Costituzione Italiana: i principi fondamentali con spiegazione facile
La
Costituzione Italiana, entrata in vigore nel
1948, è il
testo fondamentale della
Repubblica Italiana. Infatti, viene studiata tantissimo a
scuola nelle ore di
diritto e, dopo la Riforma della
Maturità 2019, potrà essere oggetto d'esame. È un testo strutturato in diverse
parti e qui ci occuperemo della prima:
i principi fondamentali. Quanto li conoscete? Non è scontato che tutti sappiano quali sono gli
articoli che ne fanno parte e di cosa trattano. Perciò noi di ScuolaZoo vi spiegheremo in
parole semplici quali sono gli
articoli dei principi fondamentali e cosa dicono.
Non perdere:
Principi Fondamentali della Costituzione Italiana: cosa sono e caratteristiche
La
parte iniziale della Costituzione riporta gli
articoli che riguardano i
principi fondamentali su cui si fonda la Repubblica Italiana. Gli articoli
1-12 spiegano quali sono le
basi principali della Costituzione, in altre parole sono il
fulcro dei fondamenti che definiscono il nostro Stato. Per questo motivo, questi articoli non potranno essere
modificati in nessun modo, neanche quando la Costituzione viene revisionata. Ecco
quali sono i principi fondamentali:
- Democraticità - art. 1, 1° comma
- Sovranità popolare – art. 1, 2° comma
- Inviolabilità dei diritti – art. 2
- Uguaglianza formale ed uguaglianza sostanziale – art. 3
- Diritto al lavoro – art. 4
- Riconoscimento delle autonomie locali – art. 5
- Tutela delle minoranze linguistiche – art. 6
- Libertà religiosa – art. 8
- Sviluppo della cultura, della tutela ambientale e del patrimonio storico ed artistico – art. 9
- Riconoscimento di collaborazioni internazionali – art. 10
- Ripudio della guerra come strumento di offesa – art. 11
- Struttura della bandiera italiana – art. 12
Principi Fondamentali Costituzione: articoli spiegati facile
Come abbiamo visto, gli
articoli che fanno parte dei Principi sono
12 e ognuno di loro tratta di un
tema differente che va a gettare le
basi della Costituzione e dello Stato italiano. Questi articoli potrebbero essere visti come la carta d'identità della nostra repubblica. Ora ve li spiegheremo uno per uno in parole semplici.
Il
primo articolo della Costituzione definisce il
tipo di governo che vige in Italia, cioé la Repubblica democratica, e inquadra il
lavoro come il mezzo che garantisce l'uguaglianza dei cittadini e il loro sviluppo personale. Il
popolo esercita la propria
sovranità eleggendo i suoi rappresentanti al governo e può appellarsi a pratiche, come il referendum, per far valere il proprio status di sovrano, da esercitare nei limiti e nei modi previsti dalla Costituzione stessa.
Articolo 2 Costituzione: Inviolabilità dei Diritti
I
diritti inviolabili sono quelli legati alla
natura umana e sono
assoluti. Questi vengono riconosciuti al cittadino sia come
singolo, nella sua persona, sia come
collettività, quindi in forme di aggregazione. I diritti inviolabili non possono essere rinunciabili, venduti o non ammessi altrimenti si andrebbe in contrasto con la libertà personale prevista dall'articolo 1.
L'
articolo 3 sancisce l'
uguaglianza formale di tutti i cittadini, cioé l'uguaglianza davanti alla legge senza alcuna distinzione o discriminazione legate alla razza, religione, sesso, lingua, opinioni politiche, condizioni personali e sociali. Mentre la definizione di
uguaglianza sostanziale si riferisce al fatto che lo Stato deve garantire la
parità dei diritti, tenendo conto dei singoli soggetti. Ad esempio, le leggi sono uguali per tutti ma, nel caso in cui si tratta di minori o deboli, questi possono avere un trattamento differente.
Articolo 4 Costituzione: Diritto al lavoro
In questo articolo viene spiegato che lo Stato deve garantire a tutti il
diritto di lavorare, creando le situazioni migliori per permettere ad ogni cittadino di poter godere di questo diritto. C'è però una particolarità: oltre a definire il dovere dello Stato, l'articolo 4 spiega qual è il
dovere del cittadino in merito al lavoro. Egli deve svolgere un lavoro, incline alle proprie attitudini, che concorra a migliorare la società.
Articolo 5 Costituzione: Riconoscimento delle autonomie locali
Nell'
articolo 5 si ribadisce che la Repubblica è solo
una e non si può dividere. Viene riconosciuta però l'
autonomia delle autorità locali, che hanno il compito di amministrare in modo diretto e specifico le diverse parti del territorio secondo le necessità di queste.
Articolo 6 Costituzione: Tutela delle minoranze linguistiche
Questo articolo è legato al periodo storico in cui la Costituzione è stata redatta: durante il Fascismo non erano conteplate le
lingue straniere e bisognava italianizzare tutte le parole provenienti dall'estero. Con questo articolo, si è voluto superare il periodo di italianizzazione del Fascismo, evitando
discriminazioni su base linguistica e tutelando le minoranze linguistiche presenti in Italia.
Articolo 7 e 8 Costituzione: Libertà religiosa
La Repubblica italiana è
laica e non ha una religione di stato ufficiale. Con questo, viene garantito il diritto di poter professare qualsiasi credo senza discriminazione, né sostanziale né davanti alla legge. I Patti Lateranensi regolano il rapporto tra Stato e Chiesa.
Articolo 9 Costituzione: Sviluppo della cultura, della tutela ambientale e del patrimonio storico ed artistico
Con questo articolo, la Costituzione sancisce la
libertà culturale assoluta e si fa promotrice, attraverso mezzi differenti, della cultura, dell'ambiente e del patrimonio artistico. Ciò significa che lo stato non può limitare la cultura e non può impedire di fare ricerca o di compiere attività culturali, anzi deve tutelare il patrimonio culturale già esistente e deve sfruttare tutti i mezzi per promuovere il progresso.
Articolo 10 Costituzione: Riconoscimento di collaborazioni internazionali
Con l'
articolo 10 della Costituzione, l'Italia accetta di adeguarsi a tutte le norme generali del
diritto internazionale in modo diretto. Lo
straniero e la sua condizione devono essere regolati dalla Costituzione e dalla legge ordinaria, sempre rimanendo conforme a eventuali trattati internazionali. Nell'articolo 10 è citato il
diritto d'asilo, cioè la condizione di cui può godere colui che nel suo paese non può esercitare le libertà fondamentali, sempre però rimanendo in linea con ciò che dice la legge italiana. Infine, si vieta l'
estradizione per motivi politici.
Articolo 11 Costituzione: Ripudio della guerra come strumento di offesa
L'
articolo 11 dichiara che l'Italia non utilizzerà mai lo strumento della
guerra come mezzo di
offensiva verso un altro paese. Limitando il divieto guerra come strumento di offesa, si ammette implicitamente che, in caso di difesa da attacco militare, l'Italia potrebbe ricorrere all'
uso della forza, ammesso anche dal diritto internazionale solo in questo caso. Inoltre, l'Italia accetta eventuali limitazioni della sua sovranità per poter entrare a far parte di organizzazioni internazionali che promuovono la pace (es. l'ONU).
Articolo 12 Costituzione: Struttura della bandiera italiana
Tra i principi fondamentali c'è quello che definisce in che modo è strutturata la
bandiera dell'Italia: un tricolore diviso in 3 parti uguali di colore verde, bianco e rosso.
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