Tracce Maturità 2019: svolgimenti per ripassare su Italo Svevo
Siamo ormai a poche ore dalla
Prima Prova 2019 che darà il via alla
Maturità 2o19: scopriremo finalmente le
tracce scelte dal
Miur per le tre
tipologie testuali di
prova d'italiano. Tra
tototemi e
ricorrenze, sono diverse le
tematiche e gli
autori da
ripassare, uno molto importante da tener conto per
l'analisi del testo (ma non solo) è
Italo Svevo, uno degli autori più studiati dai maturandi al quinto anno in vista dell'esame di stato. Sarà lui uno degli
autori di Maturità 2019? Dobbiamo aspettare domani per scoprirlo ma nel frattempo ripassate la sua
biografia e fatevi qualche idea con le nostre
tracce svolte!
Sei alla ricerca degli autori che potrebbero comparire nelle tracce di Prima Prova 2019? Scoprite:
Maturità 2019 Prima prova Italo Svevo: quale traccia uscirà?
Le tracce che possono uscire su un autore quest’anno saranno: una tipologia A con analisi di un testo proposto con risposta a quesiti; una tipologia B, con un testo argomentativo inerente alla traccia che vi verrà presentata, una tipologia C, con un testo argomentativo basato su documenti che vi verranno proposti.
Tracce Prima prova maturità 2019: la biografia di Italo Svevo
Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz, nacque a Trieste il 19 dicembre del 1861, studiando coi fratelli in un collegio tedesco in Baviera. Nel 1880 comincia a collaborare con un giornale triestino ed a lavorare anche come bancario, mentre la sua attività letteraria comincia molto dopo, nel 1892, con l’edizione del suo primo romanzo, “Una vita”.
Nel 1896 sposa Livia Veneziani, il cui padre nel 1899 lo ammette nella sua ditta, facendolo allontanare periodicamente dall’attività letteraria: sarà nel 1905, dall’incontro con James Joyce, col quale stringerà una forte amicizia, che ricomincerà ad occuparsi di letteratura, anche se in maniera blanda; nello stesso periodo viene anche a conoscenza delle teorie freudiane, cui si interessa, studiandole. Sarà nel 1914, con lo scoppio della guerra e la chiusura della ditta del suocero che si dedicherà interamente ai suoi studi, che culmineranno nell’edizione de “La coscienza di Zeno” nel 1923: avrà su di sé l’attenzione di tutta Europa, finalmente, anche se in età avanzata.
Muore in Veneto nel 1928.
Tracce Prima prova maturità 2019: poetica e pensiero di Italo Svevo
Come detto, Italo svevo era un nome d’arte datosi per rappresentare le contraddizioni intrinseche di cui era portatore: Italo, in quanto italiano, Svevo, cioè tedesco. Egli era infatti di origini per metà italiane e per metà tedesche, era di origini ebraiche (con una fede comunque non molto forte in quanto abiurò senza problemi per sposare una cristiana), in una città come Trieste che risentiva del suo status Mitteleuropeo, una città priva di una tradizione culturale propria ma vivacizzata da un’attivissima borghesia e da un intreccio di popoli, lingue e culture diverse. A tutto ciò si aggiunge il contrasto tra la figura di scrittore, per lui inizialmente una passione, e quella di uomo d’affari, con una formazione non intellettuale ma commerciale: perciò fu estraneo al protagonismo degli intellettuali italiani di inizio ‘900, e si concentrò fortemente sulle contraddizioni della vita individuale e della borghesia, allontanandosi da ogni nozione classicheggiante e retorica: la scrittura è strumento di conoscenza della realtà, non un puro estetismo.
Le tematiche a cui spesso fa riferimento nei suoi scritti sono: in primis la “figura dell’inetto”, un personaggio antieroico che vive una vita grigia ed ordinaria, che aspira a qualcosa ma non fa nulla per raggiungerlo. In secondo luogo la “psicanalisi”: i personaggi di Svevo si autoanalizzano, analizzano il proprio rapporto col mondo ed i problemi che ne derivano, che fanno spesso da motore alle vicende narrate. Anche”l’ironia” è un tema sempre presente: il velo di ironia agisce prima di tutto verso l'autore stesso e i suoi discorsi, oltre che sui personaggi delle sue storie. Infine, “la vecchiaia”, analizzata nel suo difficile rapporto con la giovinezza, nel contrasto coi ricordi, nella continua indagine in sé e di sé che comporta la maturità: la vecchiaia è la madre di molte delle contraddizioni sveviane.
Tracce Prima prova maturità 2019: opere più importanti di Italo Svevo
- Una vita, primo romanzo di Svevo. Narrazione in terza persona del fallimento dell’intellettuale Alfonso Nitti che, venuto dalla campagna a Trieste, giunge al suicidio dopo molti tentativi falliti di superare la propria condizione e affermarsi nel mondo.
- Senilità, secondo romanzo di Svevo. Apparve a puntate sull’«Indipendente», nel 1898 e subito dopo in volume e, come il precedente, fu del tutto ignorato dalla critica e dal pubblico e riscoperto solo dopo il successo di La coscienza di Zeno.
- La coscienza di Zeno, il suo capolavoro. Venne pubblicato nel 1923 e fu accolto in Italia con indifferenza. Il successo arrivò grazie all’intervento di Joyce e della critica francese. E’ una narrazione in prima persona autobiografica di un ricco triestino che per liberarsi dalla dipendenza nevrotica dal fumo si sottopone alla psicoanalisi: il medico gli imporrà di scrivere della propria vita, che lui percorrerà attraverso vari episodi, ovvero il tentativo di smettere di fumare, la morte del padre, il matrimonio, la storia con l’amante Carla e l’impresa aperta in società con il cognato. La fine coincide con lo scoppio della guerra e la decisione di Zeno di smettere con la terapia.
Racconti:
Scritti prima dei romanzi, sono racconti naturalistici che già aprono alla lettura dell’animo umano.
- L’assassinio di via Belpoggio;
- La tribù;
- Una burla riuscita;
- Corto viaggio sentimentale.
Teatro:
Nonostante l’interesse per il teatro sia sempre stato vivo in Svevo, i suoi testi drammatici ebbero ancora meno fortuna dei romanzi. Pubblicò solo un monologo ed un atto di due delle sue 13 opere teatrali, molte delle quali però incompiute.
(Credits Immagini: Wikipedia)
