Esame di Maturità 2020: la Ministra Azzolina conferma due scenari a seconda di quanto si torna a scuola
Dopo tante ipotesi e bozza di decreto ufficiose, la Ministra Azzolina ha confermato la previsione di due scenari: un piano se si tornasse a scuola entro il 18 maggio e l'altro, più probabile, nel caso non si rientri. Invitata a Che tempo che fa domenica 5 aprile, trasmissione di Rai 2 condotta da Fabio Fazio, la Ministra della scuola ha però precisato che sono circolate anche «ipotesi fantasiose», in relazione soprattutto alla questione dei promossi. Tutti gli studenti saranno infatti ammessi, ma questo non significa che saranno promossi. Non perdere:"Se non si tornasse a scuola gli esami saranno con un'unica prova orale."@AzzolinaLucia a #CTCF#veniamonoidavoi pic.twitter.com/j1ppW9BnHg
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) April 5, 2020
Maturità 2020: cosa succede se si rientrasse entro il 18 maggio a scuola
Nel caso si rientri a scuola entro il 18 maggio 2020, il Miur ha confermato che ci saranno le due prove scritte più l'orale, ma con alcune differenze.- Prima Prova nazionale
- Seconda Prova elaborata dalle commissioni interne
- Orale con solo commissione interna + presidente esterno
Come cambia la Maturità 2020: cosa succede se non si rientra a scuola
La Ministra Azzolina ha precisato che «si rientrerà a scuola solo quando sarà garantita la sicurezza degli studenti e di tutto il personale scolastico». Probabile, quindi, che, non si rientri a scuola per quest'anno. In tal caso, lo scenario che si apre è il seguente:- Ammissione alla Maturità per tutti
- Maxi colloquio (che sostituisce le due prove scritte e l'orale) con commissione interna + presidente esterno
- Promozione solo per chi se lo merita