Il
Test di Medicina 2017 si è tenuto il
5 settembre, ma le polemiche sulle
irregolarità denunciate dagli studenti non si placano, anzi continuano ad aumentare dopo la pubblicazione dei primi
risultati e in attesa della
graduatoria nazionale del 3 ottobre. Quest'anno al centro delle accuse non ci sono tanto le domande del
test d'ingresso , ma la segnalazione di numerose irregolarità in violazione del regolamento previsto nel bando dal Miur. Una questione particolare riguarda la possibilità o meno di
andare in bagno durante il Test di Medicina: secondo il regolamento, infatti, è fatto divieto di uscire dall'aula durante la prova, ma cosa fare nel caso una persona si senta male da non potere restare in aula se non con gravi conseguenze per la sua salute? C'è un margine di tolleranza oppure no? Ci sono gli estremi per denunciare un'irregolarità nel caso in cui studenti siano fatti uscire per andare in bagno indipendentemente dalla necessità evidente di recarsi fuori dall'aula?
Ecco due racconti che sono arrivati alla redazione di ScuolaZoo per spiegare le situazioni in cui si sono ritrovati alcuni candidati.
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Il primo racconto ci è arrivato da un candidato che ha sostenuto il test di Medicina presso l'Università di Pisa. Lo studente in questione ha scritto di essersi iniziata a sentire molto male dopo l'inizio della prova e di avere chiesto di andare in bagno visto che stava, a suo dire, per svenire. Sapeva di violare il regolamento e infatti la sua richiesta è stata inizialmente respinta, ma, secondo la studentessa, il suo stato di salute si è fatto sempre più visibilmente precario man mano che i minuti passavano. Tuttavia, da parte della commissione la risposta sarebbe sempre stata la stessa:
divieto di andare in bagno, pena esclusione dalla prova.
Questa una parte della sua testimonianza:
Alla fine del test sono completamente stonata e quasi priva si sensi, testimonianza il fatto che le stesse persone a cui durante il test avevo chiesto di uscire mi chiamavano per chiedere come mi sentissi e io non riuscivo neppure a sentirle; dopo, quando dovevamo alzarci per consegnare i fogli, io, tanto che stavo male e che non ci stavo più con la testa, non ho nemmeno notato che i ragazzi accanto a me già se ne erano andati e che mi stavano chiamando per alzarmi. Morale della brutta storia: le mie condizioni psico-fisiche andavano peggiorando sempre piu nel corso del test, alterando ovviamente le mie capacità, e nonostante stessi male sotto gli occhi stessi dei responsabili del settore, non è stato fatto nulla per via del regolamento.
La persona in questione quindi si chiede se sia possibile che anche in questi casi in cui si è visibilmente e palesemente in difficoltà psico-fisiche non si possano concedere eccezioni all'utilizzo del bagno a causa del regolamento.
La conferma dell
'impossibilità di andare in bagno durante il test ci è arrivata anche da un secondo candidato, che ha sostenuto il test presso la Sapienza di Roma.
Queste le sue parole:
Come loro [i membri della commissione, nrd] pretendono serietà e correttezza da parte nostra, così noi vorremmo vederle da parte loro. E questo comprende anche il non "scocciarsi" di mettere a verbale l'uscita di una ragazza per andare al bagno! Molti studenti della mia aula provenivano da fuori, hanno fatto un viaggio non indifferente e sono arrivati in ritardo a causa del traffico, non è concepibile non poter andare in bagno perchè il presidente dice:"Ma poi devo metterlo a verbale..." E quindi?! Faccia quello che vuole ma io devo andare in bagno altrimenti mi sento male. Sì, ci è stato ripetuto almeno 50 volte di andare in bagno prima, ma tutto può succedere calcolando anche l'ansia non indifferente che in quel momento ti fa venire i mal di pancia più assurdi.
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Credits: ABC; Pixabay
