Esame Maturità 2020: cosa studiare di filosofia e come collegarla con le altre materie
In vista dei cambiamenti di quest'anno, a causa del
Coronavirus, è probabile che i maturandi debbano focalizzarsi principalmente sull'
Orale di Maturità 2020. L'assenza degli scritti rappresenta sicuramente un pensiero in meno, ma bisognerà comunque ripassare bene tutti gli argomenti delle materie più importanti, tra cui filosofia, soprattutto se questa materia è assegnata ad uno dei commissari interni. Quali sono gli argomenti più importanti su cui focalizzare lo studio e come collegarli al meglio con le altre materie? In questo articolo trovate tutti gli spunti utili per il ripasso di filosofia.
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(Credits: Wikipedia)[/caption]
Orale Maturità 2020: tutti gli argomenti di filosofia in programma
Facciamo un punto su quali sono gli argomenti di filosofia in programma per le quinte superiori, così da avere a portata di mano l'elenco dei filosofi e delle correnti da ripassare prima dell'Esame di Maturità 2020:
- Fichte e l’idealismo etico (vi conviene ripassare anche Kant visto che si collega alla sua filosofia)
- Hegel e l’idealismo dialettico
- Comte, il positivismo in filosofia e riforma sociale
- Marx e il progresso come sviluppo dialettico
- Feuerbach, il progresso e l’umanismo naturalistico
- Schopenhauer e la reazione al sistema e il superamento della ragione sistematica
- Kierkegaard e la fenomenologia della vita morale
- Nietzsche e un nuovo mattino per l’umanità
- Freud e la scoperta dell'inconscio
Maturità 2020, filosofia: possibili collegamenti con le altre materie
L'orale sarà il banco di prova più importante in cui dovete dimostrare di conoscere gli argomenti e saperli collegare con un discorso logico e coerente. In particolare quest'anno, che probabilmente ci sarà solo il maxi colloquio, dovete puntare tutto su questo e dare il meglio di voi. Qui trovate alcuni collegamenti tra gli argomenti di filosofia e le altre materie.
Fichte e la Rivoluzione Francese
Il pensiero di Fichte è stato profondamente influenzato da ciò che successe in francia alla fine del 1800, quando fu deposta la monarchia di Luigi XVI e si diede spazio ad una nuova forma di governo: la Repubblica. Questo risultato è stato ottenuto dopo un lungo e sanguinoso processo rivoluzionario, che influenzò non solo la Francia ma tutta Europa, in particoalre i grandi pensatori dell'epoca. Anche Fichte infatti arrivò a sostenere pienamente la Repubblica, nonostante la sua fosse un'epoca di grandi imperi e monarchie.
Hegel e il nuovo mondo borghese
Hegel è il filosofio che meglio esprime il cambiamento di rotta della società dell'epoca, dall'essere centrata sui nobili e sulle classi più elevate, l'attenzione in questo periodo iniziò a spostarsi sulla borghesia, una nuova classe emergente che faceva da ponte tra la classe nobile, ormai vecchia e obsoleta, e i poveri, ancora troppo incapaci di detenere il pieno controllo della società. Nelle sue
Lezioni sulla filosofia della storia, Hegel pone al centro del suo pensiero il concetto di progresso storico, il suo carattere spirituale, e l'importanza di riflettere sul cambiamento della storia verso un nuovo orizzonte.
Comte, il positivismo e l'innovazione tecnologica
Il positivismo è il motore che ha portato a tante scoperte, soprattutto in campo industriale e tecnico. La filosofia di Comte si collega perfettamente con il processo della Seconda Rivoluzione Industriale, quando si diede il via ad una nuova società fondata sulle industrie e sul carbone.
Marx e la Rivoluzione Russa
Anche se avvenuta anni dopo rispetto al periodo in cui Marx ha pubblicato i suoi scritti, la Rivoluzione Russa è profondamente collegata al pensiero marxista. In primo luogo, Lenin era un grande sostenitore delle idee di terzo stato e concetto di coscienza di classe, tanto che lui stesso si fa promotore di questa nuova frontiera da raggiungere in Russia.
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Feuerbach e George Orwell
Il filo conduttore tra questi due personaggi è l'alienazione, cioè quel concetto secondo cui una società senza religione vive in uno stato di assenza e "non presenza" in tutto ciò che succede, permettendo quindi a chi ha il potere di approfittarsene e mettere in atto pratiche atroci, come succede nelle dittature.
Schopenhauer e Leopardi
Esponenti del romanticismo e del pessimismo cosmico, la filosofia di Schopenhauer e il pensiero di Giacomo Leopardi si sposano benissimo, anche se i due non si sono mai conosciuti. Leopardi sostiene che la natura sia solo una matrigna, che non fa che prendersi gioco dell'uomo, costringendolo ad una perenne condizione di sofferenza, mentre Schopenhauer punta il dito contro la storia, un sistema da cui l'uomo non può affatto sfuggire.
Nietzsche e il concetto di superuomo nella dittatura nazista
Lo stesso Hitler dichiarò di aver preso spunto dal pensiero di Nietzsche per sviluppare la sua idea di razza ariana, superiore a tutte le altre e unica capace di detenere effettivamente il potere. Alcuni sostengono che Nietzsche sia stato penalizzato da questo legame con Hitler e che, in realtà, lui non avrebbe mai appoggiato le idee radicali del dittatore tedesco. Potete sviluppare una vostra riflessione in merito e portare questo argomento all'orale.
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(Credits immagini: Wikipedia)