Legge sul cyberbullismo: la camera l’ha approvata
Il testo sulla legge contro il Cyberbullismo è stato approvato oggi alla Camera con 432 voti favorevoli e una sola astensione. Si tratta di un momento fondamentale per tutti gli studenti che sono stati vittime di questo fenomeno sempre in crescita, di un grande passo.
Non a caso l’importanza di questa legge è stata sottolineata anche dalla Presidente della Camera Laura Boldrini che ha dichiarato: “Questa legge è un primo passo necessario. La dedichiamo a Carolina Picchio ed a tutte le altre vittime del cyberbullismo". Carolina, infatti, è la studentessa simbolo di questa nuova sensibilità verso questo fenomeno essendo stata una delle prime vittime del cyberbullismo nel 2013.
Per comprendere a fondo l’importanza della giornata di oggi, cerchiamo di capire cosa prevede la legge.
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Legge sul Cyberbullismo: cosa prevede?
La prima cosa importante che la legge sul Cyberbullismo ha portato con sé è la definizione ufficiale del fenomeno del Cyberbullismo stesso inquadrato come “ogni forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, manipolazione, acquisizione o trattamento illecito di dati personali realizzata per via telematica in danno di minori. Nonché la diffusione di contenuti online (anche relativi a un familiare) al preciso scopo di isolare il minore mediante un serio abuso, un attacco dannoso o la messa in ridicolo”.
Una volta chiarito questo, la legge stabilisce anche che un minore che abbia compiuto 14 anni e sia vittima di bullismo informatico (nonché ciascun genitore o chi esercita la responsabilità sul minore) può rivolgere istanza al gestore del sito Internet o del social media per ottenere l'oscuramento, la rimozione o il blocco di qualsiasi altro dato personale del minore diffuso su Internet che deve essere eseguita entro 48 ore dall'istanza
Legge sul Cyberbullismo: quali sono le sanzioni previste per i cyberbulli?
Ora non ci resta che capire cosa accade ai Cyberbulli. La prima cosa da sapere è che la legge in questione non prevede sanzioni a livello penale, ma preferisce favorire gli interventi preventivi e di tipo educativo.
Proprio per questo sono previste una serie di iniziative:
- L'’istituzione di un tavolo tecnico per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo
- L'adozione, da parte del Ministero dell'Istruzione - di concerto con il ministero della Giustizia - di apposite linee di orientamento prevenzione e il contrasto del fenomeno nelle scuole.
- La formazione del personale scolastico in base alle linee di orientamento del punto 2
- La promozione di un ruolo attivo degli studenti
- La previsione di misure di sostegno e rieducazione dei minori coinvolti.
Inoltre, in ogni istituto scolastico dovrà essere designato un docente con funzioni di referente per le iniziative contro il cyberbullismo, che collaborerà con le Forze di polizia, le associazioni e con i centri di aggregazione giovanile presenti sul territorio in caso di necessità. Le scuole sono chiamate a elaborare interventi di prevenzione e informazione, con la promozione dell'uso consapevole di internet.
In caso di episodi di bullismo via web, il questore può ammonire l'autore con un provvedimento analogo a quello adottato per lo stalking: fino a quando non sia stata presentata querela o denuncia per i reati di ingiuria, diffamazione, minaccia o trattamento illecito di dati personali commessi, mediante Internet, da minorenni sopra i 14 anni nei confronti di altro minorenne, il questore potrà convocare il minore responsabile (insieme ad almeno un genitore o ad altra persona esercente la responsabilità genitoriale), ammonendolo oralmente ed invitandolo a tenere una condotta conforme alla legge.