Tema argomentativo sulla pena di morte: introduzione
La pena di morte è, come dice il nome stesso, una pena che viene inflitta a seguito di una condanna per un crimine molto grave, solitamente l'omicidio. Nel passato questa particolare pena capitale era usatissima soprattutto per punire assassini o traditori del Re; con il passare del tempo la brutalità di questa pena è stata contrastata da molti e, oggi, sono svariate le associazioni come Amnesty International che si schierano contro questa pratica in qualunque sua forma. A oggi la pena capitale è usata ancora in circa 80 paesi e il dibattito inerente i pro e i contro di questa particolare pena è aperto.
Testo Argomentativo sulla pena di morte: tesi e antitesi
La tesi a favore della pena di morte si basa essenzialmente sulla necessità di una punizione violenta e definitiva contro chi ha commesso dei crimini. Chi è a favore della pena capitale sostiene infatti sia l'unica possibilità per dare giustizia a chi ha subito un delitto o un altro atto di violenza grave. Al contrario, l'antitesi, ossia gli argomenti di chi è contrario alla pena di morte si basano sulla fallace decisione umana. Per capirci meglio: per quanto un processo sia svolto al meglio e con oggettività, l'uomo è per sua natura fallace e una storia particolarmente emotiva i cui indizi sembrano tutti ricondurre ad un unico colpevole potrebbe invece avere una verità legale diversa. Il rischio è quindi quello di condannare a morte un innocente.
Tema sulla pena di morte: argomenti e svolgimento
La pena di morte è una condanna definitiva, senza possibilità di appello. Alcuni film come "Il miglio verde" affrontano il tema della pena capitale e ne mostrano diverse sfaccettature. Se da un lato infatti la pena di morte sembra essere una soluzione efficace per punire chi si è macchiato di crimini violenti come assassinii o stupri ai danni di minori, dall'altro lato, il rischio di uccidere un innocente è sempre dietro l'angolo. Inoltre molte persone ritengono che tutti abbiano diritto a una seconda possibilità e, che, soprattutto per le persone religiose, nessuno abbia il diritto o il potere di decidere sulla vita e sulla morte altrui. Del resto, in linea meramente teorica, uccidendo una persona, sebbene sia colpevole di atti violenti e di crimini enormi, non si diventa a propria volta degli assassini? Proprio questo è il dilemma centrale attorno a cui ruota tutto il discorso sulla pena di morte. Anche a chi si dice assolutamente contrario, infatti, può capitare che, sentendo di un crimine efferato - prendiamo ad esempio la strage del Bataclan di Parigi - possa pensare che l'unico modo per fermare questa oscenità e l'unica punizione esemplare per gli attentatori sia proprio la morte. Si tratta di reazioni istintive e molto legate all'emotività, ma ci si deve sempre interrogare e chiedere se veramente la pena di morte sia la soluzione giusta.
Conclusione Tema Argomentativo sulla Pena di Morte: commento
Probabilmente esprimersi in modo oggettivo sul tema della pena di morte non è facile, anzi, forse impossibile. Entrano in gioco molti sentimenti, soprattutto da parte di chi è stato vittima di un crimine e vuole sia fatta giustizia per se stesso o per i propri cari. Allo stesso tempo però la Pena di Morte è una condanna irrevocabile che sembra porre chi la sceglie allo stesso livello di un boia. Sebbene sia difficile da pensare, in alcuni casi, forse, un ergastolo in regime di massima sicurezza e isolamento, in cui il criminale non può fare altro che pensare a cosa ha compiuto, potrebbe essere una pena ben peggiore. Oppure, al contrario, obbligare chi ha commesso un crimine a fare dei lavori socialmente utili potrebbe essere un modo per far nascere delle cose buone là dove invece si pensava non potesse nascere nulla di diverso rispetto alla morte e al dolore.