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Riassunto Romeo e Giulietta: la trama della tragedia per atti

20 febbraio 2020

Romeo e Giulietta di Shakespeare: riassunto della tragedia più famosa del Bardo

Romeo e Giulietta è la tragedia per eccellenza di William Shakespeare: tra le opere più famose e rappresentate al mondo, è anche una delle storie d'amore più popolari di sempre. Composta tra il 1592 e il 1596, la tragedia in cinque atti è ambientata a Verona e racconta la storia di due innamorati, Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti, appartenenti a due famiglie nobili ma rivali tra di loro. La vicenda e l'epilogo sono cosa nota, ma se a scuola vi hanno assegnato un riassunto di Romeo e Giulietta e non avete avuto il tempo di leggere l'opera integrale, noi di ScuolaZoo prendiamo umilmente le veci del Bardo e abbiamo scritto per voi la sintesi dell'opera dettagliata atto per atto. Quella di Romeo e Giulietta è una storia vera? Scopritelo qui: Se volete scrivere da voi il riassunto di Romeo e Giulietta, qui trovate tutte le indicazioni per scriverlo in maniera perfetta:

Romeo e Giulietta, riassunto svolto: atto I

Tutta la trama dell'opera è basata sullo scontro tra la famiglia dei Montecchi e quella dei Capuleti. Basta pochissimo per far scattare litigi fra le due famiglie. Assistiamo, da subito, ad una rissa nelle strade di Verona: questa volta sono due servi della famiglia dei Capuleti che lanciano la sfida alla famiglia avversaria, coinvolgendo dapprima due servi dei Montecchi tra cui Baldassarre e poi Benvolio, nipote dei Montecchi. Benvolio dopo un misero tentativo di portare pace, viene travolto nella rissa dall'arrivo di Tebaldo dei Capuleti, ritrovandosi ad essere parte del conflitto anziché paciere. Sarà il  principe di Verona a fermare lo scontro, obbligando tutti i presenti ad abbandonare immediatamente il luogo, pena la morte. Il principe di Verona è sdegnato dal comportamento delle famiglie che si scontrano senza sosta. Alla fine dello scontro restano solamente Benvolio e Montecchi, capofamiglia e padre di Romeo: questo confida a Benvolio che suo figlio da qualche tempo non è sereno, ma non conosce il motivo della  tristezza che porta nel cuore. Romeo non vuole ancora confidarsi con il padre. Benvolio incontra poi Romeo e lo prende in disparte per cercare di capire il motivo della sua tristezza. Finalmente il ragazzo confida che la sua malinconia deriva dal fortissimo amore non ricambiato dalla sua bellissima amata, Rosalina (appartenente alla famiglia Capuleti), la quale ha scelto, per mezzo di un voto di castità, di non donare il suo amore a nessun uomo. Romeo si rivela essere un uomo sensibile e dal cuore spezzato. Quel giorno viene a sapere da un servo dei Capuleti che la sera stessa si terrà, a casa di questi, una festa; un'antica ricorrenza a cui sono invitati i loro graditi ospiti e altre persone che desiderino prenderne parte, esclusi i Montecchi. Benvolio assicura che Romeo in quest'occasione potrà conoscere donne ancor più belle della sua amata così potrà dimenticarla. Romeo decide di partecipare alla festa introducendosi nella casa della famiglia rivale al solo scopo di rivedere Rosalina. Madonna Capuleti (la moglie di Capuleti) spera con questa festa di far sposare Paride, congiunto del principe, con sua figlia Giulietta. Romeo, Benvolio e Mercuzio si avvicinano alla casa dei Capuleti. Tebaldo, però, fortemente attaccato all'onore e al nome della sua casata, una volta accortosi della loro sgradita presenza, diventa furibondo. Capuleti, però, non ha nulla in contrario al fatto che Romeo sia alla sua festa e non vuole che si generi subbuglio tra gli invitati. Intanto, Romeo si accorge della bella Giulietta e si avvicina a lei per conoscerla e alla fine la bacia come si conviene. Solo al termine della serata i due si accorgono della rispettiva appartenenza alla famiglie rivali, ma tra di loro è già amore.

Riassunto svolto Romeo e Giulietta: atto II

Romeo, invece di tornarsene a casa dopo la festa, si avvicina alla finestra di Giulietta. In quel momento la ragazza sta esprimendo sul balcone i suoi pensieri e si chiede perché l'uomo che ama deve appartenere alla casata opposta. Desidera che Romeo rinneghi suo padre e rifiuti il proprio nome, oppure se non fosse possibile, sarebbe lei stessa pronta con un giuramento d'amore a rinunciare ad essere una Capuleti (Rinuncia al tuo nome Romeo e accogli tutta me stessa). In quel momento Romeo interrompe la ragazza e le dice di chiamarlo, semplicemente, amore. A quel punto, la ragazza si pente delle sue promesse temendo che Romeo la trovi una ragazza frivola, ma Romeo giura alla luna che il suo amore è sincero. Intanto la balia richiama Giulietta e i due amanti si lasciano con la promessa di sposarsi al più presto. Romeo si reca da frate Lorenzo per esprimergli la sua intenzione, chiedendogli di celebrare il loro matrimonio il giorno stesso. Il frate decide di sposarlo, pensando, così, di risolvere i contrasti tra le famiglie. Intanto Romeo confida alla balia il piano che ha in mente per sposare Giulietta. La ragazza dovrà recarsi presso la cella di Frate Lorenzo, sarà confessata e sposata. Il servo di Romeo verrà incontro alla balia dietro al muro del convento passandole una scala di corda che servirà a Romeo per raggiungere la stanza di Giulietta durante la notte. A questo punto la balia mette in guardia Romeo, perché il nobile Paride vuole a tutti i costi sposare la stessa ragazza. L'amore verso Paride, però, non è ricambiato dalla ragazza. La balia rivela alla fanciulla che Romeo l'aspetta alla cella di frate Lorenzo quel pomeriggio, ove potrà unirsi con lui in matrimonio. Viene preparato il tutto per permettere la fuga della ragazza.

Romeo e Giulietta, riassunto dettagliato atto III

Su un'altra scena Mercuzio e Benvolio incontrano casualmente Tebaldo dei Capuleti. Egli sta cercando Romeo, pur non dicendolo apertamente. A quel punto, sulla scena, arriva Romeo e Tebaldo riversa l'odio della sera precedente verso di lui. Interviene quindi Mercuzio, il quale, per difendere il proprio orgoglio e quello del suo amico, snuda la spada sfidando definitivamente Tebaldo. Tra i due inizia un duello e Mercuzio ha la peggio. Romeo, accecato dalla rabbia e dal dolore per la morte dell'amico, uccide Tebaldo. Giunge sulla scena il signore di Verona che risparmia la vita a Romeo, ma ne decreta l'esilio nella vicina Mantova. Giulietta viene informata dalla nutrice della morte del cugino Tebaldo e della condanna all'esilio di Romeo, ed è presa dalla disperazione. La nutrice, mandata come emissaria, raggiunge Romeo che si nasconde nella cella di Frate Lorenzo e prendono accordi affinché i due giovani sposi possano incontrarsi quella notte. A casa dei Capuleti, ignari degli eventi, si stringono accordi per il matrimonio tra Paride e Giulietta. Romeo e Giulietta, però, quella notte si sposano e riescono a dormire insieme. La mattina successiva, mentre Romeo parte per l'esilio a Mantova, la madre e il padre di Giulietta la informano del prossimo matrimonio col nobile Paride. Giulietta, disperata, si rifiuta, scatenando l'ira e gli insulti del Capuleti.

Riassunto dettagliato Romeo e Giulietta: atto IV

Giulietta, con la scusa della confessione, si reca da Frate Lorenzo per cercare consiglio. Vi incontra Paride, che è là per lo stesso motivo, e lo tratta con freddezza. Presso il frate Lorenzo, Giulietta si abbandona alla sua disperazione e determinazione a non sposare Paride. Giulietta è pronta a morire piuttosto che abbandonare Romeo. Frate Lorenzo escogita un piano per aiutare la giovane. Le consegna una pozione da bere con la quale sembrerà morta ed eviterà di sposare Paride, mentre lui intanto informerà Romeo del piano con una lettera: Frate Lorenzo, infatti, ha dato alla giovane un sonnifero molto potente che la terrà addormentata per quarantadue ore, il tempo necessario per sembrare morta e fare un funerale. Al suo risveglio, così, potrà scappare indisturbata a Mantova da Romeo. Tornata a casa, Giulietta annuncia di voler sposare Paride e tutta la famiglia inizia ad organizzare il matrimonio. Nella serata Giulietta beve la pozione, nella speranza di unirsi a Romeo. La mattina dopo, la balia rinviene il corpo esanime della giovane, nella disperazione generale.

Romeo e Giulietta: riassunto dettagliato atto V

A Mantova, Romeo viene informato della morte di Giulietta e decide di togliersi la vita, dopo averle fatto visita un'ultima volta. A causa della peste, infatti, il Frate non è riuscito a recapitare la lettera con il piano a Romeo, che quindi è ignaro di come stanno veramente le cose. Compra del veleno da uno speziale e torna a Verona: presso la tomba dell'amata incontra Paride, venuto a portare dei fiori. Tra i due inizia un duello e Romeo uccide Paride. A questo punto, un disperato Romeo, dopo aver volto un ultimo sguardo a Giulietta, beve il veleno che si era procurato e muore. Giunto alla tomba frate Lorenzo scopre i corpi senza vita dei due giovani. Giulietta intanto si sveglia. Frate Lorenzo la invita a fuggire, ma lei, accortasi della morte di Romeo, non acconsente a lasciare il corpo esanime dell'amato e anzi, vedendo l'ampolla vuota del veleno, bacia le labbra di Romeo sperando di trovare anch'essa la morte. Alla fine anche lei decide di colpirsi con un pugnale. Consumata la tragedia, arrivano sul posto anche il Principe di Verona, i Capuleti, padre e madre di Giulietta, Montecchi e altri. La madre di Romeo è morta per il dolore dell'esilio del figlio. Il frate racconta tutta la verità alle famiglie e appurata la tragica fine di Giulietta e Romeo, Montecchi e Capuleti, straziati dall'inconsolabile dolore, si riappacificano, decidendo di innalzare a Giulietta, in memoria di questi eventi, una statua d'oro che duri quanto la città di Verona. (Foto Credits: Pixabay)
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