Il cyberbullismo si sta diffondendo rapidamente, ormai lo sappiamo, e le iniziative per combatterlo sono davvero tante. La maggior parte dei progetti vengono realizzati a scuola, in parecchi direttamente da noi studenti, mentre altre volte qualcuno ci dà una mano (come nel caso dell'associazione di Icaro che combatte il cyberbullismo con l'opera teatrale #likethelife - Piacere di conoscerti).
Anche i social network però stanno cercando di venire incontro alle esigenze dei più giovani, che essendo poco tutelati sul web sono anche quelli più spesso oggetto d'insulti che feriscono la loro sensibilità da "adolescenti sull'orlo di una crisi di nervi", sensibilità che ognuno di noi conosce molto bene anche se la nasconde dietro a una dura corazza.
In primis è stato Facebook a cercare di tutelarci, già con la funzione del blocco delle persone. Ora però anche Twitter espande le sue possibilità per silenziare i cyberbulli! Non solo con la funzione "mute" che poi corrisponde alla modalità di bloccare la gente su Facebook, ma anche dando la possibilità di silenziare delle parole che non vorremmo vedere e che potrebbero in qualche modo sembrarci un insulto al nostro essere. Parole che possono quindi insultare il nostro paese di origine, la nostra religione, il colore della nostra pelle, le nostre predisposizioni sessuali e addirittura il nostro sesso. Insomma parole che possono violare i nostri diritti umani, che anche l'organizzazione mondiale Amnesty International sta cercando di tutelare da bullismo e cyberbullismo.
Voi pensate che in questo modo, silenziando persone e parole sui social network, si possa combattere il cyberbullismo? Scriveteci le vostre opinioni nei commenti qui sotto!