Unione Europea: come funziona il Parlamento Europeo, chi lo elegge e com'è nato
Ogni cinque anni si è chiamati al voto per rinnovare il
Parlamento Europeo, ma in quanti sanno
come funziona e quali poteri ha? Purtroppo, si sa ben poco di questo apparato dell'
Unione Europea e pochi sanno fino in fondo che cosa fa in pratica e quali sono le sue
funzioni. La
storia del Parlamento Europeo è abbastanza recente e ha vissuto diversi cambiamenti per arrivare all'assetto attuale. Noi di ScuolaZoo vi spiegheremo in
parole semplici come e quando è nato il
Parlamento dell'Unione Europea, come avvengo le
elezioni e quali sono le sue
funzioni pratiche!
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Il
Parlamento Europeo è un
organo legislativo dell'Unione Europea eletto a
suffragio universale, quindi i suoi membri vengono scelti
direttamente dai cittadini europei. Nasce nel
1952 come Assemblea Comune della Comunità Europea del carbone e dell’acciaio e si trasforma nel
1962 in
Parlamento Europeo, con le prime elezioni dirette nel 1979. È uno dei più importanti organi dell'Unione Europea, insieme alla Commissione Europea e al Consiglio d'Europa. Ha diverse
competenze ma le principali sono quelle di
vigilanza e di
bilancio (in altre parole si occupa di tenere sotto controllo le diverse situazioni che riguardano l'Europa su un piano interno e di rapporti con gli altri paesi, assicurando il corretto funzionamento e dialogo tra le diverse parti) e di
elaborare delle normative a cui si dovranno attenere i diversi paesi membri. È costituito da
751 deputati, tutti eletti dai cittadini dei diversi stati membri con il compito di rappresentare gli interessi degli stati nel processo legislativo e nel dibattito in contesto europeo. Il
parlamento viene eletto
ogni 5 anni ed è composto da diversi
organi:
- il presidente, eletto ogni due anni (con possibilità di rinnovo), che incarna il ruolo di rappresentante esterno nei rapporti con gli altri paesi fuori dall'Unione;
- i deputati, eletti dagli stati membri (ogni stato elegge i deputati del proprio paese) e che hanno un mandato di cinque anni.
All'interno del Parlamento si creano diverse
divisioni così organizzate:
- i gruppi politici. I gruppi di deputati organizzati per affinità politiche, con un numero minimo di 25 deputati per ognuno. Attualmente vi sono 8 gruppi politici in Parlamento Europeo;
- le commissioni. Costituite dai diversi deputati in base alle mansioni assegnate ad ogni commissione, che hanno il compito di elaborare i lavori che verranno discussi in Parlamento. Ogni commissione è composta da un presidente, un ufficio di segreteria e un ufficio di presidenza;
- le delegazioni. Intrattengono i rapporti con i parlamenti dei paesi esterni all'Unione, e hanno oltretutto il compito di promuovere gli interessi dell'Unione Europea e i principi all'esterno dell'Europa;
- gli organi politici. Si occupano dell'organizzazione dei lavori e della pianificazione delle proposte di legge, nonché del suo regolamento e delle questioni di ordine amministrativo, finanziario, organizzativo e di personale.
- gli intergruppi. Sono costituiti da deputati che appartengono a gruppi politici e commissioni diverse che hanno il compito di confrontarsi sulle diverse questioni che verranno intavolate in Parlamento.
Per
eleggere i nuovi deputati del Parlamento Europeo tutti gli stati membri si devono attenere a delle
regole ben precise sancite proprio dalla legislazione europea. Ecco le
caratteristiche principali delle
elezioni per il
Parlamento Europeo comuni a tutti gli stati membri
:
- è a suffragio universale, cioè partecipano tutti i cittadini europei maggiorenni, tranne in Austria e a Malta dove l’età prevista per esercitare il diritto di voto è 16 anni, e in Grecia, dove si deve avere 17 anni;
- possono votare tutti i cittadini europei anche se risiedono in un Paese non membro dell'UE, esclusi coloro che hanno ricevuto la cittadinanza in un paese esterno all'Unione;
- ogni stato membro ha elaborato una legge elettorale che definisce le modalità di voto dei propri rappresentanti;
- l’UE ha sancito che i parlamentari siano eletti con un sistema proporzionale: se partito otterrà il 30% dei voti in tutto il paese otterrà anche circa il 30% dei seggi;
- ogni stato europeo può eleggere minimo 6 parlamentari fino ad un massimo di 96. Il numero è calcolato sulla base di un sistema proporzionale regressivo, cioè è stabilito in base alla dimensione della popolazione in ogni Stato Membro, ma con l'accettazione da parte degli stati più popolosi di essere sottorappresentati per favorire una maggiore rappresentanza degli Stati meno popolosi.
Ogni stato membro ha quindi elaborato una
legge elettorale per le europee, ecco
come si vota in Italia e cosa dice la legge:
- l'elezione è di tipo proporzionale, cioè il numero di parlamentari eletti corrisponde al numero di seggi acquisiti in Parlamento;
- lo sbarramento per avere un seggio in Parlamento Europeo è il 4% dei voti;
- ogni elettore sceglie fino a tre candidati della stessa lista, rispettando la parità di genere (quindi si devono votare sia donne che uomini altrimenti se si votano tre rappresentanti dello stesso genere il terzo nome viene annullato);
Funzioni del Parlamento Europeo: quali sono e cosa fa in pratica
Tutti parlano di questo Parlamento Europeo ma...
cosa si fa in pratica all'interno di questo organo? Il Parlamento ha tre
funzioni fondamentali:
- legislazione: valutare le proposte della Commissione Europea e adottare le normative, e elaborare accordi internazionali;
- supervisione: controllare tutte le istituzioni europee, eleggere il presidente del Parlamento e della Commissione Europea, esaminare le petizioni, avviare delle indagini, effettuare controlli monetari e controlli elettorali;
- bilancio: elaborare un Bilancio dell'Ue insieme al Consiglio Europeo e approvare i bilanci a lungo termine.
In pratica, le diverse commissioni (di cui vi abbiamo parlato prima) si riuniscono e lavorano sulle
proposte di legge da adottare nei diversi ambiti d'interesse. I
lavori effettuati dalle commissioni vengono presentati davanti al
Parlamento nelle
sessioni plenarie, in cui si decide poi se adottare una legislazione o bocciarla, controllando gli emendamenti. Le
sessioni regolari si svolgono quattro giorni al mese a
Strasburgo mentre quelle
straordinarie vengono fatte a Bruxelles.
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