Riscaldamento nelle scuole: la legge sulla temperatura minima
Il problema del riscaldamento nelle scuole è tragicamente sempre molto attuale. Quante volte sarà capitato a voi o ad alcuni vostri compagni di scuola di ritrovarsi al freddo in classe, battendo i denti e sentendo il termosifone gelato? Ovviamente non è normale e sappiate che esiste una legge sulla temperatura minima da tenere in classe. Se il vostro istituto non la rispetta, o c'è un guasto da mesi che non viene riparato è il momento di rimboccarsi le maniche e fare qualcosa in prima persona.
Temperatura minima nelle scuole, il dpr 412 93
La normativa di riferimento è quella contenuta al D.P.R. 412/93 e al D. Lgsv 311/06. Il Decreto del ’93, modificato poi dal decreto del 2006, all’articolo 3 classifica le diverse tipologie di edifici e assegna alla lettera E.7 la categoria degli edifici adibiti ad attività scolastiche. Nell'articolo 4 troviamo definiti valori massimi della temperatura dell’ambiente, stabilendo dunque che "durante il periodo in cui è in funzione l'impianto di climatizzazione invernale, la media aritmetica delle temperature dell'aria nei diversi ambienti di ogni singola unità immobiliare[...]non deve superare i seguenti valori" con le tolleranze indicate dalle lettere a) e b) dell'articolo 4.
In particolare alla lettera a) troviamo indicata la temperatura di 20 gradi + 2 gradi per gli edifici rientranti nelle categorie elencate dall’articolo, compresa quella degli edifici scolastici. Questo significa che a scuola la temperatura deve essere sempre intorno ai 20 gradi, con un'oscillazione accettabile di circa 2 gradi.
Freddo a Scuola: cosa fare se le temperature in classe sono sotto la media legale
Il primo passo è accertarsi che non si tratti di un guasto temporaneo e quindi in corso di riparazione. Successivamente bisogna chiedere un colloquio con la Presidenza per capire le cause e le modalità di risoluzione attivate per affrontare il problema del mancato riscaldamento a scuola. Se doveste trovarvi nella situazione per cui non c’è alcuna collaborazione da parte della Dirigenza Scolastica, allertate l’Ufficio Scolastico provinciale o regionale competente per il vostro istituto e spiegate loro il problema. Se ancora nessuno dovesse darvi ascolto sappiate che è nel vostro diritto contattare i Vigili del Fuoco per evacuare la Scuola e non entrare (giustificati) fino alla completa riparazione del guasto.
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