado di controllare la sua istintualità ed ha consapevolezza di se stesso e degli altri, soprattutto comincia a sperimentare il piacere di investire le sue energie nei processi di crescita, di conoscenza e di apprendimento del nuovo. Quali competenze deve avere il bambino per poter affrontare la scuola elementare? Per poter affrontare con facilità l’ingresso in scuola elementare il bambino deve possedere nel suo bagaglio delle competenze già acquisite: - completa ed armonica capacità motoria globale e di coordinazione visuo-motoria, - adeguate capacità visive ed uditive, - padronanza del linguaggio, sia in comprensione che in espressione, - capacità di prestare e mantenere l’attenzione, - capacità di elaborare (associare) simbolicamente. Deve inoltre essere in grado di entrare in relazione con gli altri, riconoscendo e rispettando i suoi e altrui “confini” e le regole del gruppo. In sintesi deve poter integrare ed armonizzare i suoi aspetti cognitivi, affettivi e sociali. È consigliabile l’ingresso anticipato? È molto importante, soprattutto con l’ingresso anticipato a 5 anni in scuola elementare, che nell’ultimo anno di materna i bambini siano stati osservati dalle insegnanti circa le loro competenze e siano stati facilitati con programmi specifici verso l’acquisizione dei prerequisiti. Qualora esistano problemi specifici (Deficit Neurosensoriali, Deficit Cognitivo, Disturbo di Linguaggio o Situazioni Psicopatologiche o di Svantaggio Culturale o Sociale) è consigliabileconsultare il Neuropsichiatra Infantile o lo Psicologo al fine di valutare se il bambino è effettivamente pronto all’ingresso in Scuola Elementare o se è preferibile aspettare un anno ancora per permettere una migliore maturazione. Come facilitare l’ingresso? E se manifesta difficoltà? In genere l’adattamento alla scuola elementare avviene con naturalità ed il bambino percepisce il passaggio dalla scuola materna alla elementare come un momento di crescita gratificante per lui che si sente “grande”. Tuttavia è importante facilitarlo rendendo conosciuto e prevedibile tale passaggio, partendo proprio dalla conoscenza reale di spazi, persone e contesti che dovrà affrontare. In molte scuole, comprensive di materna ed elementare, già nell’ultimo anno di materna le insegnanti portano i bambini a conoscere le aule, gli insegnanti e le attività della Prima Elementare. Quando poi la sua frequenza in Prima Classe avrà inizio, il bambino dovrà essere informato con cura circa i tempi, le regole, le attività integrative e rassicurato sulla possibilità di mantenere ancora spazi e tempi dedicati al gioco ed alla ricreazione. Inizialmente, soprattutto nelle classi a tempo pieno si dovrà limitare l’assegnazione di compiti a casa al solo fine settimana. I genitori devono aiutare il bambino nel suo processo di responsabilizzazione e quindi condividere le regole della Scuola, dando soprattutto il buon esempio nel rispettare gli orari, nel prendersi cura del materiale scolastico, nel rispetto delle indicazioni date dagli insegnanti, etc. Il bambino è spesso nella nostra cultura sottovalutato circa le sue possibilità di farsi carico di regole ed impegni. Occorre inoltre aiutare il bambino a trovare la corretta modalità di comunicazione e relazione con eventuali bambini di lingua e cultura diversa dalla propria o con bambini diversamente abili presenti nella sua nuova classe nel reciproco rispetto. A tale proposito è importante da parte del genitore valutare se sono presenti ansie proprie rispetto a tali situazioni che il bambino percepisce e fa sue. Traccia: Quesito: Linee fondamentali del metodo montessoriano funzione del maestro nella pedagogia montessoriano pedagogia scientifica : Il metodo montessoriano: inizia con lo studio dei bambini con problemi psichici, espandendosi allo studio dell'educazione per tutti i bambini. La Montessori affermava quindi che il metodo applicato su persone subnormali produceva degli effetti stimolanti anche se applicato all'educazione di bambini normali. Il principio cardine è: la libertà dell'allievo, la  libertà infatti  favorisce la creatività e fantasia del bambino che è già presente nella sua natura; però dalla libertà deve evidenziarsi anche la disciplina. Un individuo controllato è in grado di disciplinarsi autonomamente, così, nel momento in cui sarà necessario riuscirà a far fronte alle regole sociale e culturali che la vita gli porrà.. Quindi Il periodo infantile è un periodo di grande creatività, la mente del bambino viene condizionata dalle caratteristiche esterne quindi ambientali (condizionamento), queste si evolvono in modo naturale e spontaneo, (niente sforzo cogninitivo). I bambini subnormali (grazie all'intervento del metodo della Montessori) vengono trattati con rispetto, per loro vengono organizzate varie  attività didattiche.In questo modo i bambini erano in grado di prendersi cura di se stessi imparando a prendere decisioni autonome e indipendenti. Lo sviluppo del metodo della Montessori parte da una critica della psicologia scientifica. Quindi con la Montessori si riparte dalla psicologia scientifica.. Ciò che è qualificabile come oggetto di osservazioni è la scoperta del bambino nella sua spontaneità, autenticità,naturalità. Critica finale:scuola tradizionale a misura d'uomo non adatta e non pensata al bambino e al suo agire. Ruolo del maestro: adattarsi al bambino,renderlo autonomo,non essergli d'ostacolo,mai sostituirsi alle sue attività ma guidarlo,supportarlo e osservarlo nella sua attività. Quindi ha un ruolo di mediatore:non s'impone ma propone,è di stimolo e aiuto nell'educazione libera del bambino,segui i ritmi e i tempi di apprendimento che sono variabili quindi relativi e soggettivi. L'insegnante affianca il bambino nella crescita. Quesito Il candidato, seguendo il ragionamento dell'autore del testo sopra riportato sviluppi il concetto di classe scolastica come struttura sociale rilevando le possibili dinamiche comunicative e formative che si aprono tra gli alunni.Questa è un'unica domanda con il testo di Giovanni Bollea che inizia così:"Io avevo definito la classe non come un luogo dove il ragazzo viene per apprendere dati conosciuti, ma come una struttura [...] Svolgimentoin italiano si definisce lclasse scolastica come “l'insieme degli alunni che frequentano il medesimo corso di studi e stanno in una medesima aula”.La scuola è una realtà complessa, è un sistema sia nazionale che regionale, è anche un'istituzione amministrativo-didattica particolare,formata di gruppi(classe) ed è sede di formazione della personalità del singolo allievo. Nella scuola ciò che importa particolarmente è il progresso dell'allievo stesso.La scuola deve essere inoltre considerata parte dell'evoluzione sociale in stretta correlazione con la vita.Lo studio delle classi nella scuola ha una rilevanza non solo pedagogica ma anche sociologica visto la stretta correlazioni con la vita.In questa prospettiva l'alunno non è esecutori passivo di compiti ma partecipa alla costruzione delle relazioni socialii. L'insegnate deve motivare,supportare,stimolare,guidare l'alunno nella formazione della sua personalità. La classe come spazio di relazioni sociali. Una scuola nella migliore della ipotesi deve rimanere ancorata alla vita e rendere gli alunni capaci di utilizzare le esperienze data dell'ambiente in continua evoluzione. . SECONDA PROVA ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE: Impianti elettrici . . Seconda prova PNI: Matematica .   . Seconda Prova Iti Informatica . Soluzione Traccia Informatica
Aggiungere un attributo all'entità esemplariFauna di tipo INT chiamato idEsemplareFauna
Aggiungere un attributo all'entità esemplariFauna di tipo VARCHAR chiamato NomeEsemplare
Aggiungere un attributo all'entità esemplariFlora di tipo INT chiamato idEsemplareFlora
Aggiungere un attributo all'entità esemplariFlora di tipo VARCHAR chiamato SpecieFlora
         
QUERY
1. Visualizzare l'elenco di tutti gli esemplari di fauna suddivisi per specie presenti nei vari parchi
.
SELECT P.idParco , P.Indirizzo , S.Specie , F.Fauna
FROM ParcoNaturale P JOIN EsemplariFauna E ON P.idParcoNaturale = E.idParcoNaturale
JOIN SpecieFauna S ON S.idSpecieFauna = E.idSpecieFauna
JOIN Fauna F ON S.idFauna = S.idFauna
WHERE E.DataMorte IS NOT NULL
GROUP BY P.idParco , P.Indirizzo , S.Specie , F.Fauna
.
2. Visualizzare tutti gli esemplari a rischio di estinzione
SELECT P.idParco , P.Indirizzo , S.Specie , F.Fauna , E.idEsemplare , E.NomeEsemplare
FROM ParcoNaturale P JOIN EsemplariFauna E ON P.idParcoNaturale = E.idParcoNaturale
JOIN SpecieFauna S ON S.idSpecieFauna = E.idSpecieFauna
JOIN Fauna F ON S.idFauna = S.idFauna
WHERE S.Estinzione = 1 and E.DataMorte IS NOT NULL
.
3. Calcolare e visualizzare il numero totale di nascite di un certo esemplare nell'arco di un anno di monitoraggio
SELECT  S.Specie , F.Fauna , COUNT(*) AS TOT_NASCITE
FROM EsemplariFauna E JOIN SpecieFauna S ON S.idSpecieFauna = E.idSpecieFauna
JOIN Fauna F ON S.idFauna = S.idFauna
WHERE YEAR(E.DataNascita) = '2010' AND S.Specie = 'Scoiattolo'
GROUP BY S.Specie , F.Fauna
.
4. Calcolare e visualizzare il numero totale di diverse specie di arbusti presenti nei vari parchi della regione
SELECT P.idParco , P.Indirizzo , S.Specie , COUNT(*) AS TOT_ARBUSTI
FROM ParcoNaturale P JOIN EsemplariFlora E ON P.idParcoNaturale = E.idParcoNaturale
JOIN SpecieFlora S ON S.idSpecieFlora = E.idSpecieFlora
JOIN Flora F ON S.idFlora = S.idFlora
WHERE F.OridneAppartenenza='Arbusto'
GROUP BY P.idParco , P.Indirizzo , S.Specie
.
5. Visualizzare quante specie diverse di pino sono presenti in ciascun parco
SELECT P.idParco , P.Indirizzo , S.Specie , COUNT(*) AS TOT_PINI_DISTINTI
FROM ParcoNaturale P JOIN EsemplariFlora E ON P.idParcoNaturale = E.idParcoNaturale
JOIN SpecieFlora S ON S.idSpecieFlora = E.idSpecieFlora
JOIN Flora F ON S.idFlora = S.idFlora
WHERE S.Specie ='Pino'
GROUP BY P.idParco , P.Indirizzo , S.Specie , E.SpecieFlora
. Il Ministero dell'Ambiente commissiona lo sviluppo di un nuovo Sistema Informativo per censire la fauna e la flora presenti nei vari parchi naturali di ciascuna regione. Le informazioni della fauna da raccogliere riguardano l'ordine di appartenenza (mammiferi, rettili, uccelli, etc...), la specie (scoiattolo, volpe, orso, vipera, falco, aquila, etc...), il numero di esemplari adulti e cuccioli (con distinzione maschio, femmina), lo stato di salute di ogni esemplare. La flora viene distinta in alberi (quescia, faccio, acacia, etc...), arbusti (lavanda, rosmarino, rododendro, etc...) e piante erbacee (fragola di bosco, margherita, primula, etc...) ed è necessario catalogarle memorizzandone anche la stagione di fioritura e altre caratteristiche peculiari.In ciascun parco, un resopnsabile (guardia parco) raccoglie le informazioni attraverso un software installato sul notebook in dotazione; il programma, dopo avere acquisito i dati dalle maschere di immisione, li memorizza in un database.Ciascuna regione, dotata del nuovo Sistema Informativo, deve provvedere alla gestione della raccolta dati dei propri parchi ai fini di produrre ed inviare al ministero dell'ambiente dei report periodici.Il candidato, formulate le opportune ipotesi aggiuntive, realizzi: - Una analisi della realtà di riferimento, completa dello schema funzionale dell'architettura proposta, evidenziandone le principali componenti e la tecnologia utilizzata per la trasmissione delle informazioni. - Uno schema concettuale ed uno schema logico del data base. - La definizione delle relazioni e le seguenti interrogazioni espresse in linquaggio SQL:1) Visualizzare l'elenco di tutti gli esemplari di fauna, suddivisi per specie, presenti nei vari parchi.2) Visualizzare tutti gli esemplari a rischio di estinzione.3) Calcolare e visualizzare il numero di nascite di un certo esemplare nell'arco di un anno di monitoraggio.4) calcolare e visualizzare il numero totale di diverse specie di arbusti presenti in tutti i parchi della regione.5) Visualizzare quante specie diverse di pino sono presenti in ciascun parco6) Calcolare il numero medio dei cuccioli di ciascuna specie presenti in tutti i parchi della regione.7) Visualizzare l'esemplare più anziano di ogni specie presente in un determinato parco. - La condifica in un linguaggio di programmazione a scelta di un segmento significativo del progetto realizzato.   - Seconda prova di ragioneria: Informatica Generale ed applicazioni gestionali . Soluzione al quesito: Web 2.0 Le operazioni di impiego sono rappresentate principalmente da af- fidamenti in conto corrente; sconto di portafoglio; finanziamenti su portafoglio commerciale; crediti personali; anticipi all’esportazione; crediti ipotecari; mutui e finanziamenti a tasso fisso e indicizzati; anticipazioni fondiarie ed edilizie; somministrazioni in conto mutuo; crediti agrari; leasing finanziario; acquisto di crediti d’impresa. Un secondo gruppo di operazioni di impiego sono compiute anche investendo in valori mobiliari e titoli, al fine di creare una riserva di liquidità e per trarre un reddito da un portafoglio a minimo rischio, composto cioè da titoli con vasto mercato, facilmente realizzabili. Le operazioni di impiego di fondi sono operazioni attive, sia giuridicamente dato che l’azienda di credito per esse si costituisce creditrice verso i terzi sia economicamente per i proventi, principalmente interessi o sconti attivi percepiti. . Tecnico Agraria: Da dentro abbiamo ricevuto alcune domande, se qualcuno riesce a rispondere noi mettiamo la soluzione: domanda1: fertilità delle bovine da latte domanda2:problema genetico domanda3:aspetto alimentare domanda4:cm viene gestito l'allevamento . Seconda prova: Tecnico delle industrie meccaniche . . Istituto tecnico turistico: Discipline turistiche aziendali . L’operatore turistico è una figura importante nel settore del turismo perché si occupa dell’ideazione e organizzazione di viaggi e soggiorni personalizzati. Fornisce ai clienti consigli su itinerari di viaggio ed escursioni, verifica la qualità della struttura che riceverà il turista e la disponibilità di posti, prenotando e consultando orari di partenza per i mezzi di trasporto. Esistono 2 tipi di operatori: sociale e culturale.Il turismo sociale si basa sul principio di sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Privilegia i servizi alla persona, promuove il rispetto delle diversità culturali dei paesi di accoglienza e dell’ambiente. Diventare operatore turistico sociale, quindi, non è solo essere uno specialista del turismo ma una figura complessa, capace di rispondere a un bisogno di socialità dei viaggiatori. Il settore del turismo sociale è un mercato piuttosto giovane che non ha ancora acquisito una propria identità, quindi l’operatore turistico sociale è un professionista nuovo ma richiesto. Poiché il turismo sociale è promosso e organizzato da associazioni e strutture ONLUS, ad esse si dovrà rivolgere di preferenza chi vuole diventare operatore turistico sociale.Il turismo culturale è un po’ la nuova frontiera dell’industria turistica italiana, vista la ricchezza in beni culturali di cui dispone il territorio nazionale. In questo ambito si colloca il ruolo dell’operatore culturale, chiamato ad agire in un settore che manifesta una crescente richiesta.Diventare operatore turistico culturale vuol dire ideare e programmare itinerari turistici specializzati, fare da consulente per valorizzare lo sviluppo di determinate aree o iniziative culturali, organizzare viaggi d'istruzione per scuole o particolari categorie sociali.Le agenzie di viaggio che producono pacchetti tutto compreso, definite dalla legge organizzatrici di viaggi, sono comunemente indicate come tour operator, anche se tale denominazione non è presente nella normativa italiana. Si è visto che devono essere in possesso di un’apposita autorizzazione denominata, nella maggior parte delle regioni, come A. Come abbiamo detto in precedenza la denominazione tour operator non è presente nella normativa italiane e di conseguenza non è giuridicamente definita. Nella normativa italiana si parla solo di agenzie di viaggio e turismo, alle quali si attribuisce una duplice funzione: di organizzazione (tour operating) e di intermediazione. D'altronde si tratta di un termine di introduzione relativamente recente nel nostro paese. Fino alla metà degli anni Settanta gli organizzatori di viaggi venivano chiamati grossisti, termine che era posto in contrapposizione con quello di dettaglianti, con cui erano identificate le agenzie rivenditrici. Questa distinzione nasceva dal fatto che in Italia i viaggi offerti al pubblico erano assemblati con una logica di agenzia, che si limitava ad acquistare i servizi che poi venivano rivenduti ai clienti, senza assumere rischi imprenditoriali tipici delle grandi aziende del nord Europa, che, già nel dopoguerra, operavano con catene di charter e acquisivano hotel nelle destinazioni di loro interesse. Quindi, il tour operator, identifica come un’impresa con struttura operativa e finanziaria di tipo industriale specializzata nell’organizzazione di viaggi-vacanze preconfezionati, offerti sul mercato e venduti tramite le agenzie dettaglianti nel ruolo di intermediarie e di punto d’incontro tra domanda ed offerta turistica ed alle quali perciò viene corrisposta un a provvigione. I t.o. possono essere variamente classificati. Dal punto di vista dell’area geografica in cui operano si possono distinguere:i t.o. specializzati nell’outgoing, cioè nell’organizzazione di viaggi a all’estero;i t.o. che si occupano di incoming, organizzando viaggi nel loro paese destinati a una clientela estera;i t.o. nazionali, che producono viaggi interni al loro paese per una clientela del paese stesso;i ricettivisti, che organizzano servizi per i turisti in arrivo nelle località turistiche dove hanno sede;gli agenti generali, che organizzano viaggi su determinate aree per conto di compagnie aeree o di enti pubblici, non in possesso dell’autorizzazione necessaria.Un tipo di classificazione può riguardare il tipo di prodotto che i t.o. organizzano, e, da questo punto di vista, si hanno gli specialisti nei soggiorni al mare, gli specialisti della montagna, quelli che si occupano di viaggi-avventura, quelli che producono vacanze-studio, quelli specializzati per viaggi dei giovani, quelli che producono viaggi per anziani ecc. Dal punto di vista della tipologia dei prodotti che forniscono e del loro rapporto con i mercato si possono distinguere:t.o. intermediari;t.o. autori;t.o. vuoto per pieno.I t.o. intermediari, possono essere definiti in questo modo i tour operator che producono viaggi nei quali prevale l’attività di intermediazione e ni quali l’aspetto organizzativo e creativo ha scarso peso. Costituiscono la grande maggioranza dei t.o. e dei prodotti venduti. I t.o. autori. Il viaggio, nella fantasia del turista, è qualche cosa di più di un passaggio aereo più un albergo. Nel caso sopra indicato il t.o. si limita a fornire gli elementi-base sui quali è il viaggiatore a costruire il proprio viaggio. In altri casi il t.o. fornisce tutto il viaggio, organizzandone l’intero itinerario, togliendo al turista qualsiasi onere, creando un prodotto completo, che invita il consumatore ad acquistare ed assaporare così com’è. Nel primo caso il t.o. si limita ad aiutare il viaggiatore, evitandogli alcune incombenze fastidiose (prenotazioni, acquisto biglietti ecc…). In questo caso lo si invita a farsi portare laddove non sarebbe in grado di andare per conto proprio, perché non ha le informazioni e l’esperienza che gli consentano di farlo. Si può pertanto parlare di tour operator che sono autori, che creano un prodotto. I t.o. vuoto per pieno, quelli che operano in questo modo non si distinguono per il tipo di viaggio che propongono, ma per come lo organizzano. I tour organizer sono gli organizzatori di viaggi di gruppo su domanda. Possono essere sia tour operator sia agenzie di viaggio che operano prevalentemente come intermediarie.Occorre però distinguere i T.O. in:I T.O. di piccole dimensioni: questi non hanno bisogno di un elevato “patrimonio fisso” ed il “capitale circolante”, tende ad “autoalimentarsi” in quando la produzione dei servizi che vanno a comporre il “pacchetto” viene per lo più sostenuta dai vari fornitori attraverso i propri finanziamenti. È questa la caratteristica della maggior parte dei T.O. italiani. Inoltre una accurata gestione della liquidità derivante dall’anticipazione delle “entrate” sulle “uscite” può determinare un “utile finanziario aggiuntivo”.Una tale favorevole situazione di equilibrio finanziario può però, in certi casi, venir alterata se il T.O. si trova nella condizione di dover concedere ai clienti talune “dilazioni” di pagamento o se, non essendosi ancora affermato sul mercato, deve effettuare degli “anticipi” ai fornitori. Tali ipotesi porterebbero alla necessità di reperimento di capitali proprio o di terzi, dietro pagamento, in questo secondo caso, di un tasso di interesse.I T.O. di medio-grandi dimensioni: in Italia si sta osservando che:i T.O. di grandi dimensioni stanno cercando di aumentare ulteriormente la loro dimensione aziendale direttamente e/o attraverso “fusioni” ocn altri operatori di settore (T.O. vettori aerei, hotel…)i medi T.O. o si stanno specializzando su alcune destinazioni particolarmente appetibili o cercano di coalizzarsi tramite accordi di “gruppo”, di “consorzio” ed altro al fin di diventare più competitivi sul mercato dei viaggi.Tale fenomeno legato all’espansione aziendale è stato fortemente accentuato dall’apertura delle frontiere (mercato U.E.) che ha messo i nostri T.O. in diretta concorrenza con quelli dei paesi europei notoriamente di dimensioni ben più ampie e quindi con la possibilità di vendere gli stessi “prodotti” a prezzi più bassi.Il “sole-mare” non basta più. Per essere competitivo, il turismo italiano deve confrontarsi con il nuovo turista, che richiede servizi di avanguardia, qualità e possibilità di assemblare in autonomia la propria vacanza.Negli ultimi anni si è più volte sentita la denuncia della mancanza di politiche nazionali estrategiche per il turismo italiano; per comprenderne il senso ed il peso bisogna metterla inrelazione con le dimensioni economiche che caratterizzano il settore turistico nel quadro delsistema produttivo italiano.I temi ad oggi problematici per il sistema turistico italiano sono effettivamente diversi, numerosi ecomplessi, perciò una sintesi aiuterà ad illustrare l’insieme delle questioni più importanti. Poichè l’analisi è finalizzata, come si andrà chiarendo più avanti, a delineare una possibile prospettiva per ilrilancio delle attività turistiche quali fattore di sviluppo non solo nazionale, ma locale e territorialeper l’Italia, appare coerente muovere in questa ricognizione a partire dal tema della polarizzazionedel turismo italiano. È ormai diventato un luogo comune la denuncia (soprattutto da parte deglioperatori) che la grande maggioranza delle presenze turistiche si concentra in poche settimanedell’anno, e non c’e convegno nel quale non si ponga come obiettivo quello delladestagionalizzazione. Manca tuttavia una altrettanta manifesta consapevolezza dellaconcentrazioneterritoriale delle presenze turistiche ovvero del fatto che il 55% del fatturatoturistico italiano si concentra in sole 5 regioni: Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana,Trentino Alto-Adige, a svantaggio del Mezzogiorno; il Sud infatti è una destinazione poco sceltanon solo dalla componente straniera (solo il 13% degli stranieri che vengono in Italia), ma anchedagli italiani delle altre regioni (solo il 18% di coloro che compiono le vacanze in Italia).Tale polarizzazione territoriale si va oltretutto accentuando, grazie all’incremento degli arrivi nelledestinazioni storiche - specialmente quelle che registrano un certo livello di investimento e quindiconservano la propria attrattività - e le persistenti difficoltà delle destinazioni minori di mettereinsieme una massa critica di offerta e di accrescere l’efficienza commerciale. Questa dellaterritorialità del turismo è tutt’altro che una considerazione banale se l’assunto di partenza è lapresenza in Italia molti turismi che, al di là della tipologia di prodotti offerti, si caratterizzanosoprattutto in virtù dei luoghi e dei territori.Possiamo, per semplicità, identificare innanzitutto tre tipologie di distretti: -Distretti turistici maturi. Sono quelli che storicamente si sono sviluppati per primi, e chetuttora rappresentano gran parte dell’offerta turistica italiana; si nota in essi un’altaincidenza del valore aggiunto turistico rispetto alle altre economie produttive, e sonoinvestiti da dinamiche tipiche del compimento del ciclo di vita del prodotto. Costituisconoprevalentemente destinazioni balneari e di montagna.-Città d’arte e luoghi dell’italian lifestyle. Sono le città dove la memoria storica e culturaleconvive con successo con il turismo, e i luoghi caratterizzati dalla forte identità legataall’italian lifestyle, attraversati dalle ultime tendenze del turismo: landscape, wellness,wineland, charme.-Aree a potenziale sviluppo. Sono aree dove le attrattive paesaggistiche, naturalistiche, culturali (nel senso soprattutto delle tradizioni), eno-gastronomiche creano un importante potenziale turistico, che ancora deve essere sviluppato appropriatamente, anche se in molticasi si sta ormai raggiungendo un grado piuttosto avanzato di attività. Il turismo potrebbequi divenire un forte traino allo sviluppo economico complessivo. . Seconda prova meccanica: Disegno e progettazione . Seconda prova: Scienze sociali . Consigli per la risoluzione della seconda prova di alberghiero: La stagione estiva, con le alte temperature che in genere fa registrare, può determinare seri problemi di adattamento all’organismo, soprattutto nei soggetti più fragili come gli anziani e i bambini, per i quali sono raccomandabili alcuni corretti comportamenti, a cominciare dall’alimentazione. In determinate condizioni ambientali (ad esempio il calore elevato) gli alimenti vengono inevitabilmente contaminati da microrganismi che ne compromettono la commestibilità (alterazione organolettica) e ne variano le caratteristiche tipiche, quali odore, sapore, colore e consistenza.La stagione estiva, con le alte temperature che in genere fa registrare, può determinare seri problemi di adattamento all’organismo, soprattutto nei soggetti più fragili come gli anziani e i bambini, per i quali sono raccomandabili alcuni corretti comportamenti, a cominciare dall’alimentazione. In determinate condizioni ambientali (ad esempio il calore elevato) gli alimenti vengono inevitabilmente contaminati da microrganismi che ne compromettono la commestibilità (alterazione organolettica) e ne vari
Gli alimenti arrivano sani ai consumatori se vengono rispettate le regole dell’igiene nelle diverse fasi che si susseguono nella filiera produttiva (colture agricole e allevamenti animali), dalla trasformazione e conservazione, distribuzione e commercializzazione (industriale, artigianale e domestica), fino alla somministrazione finale (bar, ristoranti, mense). Il rispetto delle norme igienico-sanitarie in grado di assicurare l’innocuità e la salubrità dei prodotti da parte di tutti i soggetti che partecipano a queste fasi, non deve mai essere disatteso, pena la possibilità di contaminazione primaria e secondaria.
ano le caratteristiche tipiche, quali odore, sapore, colore e consistenza.I microrganismi responsabili della contaminazione e alterazione degli alimenti, in grado quindi di essere patogeni per l’uomo, si moltiplica
Scegliere prodotti adeguati e manipolati con cura ed igiene: è la prima importante regola per un’alimentazione equilibrata e sana, che permette di garantire benessere e salute.
no se presenti con una carica elevata e quando le condizioni di temperatura, umidità e acidità e la presenza o assenza di ossigeno sono a loro favorevoli. “La temperatura estiva elevata – sottolinea il gastroenterologo – è tra i fattori che possono influenzare la moltiplicazione batterica soprattutto in prodotti o preparazioni alimentari a base di latte e uova, come maionese e prodotti di pasticceria, che non siano mantenuti a basse temperature nel rispetto costante della catena del freddo”. La maggior parte dei microrganismi patogeni predilige una temperatura attorno ai 37°C (che è la temperatura corporea) e ambienti vicini alla neutralità: molti in ambiente acido muoiono, altri, come il botulino, non producono tossine.
“Le tossinfezioni si manifestano dopo poche ore dall’ingestione di alimenti contaminati – spiega Buri – e possono colpire più persone assieme se la consumazione è avvenuta in ristoranti, bar, mense, banchetti collettivi. La sintomatologia consiste in malessere generale, nausea, vomito, dolori addominali, diarrea, prostrazione, mal di testa e, a volte, febbre”. “I motivi per cui le tossinfezioni sono frequenti – continua – possono essere ricondotti all’abitudine frequente di consumare pasti fuori casa, in locali magari in cui non vengono rispettate le norme igieniche per la preparazione e la conservazione dei cibi. Altre possibili spiegazioni sono: il numero elevato di portatori sani (senza patologia evidente e conclamata, ma in grado di diffondere microbi nell’ambiente), l’incremento di scambi internazionali di prodotti alimentari scarsamente controllati, l’immigrazione selvaggia senza i necessari controlli sanitari”.
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Scritto da La Francy

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