Schieramenti Seconda Guerra Mondiale: le alleanze in campo
La Seconda Guerra Mondiale venne combattuta da due grandi schieramenti:
- l'Asse: nata come Asse Roma-Berlino nel 1936, l'alleanza vide anche l'ingresso del Giappone con il Patto Tripartito del 1940. Successivamente, anche altri Stati Europei entrarono a far parte della coalizione. Le tre potenze principali dell'Asse si distinguevano per un'ideologia fortemente nazionalista e per la volontà di creare un "Nuovo Ordine" che avrebbe visto la supremazione della Germania nel continente, dell'Italia nel Mediterraneo e del Giappone in Estremo Oriente.
- gli Alleati: inizialmente facevano parte dello schieramento solo Gran Bretagna e Francia, che per prime dichiararone guerra alla Germania. Nel 1941 si aggiunsero anche gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, che in un primo momento aveva firmato un patto di non aggressione con Hitler.
Per approfondire l'argomento:
Date e cronologia della Seconda Guerra Mondiale
Quando è iniziata la Seconda Guerra Mondiale? E quando è finita? Le date più importanti da ricordare sono il 1° settembre 1939, che ha visto Francia e Gran Bretagna dichiarare guerra alla Germania, e il 2 settembre 1945, data in cui la resa del Giappone sancì la fine del conflitto. Altre date importanti sono:
- 1939: scoppio della Seconda Guerra Mondiale dopo l'invasione della Polonia da parte di Hitler.
- 1940: continua l'avanzata della Germania, che dopo aver annesso diversi territori in Europa arriva ad occupare la città di Parigi. Entra in guerra anche l'Italia.
- 1941: Hitler estende il suo dominio nella regione dei Balcani, e il 21 Giugno dà inizio all'operazione Barbarossa, attaccando la Russia. Il 7 dicembre i Giapponesi attaccano la base americana di Pearl Harbour e gli Stati Uniti entrano in guerra. Per approfondire qui: Pearl Harbor: l’attacco giapponese agli Stati Uniti spiegato per la scuola
- 1942: gli alleati anglo-americani sbarcano in Africa Settentrionale e vincono contro le truppe italiane e tedesche ad El Alamein il 5 novembre. Sul fronte orientale ha inizio, il 17 luglio, la battaglia di Stalingrado.
- 1943: Hitler è costretto a firmare una resa a Stalingrado. Gli alleati sbarcano in Sicilia e Mussolini viene destituito. L'Italia firma un armistizio con gli anglo-americani e Hitler invade la Penisola fino ad occupare Roma.
- 1944: il 4 giugno gli Alleati liberano Roma. Due giorni dopo, sbarcano in Normandia e avviano la riconquista dei territori francesi: il 24 agosto, viene liberata anche Parigi.
- 1945: prossimi alla vittoria, Usa, Gran Bretagna e Urss decidono a Yalta il nuovo assetto politico del dopoguerra. L'Italia viene liberata il 25 aprile e Hitler, prossimo alla sconfitta, si suicida il 30 aprile. Le truppe sovietiche entrano a Berlino il 7 maggio costringendo la Germania alla resa. In Oriente, gli Stati Uniti bombardano Hiroshima e Nagasaki, il 6 e 9 agosto. Il Giappone firma la resa il 2 settembre: Bomba atomica Hiroshima e Nagasaki: riassunto, morti, effetti e cosa si ricorda oggi
Seconda Guerra Mondiale in Italia: le fasi più importanti
Il ruolo dell'Italia nella Seconda Guerra Mondiale è stato tutt'altro che lineare. Cerchiamo di capire quali sono state le date più importanti per il nostro Paese:
- 10 giugno 1940: l'Italia entra in guerra;
- 1941: insuccessi in Grecia, Jugoslavia e Africa del Nord fino all'intervento tedesco;
- 1942: le sconfitte in guerra hanno un impatto estremamente negativo sulla vita delle persone. Il regime fascista inizia a perdere consensi;
- 10 luglio 1943: gli Alleati sbarcano in Sicilia;
- 25 luglio 1943: i vertici del governo congiurano contro Mussolini, che viene arrestato. Badoglio viene eletto capo del governo;
- 3 settembre 1943: l'Italia firma un armistizio con gli alleati e Hitler, per ritorsione, occupa Roma;
- 23 settembre 1943: Mussolini, dopo essere stato liberato, fonda la Repubblica di Salò;
- 13 ottobre 1943: Badoglio dichiara guerra alla Germania;
- 4 giugno 1944: Roma viene liberata dagli Alleati;
- 24 aprile 1945: partigiani e Alleati liberano l'Italia dall'occupazione nazista;
- 28 aprile 1945: Mussolini viene fucilato.
Qui trovate il riassunto nei dettagli:
Seconda Guerra Mondiale: cosa sapere sulla Shoah
Tra le pagine più drammatiche della Seconda Guerra Mondiale, merita una menzione la Shoah, ovvero l'olocausto degli Ebrei voluto da Hitler e dal regime nazista. Inizialmente, queste persone furono discriminate ed allontanate dalla vita pubblica (Leggi di Norimberga), perché considerate una "razza inferiore" rispetto a quella ariana. Il 9 novembre del 1938, con la "Notte dei Cristalli" ebbe invece inizio una vera e propria persecuzione di massa. Dal 1942, lo Stato tedesco adoperò uomini e risorse per mettere in atto la "soluzione finale", ovvero lo sterminio di tutti gli ebrei, che furono prima ghettizzati e poi portati in appositi campi di concentramento per essere uccisi tra atroci sofferenze. Per informazioni più dettagliate sulla Shoah clicca qui:
Fine Seconda Guerra Mondiale: vincitori e conseguenze
I vincitori della Seconda Guerra Mondiale sono Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Unione Sovietica e gli altri Paesi dell'Allenza. Le conseguenze del conflitto sono molteplici: la guerra ha contribuito a ristabilire un nuovo assetto dell'Europa e alla nascita di un nuovo concetto di cooperazione internazionale. Ecco il quadro alla fine del conflitto:
- L'Europa è divisa in due sfere di influenza distinte: l'Europa occidentale, alleata degli Stati Uniti, e quella orientale, occupata militarmente e in parte alleata all'Unione Sovietica. Lo scontro tra capitalismo e comunismo porta all'inizio di una vera e propria "Guerra Fredda".
- La Germania, così come Berlino, viene divisa in due zone, una d'influenza sovietica (Est) e l'altra d'influenza americana (Ovest). La divisione viene resa esplicita con la costruzione del muro nel 1961.
- Per aumentare la propria influenza, gli Stati Uniti lanciano il "Piano Marshall", con l'obiettivo di aiutare la ripresa delle zone europee più colpite dalla guerra.
- Nel 1945 nasce l'Onu: i suoi membri permanenti sono ancora oggi le 5 potenze vincitrici della Seconda Guerra Mondiale, ovvero Cina, Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Russia.
Quanti sono i morti della Seconda Guerra Mondiale?
Dare un numero preciso è molto difficile e i dati sono ancora fonte di discussione. Tuttavia, si stimano circa 55 milioni di vittime nel corso degli oltre 5 anni di guerra, di cui circa 30 milioni furono civili. I Paesi in cui si sono registrati i numeri di morti più alti sono l'Unione Sovietica con oltre 20milioni di vittime (di cui anche tanti ebrei), la Cina (si parla di 10 milioni), Germania (con 7 milioni di morti), la Polonia, il Giappone, l'India e la Jugoslavia. In Italia, si stimano ci siano stati poco meno di 480mila morti. Non scordiamoci che le vittime, oltre a essere morte per i rastrellamenti e le bombe, sono anche decedute nei campi di sterminio di nazisti: circa 6 milioni di ebrei, di origine sovietica e polacca per lo più, hanno perso la vita nel lager. Per approfondire:
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