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Analisi del testo Sciascia, traccia Maturità 2019: il giorno della civetta e biografia autore

19 giugno 2019

Prima prova Maturità 2019 su Sciascia: cosa sapere sull'autore della traccia di analisi del testo

Tra gli autori della Maturità 2019 c'è anche Sciascia! Per scoprire le tracce di tutte le tipologie di Prima Prova che ha scelto il Miur leggete qui: Ci siamo: la Prima Prova di Maturità 2019 è qui e i maturandi sanno finalmente chi sono gli autori scelti dal Miur per le analisi del testo all'Esame di Stato. La mattina del 19 giugno è stato aperto il plico con tutte le tracce della Prima Prova 2019. Per non farsi cogliere impreparati per tutti i tipi di svolgimento, quindi raccogliamo tutte le informazioni indispensabili per scrivere un tema su Leonardo Sciascia, intellettuale di grande rilievo nel Novecento italiano ed europeo, e nel toto-autore di Maturità 2019. Ecco allora la nostra guida alla vita, poetica e opere dello scrittore per affrontare la traccia di analisi del testo del Miur e avere tante idee per la vostra Prima Prova 2019. Ecco lo svolgimento dell'analisi del testo uscita alla Prima Prova 2019 su Il giorno della civetta di Sciascia: [caption id="attachment_310735" align="alignnone" width="600"]leonardo_sciascia_maturità Foto: Wikimedia[/caption]

Prima prova maturità 2019 traccia su Sciascia: quale è uscita all'esame

L'autore Leonardo Sciascia è stato scelto proprio come traccia di analisi del testo per la prosa alla Prima Prova 2019: il brano proposto dal Miur alla Maturità è un estratto di Il giorno della civetta. Per svolgere l'esame gli studenti dovranno andare a leggere, comprendere e analizzare il testo, al fine di rispondere alle domande su cui si baserà il loro elaborato. Essendo stato molto impegnato in politica e nel sociale, però, il nome di Sciascia può essere usato anche come riferimento per il tema di attualità sulla mafia o sulla vita in sicilia insieme alla criminalità organizzata.

Autore Prima prova maturità 2019: biografia di Sciascia

Nato nel 1921 a Racalmuto, in provincia di Agrigento, da una famiglia di modeste origini, il giovane Sciascia si formò nei primi anni su autori francesi e italiani di stampo prettamente illuministico come Voltaire, Montesquieu, Cesare Beccaria e Pietro Verri. Subito dopo il diploma iniziò il lavoro al Consorzio Agrario, durato per 7 anni, che gli fece conoscere la realtà contadina: è di questi anni anche il matrimonio con la moglie Maria Andronico, da cui ebbe due figli, nonché del suicidio del fratello Giuseppe. Degli anni '50 invece i primi testi poetici, lodati anche da Pasolini, nonché la raccolta La Sicilia. Iniziarono in questo periodo le prime collaborazioni con le riviste, su cui pubblica Le parrocchie di Regalpetra, racconto autobiografico che sintetizza la sua esperienza di maestro nelle scuole elementari del suo paese. Proprio in qualità di docente, sul finire della decade, finì a Roma, e sono di questi anni i racconti Gli zii di Sicilia, dedicati al mito dell'America, a Stalin e al Risorgimento italiano dal punto di vista di un siciliano. Fu però il ritorno a Caltanissetta a dare vita al romanzo più celebre dello scrittore, Il giorno della civetta, pubblicato nel 1961, che diede il via a una serie di romanzi aventi come base le sue ricerche di tipo storico sulla cultura siciliana: ne fanno parte Il consiglio d'Egitto e A ciascuno il suo (che riprende l'impianto poliziesco), ma anche saggi come Feste religiose in Sicilia e la commedia L'onorevole. La collaborazione con il Corriere della Sera diede vita a Recitazione della controversia liparitana dedicata ad A.D, satira teatrale che mette in realtà in scena i rapporti tra l'ex Urss e i Paesi satelliti. Nel 1970 arrivò la pensione e uno degli scritti più arguti di Sciascia, ovvero La corda pazza, che esprime al meglio la sua idea di sicilitudine, sulla scorta di quanto già espresso da Pirandello, ma da un punto di vista sociale e politico. Il contesto è invece un romanzo poliziesco scritto nel 1971, basato su una complessa vicenda giudiziaria, che generò polemiche politiche, così come fecero Atti relativi alla morte di Raymond Roussel, I pugnalatori
e L'affaire Moro, tutti libri in cui Sciascia usa la cronaca nera per denunciare la politica. Dello stesso tenore anche Todo modo, altro poliziesco dalle precise allegorie politiche, che sarebbe diventato un film di Elio Petri, così come lo furono anche Cadaveri eccellenti di Rosi, Un caso di coscienza, Il giorno della civetta, Gioco di società e Porte aperte. Il 1975 segnò invece l'impegno politico con la candidatura nelle liste del PCI, e successiva elezione presso il Comune di Palermo. Tuttavia lo scontro con il Partito si concluse con le dimissioni, segnate dal rifiuto del compromesso storico. In questi anni venne pubblicato anche il celeberrimo La scomparsa di Majorana, indagine romanzata sulla scomparsa del fisico. Nel 1979 Sciascia venne eletto al Parlamento europeo, prima, e alla Camera, poi, con i Radicali: si occupò in questa sede dei lavori della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla strage di via Fani, sul sequestro e l'assassinio di Aldo Moro e in generale sul tema del terrorismo in Italia, sottolineando la connivenza dello Stato. Tra la fine degli anni '70 e ' 80 pubblicò Candido ovvero Un sogno fatto in Sicilia, Il volto sulla maschera, Kermesse e La sentenza memorabile, tra i migliori prodotti degli ultimi anni di vita insieme ai romanzi gialli Porte aperte, Il cavaliere e la morte e Una storia semplice. La morte avvenne per le conseguenze del mieloma che lo afflliggeva, nel 1989.

Tracce Prima prova Maturità 2019: la poetica di Sciascia

Perno centrale, per quanto non esclusivo, della produzione letteraria di Sciascia è senza ombra di dubbio la Sicilia. Terra natia, amata anche nelle sue contraddizioni insanabili di bellezza e dolore, rappresenta anche il luogo in cui meglio si possono vedere all'opera le sopraffazioni e gli inganni messi in atto dal potere, spesso e volentieri identificato con lo Stato, al punto tale che persino l'uso della ragione è del tutto inutile nel districare la trama di segreti e misteri descritta nei suoi romanzi gialli. Come testimoniano anche le tante trasposizioni filmiche, i libri di Sciascia sono quelli di uno scrittore altamente drammatico, che vuole far presa sul lettore facendo leva sulla sua razionalità. È di questo tenore per esempio Il giorno della civetta, che racconta la realtà della mafia come qualcosa di maligno, quasi un tumore, che si insinua in ogni rapporto sociale, fino all'essenza della politica stessa: l'indagine su un omicidio diviene il pretesto per mettere in scena un castello di bugie, menzogne e insabbiamenti. Il linguaggio e la prosa sono asciutte e tese, come si addice al genere poliziesco, e gli intrecci sempre avvincenti e pieni di colpi di scena: per esempio A ciascuno il suo si conclude con un rivolgimento finale, mentre Il contesto e Todo modo vedono un progressivo aumentare di grovigli misteriosi e oscuri. Molto importante anche l'ironia di Sciascia, che riprende la lezione di Pirandello, di sicuro uno dei suoi modelli più riconoscibili. Tra i temi dell'intellettuale, c'è la condizione miserevole della sua terra, resa più acuta dalla prosperità in quegli anni del Nord Italia industrializzato, nonché dall'operato della mafia, intesa come vera e propria doppia natura di molti uomini, basata sulla paura. Con l'avanzare degli anni lo spirito propositivo di Sciascia si affievolisce e si fa strada un pessimismo che è basato sulla consapevolezza dell'impossibilità di una riforma del sistema corrotto: i valori della giustizia e dell'onestà lasciano spazio alle tenebre della rassegnazione.

Analisi del testo su Sciascia Maturità 2019: le opere dell'autore

Ecco l'elenco completo delle opere di Leonardo Sciascia.

Romanzi

  • Il giorno della civetta, Torino, Einaudi, 1961
  • Il consiglio d'Egitto, Torino, Einaudi, 1963
  • A ciascuno il suo, Torino, Einaudi, 1966
  • Il contesto. Una parodia, Torino, Einaudi, 1971
  • Todo modo, Torino, Einaudi, 1974
  • Candido, ovvero Un sogno fatto in Sicilia, Torino, Einaudi, 1977
  • La strega e il capitano, Milano, Bompiani, 1986
  • 1912 + 1, Milano, Adelphi, 1986[44]
  • Porte aperte, Milano, Adelphi, 1987
  • Il cavaliere e la morte. Sotie, Milano, Adelphi, 1988
  • Una storia semplice, Milano, Adelphi, 1989
Racconti
  • Gli zii di Sicilia, Torino, Einaudi, 1958
  • L'antimonio, in Gli zii di Sicilia (2ª edizione), Torino, Einaudi, 1960
  • Racconti siciliani, Urbino, Istituto statale d'arte per la decorazione e la illustrazione del libro, 1966
  • Atti relativi alla morte di Raymond Roussel, Palermo, Esse, 1971
  • Il mare colore del vino, Torino, Einaudi, 1973
  • La sentenza memorabile, Palermo, Sellerio, 1982.
  • Cronachette, Palermo, Sellerio, 1985
Saggi
  • Pirandello e il pirandellismo. Con lettere inedite di Pirandello a Tilgher, Caltanissetta, S. Sciascia, 1953
  • Le parrocchie di Regalpetra, Bari, Laterza, 1956
  • Pirandello e la Sicilia, Caltanissetta-Roma, S. Sciascia, 1961
  • Morte dell'Inquisitore, Bari, Laterza, 1964
  • L'ordine delle somiglianze, 1967
  • La corda pazza. Scrittori e cose della Sicilia, Torino, Einaudi, 1970
  • La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975
  • I Pugnalatori, Torino, Einaudi, 1976
  • L'affaire Moro, Palermo, Sellerio, 1978
  • Dalle parti degli infedeli, Palermo, Sellerio, 1979
  • Nero su nero, Torino, Einaudi, 1979
  • Il teatro della memoria, Torino, Einaudi, 1981
  • Cruciverba, Torino, Einaudi, 1983
  • Occhio di capra, Torino, Einaudi, 1984
  • Per un ritratto dello scrittore da giovane, Palermo, Sellerio, 1985
  • Ore di Spagna, Marina di Patti, Pungitopo, 1988
  • Alfabeto pirandelliano, Milano, Adelphi, 1989
  • Fatti diversi di storia letteraria e civile, Palermo, Sellerio, 1989
  • A futura memoria (se la memoria ha un futuro), Milano, Bompiani, 1989
  • La storia della mafia, Milano, Barion, 2013
  • Fine del carabiniere a cavallo. Saggi letterari (1955-1989), a cura di Paolo Squillacioti, Collana Biblioteca, Milano, Adelphi, 2016
Raccolte di poesie
  • Favole della dittatura, Roma, Bardi, 1950
  • La Sicilia, il suo cuore, Roma, Bardi, 1952
  • Il fiore della poesia romanesca. Belli, Pascarella, Trilussa, Dell'Arco, Caltanissetta, S. Sciascia, 1952
Testi teatrali
  • L'onorevole. Dramma in tre atti, Torino, Einaudi, 1965
  • Recitazione della controversia liparitana dedicata ad A.D., Torino, Einaudi, 1969
Sceneggiature
  • La smania addosso, regia di Marcello Andrei (1963)
  • Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato, regia di Florestano Vancini (1972)
  • La singolare avventura di Francesco Maria, episodio televisivo diretto da Enzo Muzii (1983)

Tototema Prima Prova Maturità 2019: le tracce svolte

Ovviamente, non è detto che Sciascia sia l’autore prescelto per la Prima Prova 2018: ecco le nostre tracce svolte sugli altri autori che potrebbero uscire alla Maturità. Foto Copertina: Wikimedia
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