Nedda: il significato della novella di Giovanni Verga

 

Non soltanto Giovanni Pascoli. Alla Prima Prova di italiano degli Esami di Maturità l'anno scroso era stato scelto anche un pezzo del nostro scrittore verista per eccellenza, Giovanni Verga.

 

Il brano in quesione si intitola Nedda ed è, come molti altri testi dello scrittore siciliano, un'opera che racconta una storia particolarmente tragica.

 

Ecco tutto quello che c'è da sapere a riguardo (perché potrebbero chiedertelo all'orale della Maturità 2023).

 

Nedda di Giovanni Verga: le curiosità sull'opera

 

È improbabile che Verga esca anche alla Maturità 2023 sarebbe uscito proprio Verga, in quanto il centenario dalla nascita era l'anno scorso. Però ecco un ripassino che potrebbe farti molto comodo!

 

Verga pubblicò Nedda come "Bozzetto sicliano" nel 1847 su "Rivista Italiana": riguardo all'opera ci sono diverse opinioni, in quanto secondo alcuni si tratterebbe del primo vero scritto verista dell'autore, seppure per l'appunto questa idea sia controversa.

 

Quello che caratterizza questo scritto, in particolare, è il fato che non esista nel testo una vera distanza "oggettiva" fra il narratore esterno e il soggetto narrato.

 

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Nedda, una storia tragica: di cosa parla la novella di Verga

 

Il racconto è particolarmente strappalacrime e rappresenta in modo molto chiaro quella che sarà successivamente la poetica di Verga, incentrata su una vita grama e piena di ingiustizie.

 

Nedda è il nome di una giovane contadina, raccoglitrice di olive, che si spacca la schiena sui campi per guadagnare qualche soldo che le permette di prendersi cura della madre, molto malata.

 

Dopo la morte della donna, Nedda conoscerà l'amore della sua vita, il contadino Jaru, del quale rimarrà presto incinta. Purtroppo però Jaru si ammalerà presto a sua volta (di febbre malarica) e morirà dopo essere caduto da una pianta. Nedda partorirà la figlia, senza però essere in grado di allattarla: la piccola morirà, ma per Nedda la sua morte sarà vista come una sorta di benedizione. La donna, infatti, ringrazierà la Madonna per aver impedito che anche la bambina potesse vivere una vita così carica di sofferenze.

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