Nononostante l'eduzazione fisica non sia mai stata abolita dagli insegnamenti scolastici il tempo e l'attenzione dati a questa disciplina sono stati sempe minori. Col progetto "Scuola e Sport", stipulato tra MIUR e CONI ma che andrà in vigore solo quest'anno, (ne parlavamo in questo articolo Patto Miur - Coni per una scuola italiana più "sportiva") si vuole dare nuova attenzione alla disciplina.
Si tratta di un progetto nazionale che dovrà superare le sperimentazioni locali nell’insegnamento dell’educazione sportiva nelle scuole elementari e medie. Tra le altre cose il protocollo firmato nel 2013 prevedeva «l’affiancamento all’insegnante della scuola primaria da parte di un esperto laureato in scienze motorie o diplomato Isef per 2 ore a settimana», la «realizzazione in tutte le Regioni e Province dello svolgimento di due ore settimanali di attività nelle classi coinvolte, ripartite in giorni separati» e «l’uniformità dell’impostazione scientifica e metodologica su tutto il territorio nazionale, sotto la diretta responsabilità educativa degli insegnanti della scuola primaria, cui viene affiancato un esperto di scienze motorie».
Grande attenzione sarà data anche agli studenti con disabilità e problemi motori. Vedremo cosa ne sarà. Per ora il presidente del CONI Giovanni Malagò ha detto di essere in fase di studio del migliore progetto per favorire crescita sportiva e sociale.