Riassunto svolto Jane Eyre: storia e recensione del capolavoro di Charlotte Bronte
Jane Eyre è uno dei romanzi più famosi di Charlotte Bronte, forse uno dei libri più letti dell'autrice insieme a quello della sorella, Emily Bronte, Cime Tempestose. Da questo romanzo di formazione, pubblicato nel 1987, ne sono stati tratti tantissimi film, il più popolare quello del 2011 con Mia Wasikowska e Michael Fassbender. Il libro di Jane Eyre viene spesso fatto leggere a scuola e, purtroppo, alcuni di voi potreste ritrovarvi a dover svogere dei compiti in classe o un riassunto sulla trama del romanzo. Per questo, noi di ScuolaZoo abbiamo pensato di facilitarvi il lavoro, preparando per voi una breve storia della nascita del romanzo, la trama, la recensione del film e il riassunto completo del libro di Jane Eyre di Charlotte Bronte!
Jane Eyre di Charlotte Bronte: la storia del romanzo
Pubblicato nel 1847 con lo pseudonimo di Currer Bell, Jane Eyre è il capolavoro opera della scrittrice inglese Charlotte Bronte sorella maggiore delle altrettanto famose Emily e Anne, autrici rispettivamente di Cime tempestose e La signora di Wildfell Hall. Considerato un romanzo di formazione, ovvero una storia che mette al centro l'evoluzione della protagonista da un punto di vista morale, emotivo e sentimentale, quello della Bronte è un racconto parzialmente autobiografico in cui l’ambiente è descritto con attenzione e cura, dalla brughiera agitata dal vento alla tenuta di Thornfield, tanto che il paesaggio oltre a essere una chiave di lettura degli stati d’animo dei personaggi di fatto diventa esso stesso un attore protagonista. Altra caratteristica dell’opera è il modo diretto in cui Jane si rivolge al lettore rendendolo partecipe di tutto ciò che le accade, descrivendo le situazioni che vive e le scelte che decide di compiere, senza trascurare le gioie e i dolori che attraversano la sua esistenza ed è così che pagina dopo pagina siamo completamente immersi nella vita della protagonista in un ritmo che alterna a colpi di scena momenti in cui il tempo degli eventi rallenta. L’indipendenza e la forza di Jane unita all’analisi intensa e profonda dei sentimenti e della psicologia dei personaggi non hanno raccolto l’approvazione dei critici coevi della Bronte soprattutto a causa della protagonista la cui personalità fu giudicata troppo distante dalle tradizionali eroine vittoriane che dovevano invece rispettare l’ideale di donna tutta casa e famiglia, esseri puri e innocenti ma soprattutto sottomesse e obbedienti. Tutto quello che Jane non è mai stata. Se dietro l'angolo vi aspetta un'interrogazione o una verifica sulla celebre opera di Charlotte Bronte non fatevi cogliere impreparati e seguite i consigli di Scuola Zoo per essere certi di portare a casa un bel voto.
Romanzo Jane Eyre: la trama e il riassunto
Il romanzo Jane Eyre di Charlotte Bronte racconta le vicende di Jane, una ragazza rimasta troppo presto orfana e per questo ospitata presso la casa della fredda zia Mrs Reed a Gateshead Hall dove è vittima di continui maltrattamenti da parte della donna e dei suoi figli. La ragazza dimostra sin da subito di avere un carattere forte e deciso ribellandosi alle angherie dei parenti che per tutta risposta decidono di sbarazzarsi di lei affidandola a una scuola di carità a Lowood dove vengono educate la fanciulle senza famiglia. Nell’istituto la situazione non è migliore di quella che Jane si lascia alle spalle: il sacrificio e le dure condizioni di vita dovute al molto lavoro, al freddo, al poco cibo e alla scarsa igiene, provocano la morte per tubercolosi di Helen Burns, la migliore amica di Jane, mentre altre studentesse cadono vittime del tifo addominale. L’arrivo di una nuova direttrice che porta dei miglioramenti all’interno della scuola della carità permette a Jane di completare gli studi e diventare un insegnante all’interno dello stesso istituto dov’è cresciuta fino a quando non è chiamata come istitutrice presso la famiglia Rochester a Thornfield Hall dove dovrà occuparsi della piccola Adele, figlia adottiva del misterioso padrone di casa Mr Rochester. Sin da subito Mr Rochester è colpito dalla vivace intelligenza e dall’indipendenza dell’istitutrice ma il suo carattere enigmatico e sarcastico non facilita il rapporto con Jane che nonostante le difficoltà riesce a conquistare l’amore dell’uomo che rinuncia al matrimonio con la bellissima promessa sposa Blanche Ingram. Una volta dichiarati i reciproci sentimenti Mr Rochester chiede a Jane di sposarlo ma quando il matrimonio sembra ormai cosa fatta sulla scena irrompe un testimone che svela un’inaspettata verità: Rochester è già sposato con una donna, Bertha Mason, segregata nei piani alti della tenuta Thornfield Hall a causa di forma incurabile di pazzia. Davanti a una simile notizia, divisa tra le regole morali e l’amore che prova, Jane non può far altro che abbandonare Thornfield Hall il mattino successivo e dopo aver vagato elemosinando cibo e dormendo all’aperto trova rifugio presso la casa di St. Johns Rivers un ecclesiastico che vive con le sue sorelle e le offre un lavoro come insegnante nella scuola locale. Rivers si rivela un uomo completamente diverso da Mr Rochester, è giovane, bello e idealista e mentre il rapporto tra lui e Jane si approfondisce la ragazza scopre di essere la destinataria di una grossa eredità da parte di uno zio che non solo non ha mai conosciuto ma è anche parente dei Rivers e questo spinge Jane a dividere la cifra con quella che ormai considera la sua famiglia. A sconvolgere la vita di Jane arriva anche la proposta di St. Johns che le chiede di sposarlo e partire con lui per l’India dove il giovane vuole operare come missionario ma la richiesta di Rivers incontra il rifiuto della ragazza che si sente ancora legata a Mr Rochester da cui alla fine decide di tornare dopo aver avuto una specie di visione in cui sente l’uomo chiamarla. Rientrata a Thornfield Hall, Jane scopre che la tenuta è stata bruciata da un incendio appiccato da Bertha morta nel tentativo di salvarsi mentre Mr Rochester ha perso, oltre alla moglie, la vista e una mano. Nulla ormai può più impedire il matrimonio tra i due che celebrano il loro amore con le nozze e l’arrivo di un figlio.
Film Jane Eyre del 2011: la recensione
La Jane Eyre di Charlotte Bronte è un’antieroina, una donna che non risponde a nessuna delle aspettative di un’epoca (siamo nel periodo vittoriano) in cui la figura femminile era bella, appartenente a una classe agiata, fortunata, angelo del focolare che solo nel matrimonio e nella costruzione di una famiglia poteva trovare la massima aspirazione. Jane Eyre è il contrario di tutto questo: non è bella, non proviene da una famiglia dell’alta classe sociale, non aspira alla sicurezza economica del matrimonio ma lavora, combatte per la sua emancipazione, è appassionata e tenace. Durante tutto il romanzo Jane lotta per affermare se stessa, non si abbatte davanti alle difficoltà della vita ma insiste e dimostra sin da giovanissima la sua tempra decidendo di non abbassare lo sguardo davanti alla crudeltà della famiglia e di non compiacere la zia ma al contrario fa sentire la sua voce con quella stessa forza cui si appella per non lasciarsi andare allo sconforto quando è rinchiusa nella scuola della carità. La protagonista del romanzo di Charlotte Bronte è il simbolo della donna moderna che nella cultura trova il suo riscatto, persevera e gestisce le avversità senza lasciarsi sopraffare facendo un gesto impensabile per le donne dell’epoca: decide della sua vita. Lo fa sin dalla tenera età quando non scende a compromessi e abbandona la comoda casa di Gateshead Hall per l’istituto di Lowood mentre in età adulta non si lascerà convincere da Mr Rochester e, pur provando un sincero sentimento d’amore per l’uomo, lascerà la tenuta di Thornfield Hall dopo aver scoperto dell’esistenza di Bertha Mason. Più volte la vita mette alla prova Jane togliendole tutto quello che con fatica ha conquistato, ma la ragazza non si arrende e ricomincia da zero grazie al carattere forte con cui affronta gli sgambetti del destino rispondendo sempre e solo alla sua coscienza e mai alle convenzioni sociali rendendo evidente una verità tanto ovvia quanto trascurata: ognuno di noi è artefice della propria felicità.
(Foto Cover – Jane Eyre, BBC Films, Focus Features / Interno - Jane Eyre, BBC Films, Focus Features)