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La fattoria degli animali: analisi e significato

30 agosto 2017

Analisi de La fattoria degli animali

La fattoria degli animali, il cui titolo originale è Animal Farm, è uno dei romanzi più celebri della letteratura inglese e internazionale del Novecento. Scritto da George Orwell, pionerie del genere del romanzo distopico, Animal Farm è stato pubblicato in Italia nel 1947 e racconta narra le vicende degli animali di una fattoria che decidono di ribellarsi contro il loro proprietario umano al fine di istaurare uno stato di maggiore pace per tutti; con il passare del tempo, però, si creerà una nuova forma di dittatura. L'opera è quindi un'allegoria della Rivoluzione Russa del 1917 e del suo sfociare nell'era stalinista. Ti capiterà sicuramente di leggere La fattoria degli animali a scuola: stai cercando un'analisi con significato del romanzo di George Orwell? Sei nel posto giusto! Leggi anche: animal farm analisi

La fattoria degli animali: autore, titolo e data di pubblicazione

Iniziamo la nostra analisi dell'opera riassumendo in breve i suoi dettagli principali.
  • Titolo: La fattoria degli animali
  • Titolo originale: Animal Farm
  • Anno di pubblicazione: 1945 in Inghilterra (1947 in Italia)
  • Autore: George Orwell
  • Capitoli: 10

Analisi La fattoria degli animali: chi è George Orwell?

Per capire a fondo La fattoria degli animali è necessario spendere due parole anche sull'autore che ha scritto il romanzo. George Orwell, nome d'arte di Eric Blair, nasce nel 1903 in India, all'epoca colonia inglese, per poi trasferirsi in Inghilterra all'età di un anno.  Studente del prestigioso college di Eton, al suo termine si arruola nell'Indian Imperial Police di Burma, ma torna in Inghilterra nel 1928 avendo sviluppando un odio per l'imperialismo britannico. Nel 1933 adotta il suo nome d'arte, celebrando la tradizione inglese e la campagna: George è infatti il patrono dell'Inghilterra, mentre River Orwell è una delle località inglesi (nel Suffolk) da lui più amate. Dopo lo scoppio della Guerra Civile Spagnola
, Orwell si arruola volontario tra le file dei Repubblicani per combattere contro i franchisti, in particolare unedosi ai POUM, il partito di sinistra non stalinista dei lavoratori maxisti, esperienza durante la quale rimane ferito al collo. Inizia poi a lavorare come giornalista fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale: Orwell lavora prima per la BBC, poi per il Tribune e infine per il The Observer, mantendo sempre un orientamento politico socialista riformista. Nel 1944 Orwell finisce di scrivere La fattoria degli animali, la cui pubblicazione lo porta al successo, mentre nel 1949 pubblica la sua opera più celebre, il romanzo distopico 1984. Muore il 21 gennaio 1950, all'età di 46 anni, di tubercolosi. Se ti serve un'analisi più dettagliata per la scheda libro de La Fattoria degli Animali leggi qui:

La fattoria degli animali: riassunto e commento

Animal Farm racconta la storia fantastica della rivoluzione degli animali di una fattoria contro il loro proprietario umano al fine di istaurare uno stato di maggiore pace per tutti; con il passare del tempo, però, si creerà una nuova forma di dittatura. È un romanzo allegorico in cui è chiara la satira al Regime comunista sovietico. George Orwell (1903-1950), infatti, critica la deriva presa dalla Rivoluzione Russa del 1917, nata inizialmente come moto per cacciare gli zar e dare una vita migliore e basata sui principi di equità e giustizia. Per approfondire leggi:

Significato La fattoria degli animali: i personaggi

Essendo un romanzo allegorico, ogni personaggio de La fattoria degli animali rappresenta un personaggio storico riscontrabile nell'Unione Sovietica.
  • Mr Jones: è il proprietario della fattoria che maltratta gli animali ed è sempre ubriaco. Rappresenta lo zar Nicola II e il vecchio ordine costituito, a cui gli animali vogliono ribellarsi.
  • Vecchio Maggiore: l'Old Major è il maiale più anziano della fattoria che racconta agli animali della fattoria di un suo sogno in cui tutti gli animali erano liberi dal controllo degli essere umani, così da potere decidere ognuno il proprio destino. Il Vecchio Maggiore, tra l'altro, insegna anche una canzone rivoluzionaria ai suoi amici. Purtroppo, però, tre giorni dopo il suo discorso l'anziano maiale muore. Il Vecchio Maggiore rappresenta Lenin, che, come il Maggiore, non vedrà mai il progredire della Rivoluzione.
  • Palla di Neve: è uno dei tre maiali giovani che guidano la rivolta, insieme a Napoleone e Clarinetto. Dopo la rivolta, viene estromesso da Napoleone che lo caccia usando i suoi cani. Snowball è un rivoluzionario sincero, ma è preso dai progetti di innovazione del mulino e non capisce che gli altri animali non lo capiscono. Rappresenta Trockij: così come venne estromesso da Stalin, è a Palla di Neve che Napoleone addosserà tutte le colpe.
  • Napoleone: è l'altro maiale che conduce la rivolta. Dispotico e violento, estrometterà con la forza Palla di Neve, assicurandosi il potere con l'uso della propaganda e con le epurazioni dei dissidenti. Rappresenta Stalin.
  • Clarinetto: è il propagandista di Napoleone. All'interno dell'URSS la macchina della propaganda era gestita dalla Pravda.
  • Gondrano (o Boxer nella versione originale): è il cavallo da lavoro che ripete sempre "lavorerò di più". Rappresenta Aleksej Stachanov, il modello di lavoratore russo sponsorizzato dal regime stalinista (e da cui deriva l'aggettivo "stacanovista").
  • Beniamino: è l'asino cinico che è scettico sull'animalismo. Rappresenta i cinici che si sono rassegnati.
  • Berta: è la cavalla e la figura più materna della fattoria. Rappresenta la gente ordinaria.
  • Mollie: è una giovane cavalla bianca molto vanitosa e per niente interessata alla rivoluzione, tanto che se ne va dalla fattoria. Rappresenta l'aristocrazia russa.
  • Mosé: è il corvo che racconta agli animali della vita eterna dopo la morte. Rappresenta la Chiesa Ortodossa Russa.
  • Le galline: le galline si rifiutano di dare le uova a Napoleone; per questo motivo, il leader decide di sospendere loro la razione di cibo. Quando 9 galline muoiono, le altre concedono le uova. Rappresenta l’uccisione dei Kulaki ucraini che si opponevano alle collettivizzazione.
  • I cani e le pecore: rappresentano rispettivamente la polizia politica e la massa facilmente manipolabile.
  • Animalismo: è la teoria filosofica alla base della rivoluzione, rappresenta i principi comunisti postulati da Karl Marx.
Foto Credits: The Imaginarium
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