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Promessi Sposi, Addio ai Monti di Lucia: riassunto, figure retoriche e commento

28 marzo 2018

Promessi Sposi, capitolo 8: Addio ai Monti di Lucia

L'ottavo capitolo dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni è uno dei più famosi di tutto il libro e tratta l'addio ai monti di Lucia. Si tratta di un monologo interiore che avviene nel momento in cui Lucia, sua madre Agnese e Renzo devono abbandonare il loro paese dopo la famigerata notte degli inganni. Essendo un capitolo dei Promessi Sposi molto famoso e importante non è così improbabile che i professori vi chiedano un riassunto dell'Addio ai Monti di Lucia, oppure un commento o l'analisi delle figure retoriche di questo capitolo dei Promessi Sposi. Non andate in paranoia solo all'idea: noi di ScuolaZoo siamo qui per voi e di seguito troverai tutto ciò che vi serve per ottenere un ottimo risultato! Se volete approfondire il Capitolo dove si trova l'addio ai monti di Lucia o volete fare un tema su questo argomento trovate qualche spunto utile qui:
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Capitolo 8 Promessi Sposi: riassunto Addio ai monti di Lucia

I due protagonisti, Renzo e Lucia hanno provato con tutte le loro forze ad opporsi ai soprusi di Don Rodrigo, ma senza risultato. Così, dopo essersi confrontati e aver discusso lungamente con Fra Cristoforo, decidono di seguire il consiglio dell'uomo e abbandonare la loro casa e il loro paese per poter finalmente unirsi in matrimonio. La fuga avviene di notte, in una barca che naviga oltre l'Adda: durante i tragitto, Lucia si guarda indietro, osservando il suo paese che si allontana e si rimpicciolisce sempre di più. Le lacrime si fondono con i suoi pensieri tristi all'idea di doversi separare da quel luogo per lei così importante dove aveva immaginato di trascorrere tutta la vita. Non sa quando e se potrà farvi ritorno e Lucia dà così il suo personale addio ai monti che nascono dalle acque del lago di Como e le cui vette vengono viste solo da chi è cresciuto in quel luogo. La sagoma delle montagne sembra quasi raffigurare i parenti di Lucia che è costretta a lasciare, ma da qui lo sguardo si posa sul ricordo dei fiumi, il cui rumore ricorda le voci dei suoi cari. Lucia, con profonda angoscia, saluta poi le case bianche che punteggiano il paesaggio verdeggiante come delle piccole pecorelle e torna, prepotente, il dolore del non sapere quando potrà rivedere tutto questo. L'addio ai monti di Lucia prosegue ancora più straziante nel momento in cui saluta, forse per sempre, la sua casa, di cui conosceva ogni singolo rumore e scricchiolio; saluta poi la casa di Renzo che l'aveva fatta emozionare e diventare rossa di vergogna quando pensava che vi avrebbe trascorso la sua intera vita. L'addio si sposta poi sulla chiesa, dove Lucia si rifugiava per trovare conforto e dove sperava di sposarsi con Renzo. Nonostante il dolore, però, non tutto è perduto. Alla fine del capitolo dell'addio ai monti di Lucia, infatti, la giovane donna dichiara: "Chi dava a voi tanta giocondità è per tutto; e non turba mai la gioia de’ suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande". Con questa frase bene si esplica il concetto di Divina Provvidenza: Dio, secondo Lucia, le sta facendo attraversare questo momento difficile perché sta preparando per lei un futuro migliore.

Commento Addio ai Monti di Lucia: tutto sull'ottavo capitolo dei Promessi Sposi

Questo capitolo dei Promessi Sposi segue quello, altrettanto importante seppur meno poetico, della notte degl'imbrogli e de' sotterfugi in cui Renzo e Lucia cercano di sposarsi di nascosto e in cui si assiste al tentativo di rapimento di Lucia da parte dei Bravi di Don Rodrigo, che finisce in un nulla di fatto. Lucia ha attraversato quindi un momento di estrema difficoltà e quando parte definitivamente dalla sua terra per cercare di coronare il suo sogno d'amore, saluta i suoi monti con una sorta di lunga poesia romantica e nostalgica. Lucia piange ed è pensierosa mentre si allontana su quella barchetta che solca l'Adda: guarda il suo paese che si allontana e si chiede se, e quando, potrà mai farvi ritorno. Oltre alla bellezza di questo monologo interiore in cui Lucia saluta i monti, i fiumi, le case e i luoghi cari, è importante la parte conclusiva del capitolo dove la fede e la fiducia nella Divina Provvidenza tornano a farsi sentire in Lucia con rinnovato vigore, nonostante il momento sia particolarmente doloroso. Lucia infatti ha sempre una fede e una fiducia in Dio e nella religione molto forte, al contrario di Renzo. Non ha bisogno di rassicurazioni: lei sa che questo momento difficile le è stato posto davanti al solo scopo di farle avere poi un futuro migliore, anche se ancora non lo vede e non riesce a immaginarlo.

Addio ai monti di Lucia: le figure retoriche principali

In questo importante capitolo dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, l'addio ai monti di Lucia, sono presenti molte figure retoriche che potrebbe essere importante ritrovare qualora i professori vi chiedessero un'analisi dettagliata di questo capitolo.
  • Figure Retoriche Addio ai monti di Lucia - Similitudini: ce ne sono molte quando Lucia parla delle case che sembrano pecore al pascolo, oppure quando risente le voci dei suoi cari che sembrano il rumore dell'acqua che scorre nel fiume e ancora quando ricorda i profili delle montagne che sono paragonate al volto dei suoi parenti.
  • Figure Retoriche Addio ai monti di Lucia - Anafora: si tratta della ripetizione di una o più parole all'inizio delle frasi. Lucia ripete spesso "addio", "casa", "più care"...
  • Figure Retoriche Addio ai monti di Lucia - Asindeto: è un elenco di termini e Lucia lo usa per descrivere il paesaggio.
  • Figure Retoriche Addio ai monti di Lucia - Litote: questa figura retorica la troviamo quando Lucia parla del suo ricordo di quando passeggiava davanti a casa di Renzo "non senza rossore". Si esprime un'idea negando il suo contrario.
  • Figure Retoriche Addio ai monti di Lucia - Allitterazione: la ripetizione di parole che iniziano con le stesse lettere e che producono un particolare suono la ritroviamo con le lettere t e d nei versi dal 574 al 576.
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