Orientamento scolastico Terza Media: perché scegliere l'Istituto professionale Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale?
Arrivati alla conclusione della Terza Media è il caso di farsi alcune domande. La prima è davvero molto semplice e immediata: avete ancora voglia di studiare e sgobbare sui libri o volete iniziare a usare le mani (il che non vuol dire partire subito con un lavoro)? Se pensate di voler essere impegnati nel settore delle produzioni animali e vegetali e in tutto il mondo dell’agro-business, e se siete attratti dalle coltivazioni e dagli insediamenti rurali, allora dovreste considerare l'idea di iscrivervi all'Istituto professionale Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale. Se vi abbiamo instillato un po' di curiosità non perdetevi la nostra guida con materie caratterizzanti, piani di studio, articolazioni e sbocchi lavorativi. Non sapete se questa è la scuola più adatta a voi? Fate il nostro test di orientamento per capire quale liceo, istituto tecnico o professionale fa al caso vostro! Volete avere informazioni su tutte le scuole superiori esistenti in Italia? Leggete: [caption id="attachment_297109" align="alignnone" width="600"] Foto: Pixabay[/caption]Istituto professionale Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale: le articolazioni del piano di studi
L'obiettivo dell'Istituto professionale in questione è quello di formare una persona in possesso di competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. Queste gli obiettivi finali al termine dei cinque anni tracciati dal Miur:- Gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agro-ambientale, agro-industriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di qualità;
- Individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie;
- Utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione;
- Assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale;
- Organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari e agroindustriali;
- Rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche;
- Gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio;
- Intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici;
- Gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.
Opzione Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio
Questa opzione invece è finalizzata a sviluppare a sviluppare nello studente competenze specifiche riguardanti le diverse forme di marketing, sia per la promozione della cultura dei prodotti del territorio a livello nazionale ed internazionale, sia ad assistere produttori, trasformatori e distributori per adeguarsi alle nuove esigenze e ai modelli di comportamento in materia di alimentazione. Il Diplomato approfondisce inoltre gli aspetti economici relativi al mercato di settore, analizza le dinamiche di sviluppo e valorizzazione delle produzioni locali nell’ambito della crescente globalizzazione. Le materie caratterizzanti questa opzione sono l'Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali e l'Economia dei mercati e marketing agroalimentare ed elementi di logistica.Opzione Gestione risorse forestali e montane
Tra le competenze che verranno sviluppate scegliendo questa opzione ci sono le capacità di definire le caratteristiche territoriali, ambientali e agroproduttive di una zona attraverso l’utilizzazione di carte tematiche, l'operatività nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio, la realizzazione di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree protette, di parchi e giardini, ma anche il riconoscimento delle problematiche di stabilità idrogeologica del territorio e scegliere le tecniche di gestione e manutenzione degli interventi di difesa del suolo, di recupero ambientale e sul verde pubblico e privato. Le materie caratterizzanti sono quelle di Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali, Economia agraria e dello sviluppo territoriale, più quelle già viste nell'indirizzo generale.Istituto professionale Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale: cosa si può fare dopo il diploma
Al termine dei cinque anni di studio il diplomato sarà in grado di utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione, assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale, organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari ed agroindustriali, gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e la realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio.Ecco dunque che i lavori maggiormente idonei una volta conseguito il diploma saranno quelli di conduttore di azienda agricola, conduttore di impianti di trasformazione alimentare, agrotecnico, più vari impieghi nelle aziende e nelle industrie agricole della produzione, della trasformazione, del commercio e dei servizi e nell'ambito dell'assistenza tecnica.
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