Bullismo e Cyberbullismo: il Governo mira a renderli reati, punibili anche con il carcere
La piaga del
bullismo e del
cyberbullismo nelle
scuole va eliminata, e al più presto. Le notizie di ragazzi
vittime dei bulli che rischiano la depressione o che pensano di fare gesti assurdi come suicidarsi, ogni giorno compaiono sui giornali e quindi il
M5S e la
Lega, hanno deciso di mettere in atto un pacchetto di nuove
norme strettissime proprio
contro il bullismo. Si parte dall'intenzione di applicare effettivamente l'articolo 612 del codice penale per i
reati di bullismo, e si arriva alla volontà del Governo di considerare
stalking "offendere, picchiare o deridere un compagno di classe" arrivando così anche all'eventuale
reclusione in
carcere. Ma non solo, oltre a queste norme il M5S vuole aggiungere due aggravanti riguardanti gli atti di
bullismo commessi da più persone e con finalità discriminatorie.
Bullismo a scuola: cosa cambierà con le nuove leggi del Governo
L'intenzione del
Governo quindi è quella di stringere nettamente le maglie di "comprensione" nei confronti degli
atti di bullismo, considerandoli
reati penali e, in alcuni casi, anche punibili con il
carcere. La richiesta inoltre si rivolge direttamente ai dirigenti scolastici che dovranno segnalare tempestivamente alla Procura ogni atto di
bullismo. L'intenzione del M5S però è anche incentrata sull'importanza di modificare la legge del 2017 sul
cyberbullismo. A oggi, fino a quando non viene sporta denuncia, il Questore può solo ammonire i bulli: il Governo vuole che questo non accada più e che quindi le autorità abbiano maggior libertà di azione. Per farlo si sta pensando di aggiungere sette articoli al codice penale.
Bullismo e Cyberbullismo: prevenzione in famiglia e online
Per quanto riguarda la
prevenzione degli atti di bullismo, il Governo poi chiede la possibilità di incrementare i servizi di
Navigazione Differenziata per i minorenni al fine di filtrare i contenuti online e mettere il più possibile al sicuro i ragazzi dai
pericoli del web. I
provider che non metteranno a disposizione questa possibilità saranno puniti con sanzioni amministrative pesanti dai 10mila ai 50mila euro. Sempre nell'ambito della prevenzione poi il M5S e la Lega chiedono aiuto anche alle famiglie in quanto i
genitori: "devono svegliarsi dall'immobilismo, incapaci di reagire davanti ai pericoli della rete. I genitori non sono esenti da responsabilità sia quando hanno in casa un bullo o una vittima".
(Fonte immagini Pixabay)