Seconda Guerra Mondiale: quanti sono i caduti in battaglia e i morti civili
Quando si parla di un conflitto così grande e devastante come la Seconda Guerra Mondiale, non si possono ignorare le statistiche che rilevano il numero dei morti, tra civili e militari. Ciò che colpisce di più quando si parla di questo capitolo di storia, è il numero dei dispersi, ovvero coloro di cui non si è saputo più nulla. Presumibilmente sono morti, ma non è stato mai trovato nulla che ha confermato il decesso, quindi risultano dispersi. Come si risponde ad una domanda di questo tipo se dovesse uscire durante un'interrogazione? Qui trovate la risposta con tutti i numeri che possono esservi utili al ripasso di storia.
Seconda Guerra Mondiale per la scuola: quanti sono i morti?
Il dettaglio più triste riguardo la seconda guerra mondiale è il numero di morti totalizzato alla fine del conflitto. Secondo i dati raccolti dagli studiosi nel corso degli anni successivi alla guerra, si parla di più di 70 milioni di vittime. È un numero talmente grande che arriva a detenere il primato per il numero più alto di vittime mai avute in una guerra. Ma di che nazionalità erano queste vittime? Secondo gli studi, queste sono le nazioni che hanno contato più perdite:
- Unione Sovietica (23 milioni)
- Germania (7,6 milioni)
- Giappone (2,6 milioni)
Ovviamente il numero maggiore di morti si contra tra i soldati ma molti civili rientrano in queste cifre impressionanti. I bombardamenti e le battaglie nei centri abitati hanno spesso causato la morte di tante persone che non impugnavano un'arma.
Dove sono morti i militari della seconda guerra mondiale?
I teatri principali in cui si è svolta la Seconda Guerra Mondiale sono il continente Europeo, il Pacifico e alcuni territori del Nord Africa. Secondo uno studio americano, ci sono alcuni momenti in cui si è concentrato un numero alto di vittime, come ad esempio nel D-Day, cioé il giorno in cui gli Americani sono sbarcati in Normandia, iniziando la grande liberazione della Francia dai nazisti. Un altro momento drammatico che ha visto la perdita di numerose vite è stato l'attacco a Hiroshima e Nagasaki.
Quanti sono i morti della Seconda Guerra Mondiale in Italia
Se parliamo della situazione italiana, dobbiamo contare il numero di morti in due momenti diversi. La prima rilevazione è relativa al periodo che va dall'entrata in guerra dell'Italia, nel 1940, fino al 1943:
- in combattimento o prigionia: militari 194.000 e civili 3.208
- bombardamenti aerei anglo-americani: militari 3.066 e civili 25.000
Il secondo conteggio delle vittime va dall'8 settembre 1943, data in cui gli alleati sono sbarcati in Sicilia ed è inizata la Liberazione, fino alla fine della guerra, nel 1945:
- Partigiani in Italia: militari 17.488, civili 37.288
- Partigiani nei Balcani: militari 9.249
- Deportati: militari 1.478, civili 23.446
- Internati militari in Germania: militari 41.432
- Forze Italiane con gli alleati: militari 5.927
- Bombardamenti aerei anglo-americani: civili 38.939
- Forze Armate della R.S.I.: in Italia: militari 13.000, civili 2.500
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