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Tema sull'adolescenza e i suoi problemi: schema per un testo argomentativo

31 dicembre 2019

Testo argomentativo sull'adolescenza: traccia svolta

Con l'introduzione del testo argomentativo come traccia di Prima Prova di Maturità, i prof sicuramente cercheranno di farvi allenare su questa tipologia di tema in classe per tutto il trienno: ecco perciò che vi forniamo uno schema su come svolgerlo, proponendovi una tematica che potrebbe anche essere proposta in sede di esame con spunti su come poterla svolgere. L'adolescenza è infatti un tema non solo caldo dal punto di vista dell'informazione, ma è anche un argomento che vi interessa da vicino e che quindi è fortemente papabile come possibile traccia. Se volete scrivere un bel tema da soli, qui tutti i consigli: tema-adolescenza-svolto

Tema sui problemi dell'adolescenza: scaletta

Non sapete come strutturare un tema sull'adolescenza? Come prima cosa buttiamo giù una scaletta con la quale decidere di cosa parlare e in che ordine logico.
  • Introduzione: cerchiamo di partire da una definizione, dal documento proposto o da una citazione o da una serie di dati sul tema.
  • Svolgimento: presentiamo l'argomento e le tesi che possiamo portare in merito ad esso; in particolare, descriviamo tutti i possibili momenti critici dell'adolescenza e le cause.
  • Conclusione: una piccola chiosa finale, con un parere personale.

Traccia svolta sull'adolescenza e i suoi problemi: introduzione

L’adolescenza è un momento critico nella vita di ogni individuo, un momento nel quale, assieme alla pubertà - che sarebbe lo sviluppo fisico del soggetto e delle sue caratteristiche sessuali secondarie - ci sono una serie di cambiamenti che vanno a coinvolgere la sfera psicologica e sociale, ma anche relazionale: non a caso, il termine deriva dalla verbo latino "adolesco" che vuol dire crescere. Leggi anche: Tema sull’adolescenza: tracce, scaletta ed esempio svolto

Tema sull'adolescenza: svolgimento e tesi

L'adolescenza è un momento difficile, inutile nasconderlo, più che altro perché davanti a tutti questi cambiamenti e alle numerose e diverse esigenze, l’adolescente deve ritrovare un equilibrio, nella perdita delle vecchie certezze infantili e nella ricerca delle nuove da “piccolo adulto”: ed è proprio in questa ricerca di nuovi spazi che l’adolescente stesso può sviluppare i primi conflitti con i suoi genitori, o comunque con le persone adulte. Molto spesso infatti gli adulti stessi non riconoscono rapidamente l’inizio di questo periodo, che va dai 12 ai 20 anni circa (con qualche differenza tra maschi e femmine dato che quest'ultime tendono ad anticipare un po' i tempi) e trattano i propri figli ancora come dei bambini, vuoi per la routine, vuoi per la voglia affettuosa di non vederli mai crescere ed allontanarsi: tutto ciò comporta dei conflitti, con i giovani che non vedono loro riconosciuto, in maniera quasi istintiva, il loro inarrestabile processo di crescita. Un processo che, non andando quasi mai di pari passo con una maturazione adeguata, comporta una difficoltà relazionale importante, anche coi propri cari. Altro problema importante sono i cambiamenti fisici a cui i giovani sono improvvisamente sottoposti: qualcuno diventa più alto, qualcuno sviluppa i primi peli della barba, qualcuno è pieno di brufoli, qualcuno rimane più basso... insomma la variabilità è forte e tutto porta ad un’improvvisa non accettazione di sé. Molti adolescenti, non riconoscendosi più, iniziano a provare disagio nei confronti del proprio corpo e accusano il colpo anche psicologicamente soprattutto per via di un confronto sbagliato con gli altri e con i modelli proposti dalla società. I cambiamenti fisici vanno ad investire anche la sfera della sessualità: corpo e cuore vanno per la prima volta a “riunire i propri intenti" e questo porta ad avere una visione dell’altro sesso e dell’attrazione verso di esso completamente diversa da prima. Anche qui, vista l’inesperienza, le emozioni e le esperienze sono molto forti, intense, ma al contempo caduche, proprio perché basate su un’inesperienza che le rende prettamente istintive e quindi spesso malriposte. Da qui il dolore derivante dalle rotture, le uniche, bisogna sottolineare, in grado di regalare l’esperienza necessaria per formare anche su questa sfera la propria identità, sessuale ed amorosa. Ultimo argomento da esaminare è proprio la maturazione intellettiva, cui abbiamo precedentemente fatto riferimento: il giovane si trova ad abbandonare il pensiero infantile, scoprendo nuove esigenze, nuove problematiche, nuove paure. Il mondo degli adulti è costellato da una serie di problematiche del tutto invisibili ai bambini, pieno di responsabilità e preoccupazioni. Avete presente la sensazione di agitazione e di shock se qualcuno vi sveglia togliendovi il piumone in una fredda mattinata invernale? È un po' quello che prova un teenager: l'adolescente si ribella, in mancanza delle vecchie sicurezze, del vecchio tepore. Questo spiega così le classiche reazioni di rifiuto dell'autorità dei genitori, di disobbedienza, di voler evitare di compiere delle scelte,  di isolamento sociale. Ovviamente non tutti reagiscono così, non tutti allo stesso modo ed allo stesso tempo, e non tutti dando lo stesso peso alle varie cose.

Tema sull'adolescenza e i suoi problemi: conclusione

Sta di fatto che il cambiamento comporta paura, scombussolamento, reazioni non sempre leggere da parte di noi giovani. Da qui nascono i forti contrasti di cui abbiamo parlato prima: da una parte gli adulti cercano a volte con leggerezza, a volte con durezza, di guidarli in questa transizione, spesso arrivando a scontrarsi con loro; dall’altra, i giovani, sono spaesati ma vogliono dimostrare a tutti di essere grandi. Come fare a risolvere questo annoso conflitto? Beh, come qualsiasi novizio, i ragazzi e le ragazze devono essere guidati: la figura dei genitori, dei parenti e dei professori è fondamentale, nessuno scala senza rampini, senza sostegni, senza appoggi. Di certo, l’adolescenza è una dura scalata, che comporta però la formazione di un individuo, la sua caratterizzazione e la messa delle fondamenta non solo della sua personalità, ma anche delle sue scelte future e quindi della sua vita. Anche gli educatori, se necessario anche psicologi specializzati, possono e devono avere un ruolo importante. In definitiva, l’adolescenza altro non è che la sopra menzionata parete rocciosa da scalare. Abbiamo solo una speranza: che da lassù la vista sia bellissima. Arriviamoci interi e più forti, mi raccomando! (Foto Credits: Pixabay)
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