RISOLUZIONE AMBITO ARTISTICO LETTERARIO
Traccia di Italiano svolta dai Tutor di Docsity
Saggio Breve artistico-letterario: La letteratura come esperienza di vita
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Viviamo in un mondo in un cui la letteratura e l’arte ci circondano in ogni loro aspetto. Persino la nostra nascita rappresenta una delle forme d’arte più belle tra quelle esistenti, tant’è che la letteratura si è espressa molto sull’argomento. Ma ciò che è fondamentale sottolineare è come ci permette di interpretare la nostra vita ed esprimere emozioni che a volte ci sono totalmente sconosciute. Come afferma in “Un etica del lettore” Enzo Raimondi <<Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano>>, per cui la lettura è un’esperienza di vita che ci avvicina a conoscere di più noi stessi e ad immedesimarci in ciò che leggiamo. E’ per questo motivo che si tratta di un attività che bisogna svolgere in solitudine, in modo da potersi spogliare completamente ed immergersi nella totalità delle emozioni. Il dipinto di H. Matisse “La lettrice in abito viola”, quello di V.Gogh “La lettrice di romanzi” e quello di Hopper “Chair car” evidenziano questo concetto, in quanto rappresentano tutti e tre una donna seduta in solitaria ed intenta a leggere un libro: solo così è possibile cogliere a pieno il senso di quello che un autore ci vuole raccontare. Negli vita degli artisti come quelli sopra citati, a giocare un ruolo fondamentale è stato la solitudine: è probabilmente questo il motivo per cui hanno deciso di rappresentare delle lettrici solitarie e completamente assorte dalla lettura. A volte la letteratura ci sorprende dal punto di vista emotivo, altre volte invece ci regala delle scoperte sotto vari punti di vista. E’ una forma di conoscenza di se stessi e del mondo esterno. La vita dei grandi autori è raccontata tramite la letteratura e ci inserisce in un viaggio nel tempo a cui partecipiamo inserendo anche le nostre esperienze e i nostri casi umani, prendendo spunto da ciò che leggiamo. E’ quindi la vita quotidiana, la fonte primaria per la letteratura. Nelle “Conversazioni americane”, Jeorge L. Borges afferma: <<Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita. […] Uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, le parole e la poesia>>. Quindi, senza letteratura perderemmo una parte fondamentale di noi e della nostra vita. Una poesia ci spinge ad interpretare i sentimenti che il poeta ha provato quando ha deciso di raccontarci la sua esperienza tramite ciò che scrive. Ci apre, perciò, la mente verso nuovi orizzonti e ci permette di sfruttare la nostra immaginazione e fantasia. È uno stimolo perenne di sensazioni ed emozioni, ma anche di conoscenza dell’indefinito. Rappresenta la scoperta di ciò che non conosciamo e che non avremmo potuto conoscere senza la letteratura. Ne “La letteratura in pericolo” Tzvetan Todorov ci spiega che <<L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. […] In un recente studio il filosofo Richard Rorty ha proposto di defnire diversamente il contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. […] afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro “egotismo”>>. Inoltre Todorov ci spiega come la conoscenza di nuovi personaggi diversi da noi arricchisca il nostro universo e ci permetta di confrontarci con una realtà differente dalla nostra. Potremmo anche chiederci se la letteratura rappresenta o meno un’esperienza di vita, ma come avremmo potuto conoscere vite ed emozioni di personaggi reali e di fantasia se non avessimo avuto la fortuna di leggere i romanzi, le biografie, i racconti e le poesie di autori vissuti secoli prima di noi? Come avremmo potuto confrontare la nostra esperienza e la nostra vita senza conoscere chi ha vissuto in situazioni ed epoche diverse dalla nostra? Probabilmente non avremmo mai potuto farlo.
