Foscolo: le 10 cose da sapere assolutamente
Siete alle prese con lo studio di Ugo Foscolo e vi state chiedendo quali sono le cose da sapere assolutamente per arrivare preparati davanti alla prof? Vi trovate nel posto giusto. Se non avete voglia di studiare tutto nel dettaglio, ecco quali sono le cose più importanti da sapere su Ugo Foscolo:
- È nato a Zacinto nel 1778 e questo dettaglio è molto importante: Foscolo è di nazionalità greco-veneziana e questo sua doppia appartenenza si ripercuoterà nella sua vita, visto che lui non si sentirà mai parte di un luogo in particolare.
- Era un grande ammiratore di Napoleone e decise di arruolarsi nell'esercito Cisalpino quando scese in Italia. La sua carriera militare non andò benissimo, ma la sua dedizione verso Bonaparte rimase viva nel suo animo tanto che arrivò a dedicargli un'ode. Il tutto si concluse con una forte delusione a seguito della firma del Trattato di Campoformio, quando Napoleone cedette la Repubblica di Venezia all'Austria.
- Le Ultime Lettere a Jacopo Ortis è una delle opere di maggior successo di Foscolo, si tratta di un romanzo epistolare che scrisse quando era molto giovane ma che ritoccò nel corso della sua vita ed è proprio in questa occasione che esprime tutta la sua delusione nei confronti di Napoleone.
- Foscolo si può definire un poeta e scrittore a cavallo di diverse correnti letterarie: abbraccia diversi valori del neoclassicismo, come l'ammirazione verso i miti greci e romani, poi emergono diversi elementi di romanticismo, come l'inquietudine e la tempesta interiore, e a tratti si avvicina anche all'illuminismo, visto che nutre grande fiducia nella scienza e nella tecnica.
- Dei Sepolcri è un'altra delle opere più studiate di Foscolo: si tratta di un compnimento molto complesso in cui emergono elementi di filosofia civile, che esprimono un altro tratto molto importante dell'autore, cioè la sua particolare attenzione alla situazione politica e sociale della comunità in cui viveva.
- L'opera di maggior riferimento per il neoclassicismo foscoliano sono le Odi: qui si trovano elementi che richiamano all'ammirazione della bellezza femminile legata alle donne della mitologia greca e classica, come si evidenzia in particolare nell'Ode all'Amica Risanata.
- Foscolo era un instancabile scrittore ma c'è una sua opera che non vide mai la fine perché non riuscì a completarla: le Grazie, un componimento a 3 inni, dedicati a Venere, nata dalle grazie del Mar Ionio, a Vesta e Pallade.
- A Zacinto è forse uno dei componimenti poetici più famosi di Ugo Foscolo. Si tratta di un sonetto ad endecasillabi, di stile neoclassico, dedicato alla sua terra natia che non ha mai potuto più visitare perché in esilio. In questa opera si percepisce tutto il dolore che l'autore prova nel non poter più visitare quei luoghi a lui cari, è come se fosse una chiusura del cerchio della sua vita, il momento in cui capisce di avere veramente una patria.
- Quando gli austriaci fanno il loro ritorno in Italia, Foscolo decide di andare in esilio volontario prima in Svizzera e poi in Inghilterra, dove morirà quasi in solitudine nel 1827.
- Le ceneri di Ugo Foscolo si trovano attualmente in Italia, nella basilica di Santa Croce a Firenze, portate dopo l'Unità nel 1861
Biografia Ugo Foscolo: vita dell'autore in sintesi
Ugo Foscolo nasce a Zacinto, nell'attuale Grecia (all'epoca di Foscolo faceva parte della Repubblica di Venezia), nel 1778. Sua madre è originaria della zona mentre suo padre è veneziano. Alla morte del padre, Ugo e la mamma si trasferiscono a Venezia, dove si divide tra lo studio e i compiti in famiglia. È qui che inizia ad apprendere le nozioni basilari del mondo classico, studiando gli scritti greci e latini, e inizia a frequentare gli ambienti aristocratici dove invece entrerà in contatto con gli ideali illuministi. L'arrivo di Napoleone in Italia cambierà tanto la sua vita: per lui è una speranza ed è un personaggio degno di ammirazione, ma pochi anni dopo rivaluterà queste sue convinzioni quando Bonaparte firmerà il Trattato di Campoformio in cui cede la Repubblica di Venezia all'Austria. La vita di Foscolo è molto movimentata: si sposta in diverse parti d'Italia, partecipa ad alcune campagne militari con l'esercito e scrive tanto. Insoddisfatto dell'arrivo degli austriaci in Italia, decide di andare in esilio in Svizzera e poi a Londra, dove morirà in solitudine nel 1827. Ecco alcune curiosità sulla biografia di Foscolo:
- era un grande latin lover e intratteneva tante relazioni con diverse donne
- era un irrequieto, non riusciva mai a mantenere una certa stabilità nella sua vita, motivo per cui viaggia in diversi posti in pochissimo tempo
- il suo sogno era di entrare nell'arma. Ci riuscì diverse volte ma non seppe fare di questa passione un vero e proprio lavoro
- era un ribelle: spesso e volentieri entrava in contrasto con gli aristocratici dell'epoca su alcuni temi riguardanti la politica e la società guadagnandosi un bel po' di nemici
Opere di Foscolo: elenco degli scritti principali
Foscolo era uno scrittore molto produttivo, tanto da aver iniziato tantissime opere, alcune lasciate anche incomplete. Ecco l'elenco dei suoi principali scritti:
- A Bonaparte Liberatore (1797). È un'epistola che narra le gesta di NapoleonItalia
- Ultime lettere di Jacopo Ortis (1802). Romanzo epistolare scritto a più momenti: iniziato quando era giovane e terminato solo in età adulta. Racconta la delusione provata da Foscolo quando Napoleone cedette Venezia all'Austria
- Le Odi. Composte in diversi momenti della vita di Foscolo, sono il mezzo grazie a cui il poeta cerca pace e tranquillità nei classici. Le più famose sono A Luigia Pallavicini caduta da cavallo e All'amica risanata
- Dei Sepolcri (1807). Componimento poetico scritto a seguito dell'incontro con Ippolito Pindemonte e l'idea è nata da una conversazione avuta con lui sul tema delle sepolture.
- Notizia intorno a Didimo Chierico. È la storia di un personaggio fittizio che rimanda ad una presunta opera di Lawrence Sterne che Foscolo avrebbe ricevuto quando ha soggiornato in Francia.
- Le Grazie (1803-1827). Componimento a 3 inni, dedicati a Venere, nata dalle grazie del Mar Ionio, a Vesta e Pallade.
Cose che non ti dicono a scuola sulle opere di Foscolo:
la sua opera principale, Ultime lettere di Jacopo Ortis, fu rubata prima della pubblicazione e pubblicata con un altro titolo. Rimase in circolazione finché Foscolo non vinse una battaglia legale che lo fece riappropriare della sua opera
Poetica di Foscolo: elementi principali
La poetica di Ugo Foscolo è molto complessa perché rimanda a tre correnti letterarie che coesistevano nel mondo artistico degli inizi '800. Nello specifico, Foscolo rispecchia tre pensieri diversi, manifestati in diverse opere:
- Neoclassicismo. È la corrente di pensiero principale del foscolo, legata soprattutto all'epoca in cui ha vissuto dove i poeti neoclassici, come Goethe, andavano per la meglio. In questo campo, si predilige l'eleganza e la bellezza della poesia, l'ammirazione verso i poeti classici e la mitologia greca.
- Romanticismo. Foscolo è anche un preromantico. In questo senso, gli elementi romantici più comuni nelle opere del poeta veneziano sono l'irrequietudine, il senso di non appartenenza e la volontà di evasione da un sistema che non gli appartiene.
- Illuminismo. Foscolo era anche un fiero illuminista, nutriva forte interesse verso la scienza e la tecnica ma non era sicuro che solo questi due elementi potessero dare tutte le risposte alle domande esistenziali dell'uomo.