Stavano per scadere i 18 mesi per l'attuazione dei decreti, ma alla fine la seconda parte della riforma della "Buona Scuola" dell'ex premier Matteo Renzi e dell'ex ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, si è salvata con l'approvazione di 8 deleghe su 9 da parte del Governo Gentiloni.
Le 8 deleghe approvate: ecco quali sono
1. Adeguamento in materia di valutazione
Nello specifico non vi saranno bocciature al primo ciclo; l'alternanza scuola-lavoro diventa fondamentale per accedere all'esame di Maturità; l'esame di Maturità sarà composto da solo due scritti (addio alla terza prova) e un orale. Il credito scolastico salirà a 40 punti, per dare maggiore peso al lavoro svolto nell'ultimo triennio. Le novità entreranno in vigore dal 2018; l'esame di terza media avrà solo tre scritti (italiano, matematica, lingua straniera) e un colloquio orale.
2. Studiare all'estero
Viene imposta una revisione e un riordine della normativa in materia di istruzione e iniziative scolastiche italiane all'estero. Viene rafforzata la promozione della cultura italiana all'estero, vengono razionalizzate le norme sul personale all'estero.
3. Diffusione della cultura umanistica
Viene valorizzato il patrimonio culturale, musicale, artistico, teatrale, cinematografico. Il MIUR, l'INDIRE, le istituzioni scolastiche, L'AFAm e gli istituti di cultura italiana all'estero punteranno a promuovere la conoscenza delle arti e la loro pratica.
4. Garanzia del diritto allo studio
Viene potenziata la Carta dello Studente per poter attestare con essa il proprio status e avere così accesso a programmi per servizi di natura culturale, mobilità nazionale e internazionale, ausili tecnologici per lo studio e per l'acquisto di materiale scolastico.
5. Debutta un sistema di educazione e istruzione integrato per i bambini da 0 a 6 anni
Viene valorizzata l'esperienza educativa al fine di garantire pari opportunità di educazione superando diseguaglianze e differenze sociali o economiche.
6. L'accesso ai ruoli per i docenti nella scuola secondaria cambia
Vi sarà un percorso unitario di accesso e formazione. Il sistema di formazione iniziale per i docenti nella scuola secondaria sarà adeguato, semplificato e riordinato. Inoltre, ogni tre anni verrà emanato il bando di concorso sul numero di posti che si prevedono vacanti e disponibili.
7. Alunni con disabilità
Vengono aggiornati e rivisti i provvedimenti in materia di inclusione scolastica, ora intesa come identità culturale, educativa e progettuale. Dove ci sono studenti con disabilità, gli alunni della classe non possono essere più di 22
8. Viene superata la sovrapposizione tra istruzione professionale e tecnica
Verranno creati indirizzi di studio ispirati a un concetto di inclusione lavorativa e occupabilità in ampie aree economiche, non solo per singole professioni. Il decreto vede inoltre la presenza, su tutto il territorio nazionale, di un sistema di "Scuole professionali".
Il ministro Valeria Fedeli, che aveva partecipato alla stesura della proposta, si è detta molto soddisfatta di questa approvazione: "Sono la parte più innovativa e qualificante della legge 107 [...] gli alunni rimarranno al centro del progetto al fine di fornirgli una formazione adeguata agli standard europei".